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Superbonus turismo 2022: a richiedere i contributi oltre 6000 imprese – GuidaViaggi – GuidaViaggi

Superbonus turismo 2022, è scaduto il 30 marzo il limite entro il quale le imprese turistico-ricettive potevano inoltrare le richieste relative alla agevolazione riconosciuta al settore. A quanto riporta Informazionefiscale.it a richiedere il pagamento dei contributi a fondo perduto, il riconoscimento del credito d’imposta, gli incentivi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per migliorare l’offerta ricettiva nazionale sono circa 6.300 imprese. I dati in merito alle richieste che sono state inoltrate a Invitalia, sono resi noti dal ministero del Turismo con il report del 4 aprile.

Mix di incentivi

Guardando nel dettaglio, il decreto numero 152/2021 di attuazione del Pnrr, all’articolo 1, ha previsto di poter richiedere l’accesso a un mix di incentivi per i progetti che puntano al miglioramento dell’offerta turistica in Italia. Si tratta quindi di un credito di imposta fino all’80% delle spese ammissibili per gli interventi realizzati dal 7 novembre 2021 e fino al 31 dicembre 2024, e per quelli iniziati dopo il 1° febbraio 2020 e non ancora conclusi, a condizione che i costi siano stati sostenuti dal 7 novembre 2021.

Un contributo a fondo perduto fino al 50% dei costi sostenuti per gli stessi interventi effettuati dal 7 novembre 2021 e fino al 31 dicembre 2024, per un importo massimo pari a 40mila euro. In aggiunta per le spese di progetto ammissibili, ma non coperte dalle agevolazioni precedenti, finanziamenti a tasso agevolato previsti dal Fondo nazionale per l’efficienza energetica, misura accessibile solo se almeno il 50% dei costi è dedicato agli interventi di riqualificazione energetica.

In pratica ammonta a quasi 3 miliardi di euro il valore degli incentivi richiesti dalle imprese del settore turistico, tra contributi a fondo perduto e crediti d’imposta. Come riporta la fonte, la misura può contare su una dotazione complessiva, fino al 2025, pari a 600 milioni di euro. La metà è per gli interventi di riqualificazione energetica. Una quota riservata del 40% è per le regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Campania, Calabria, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia). Quanto alle regioni, ad eccezione della Campania, ad aver chiesto più incentivi sono le regioni del Nord. In pole position c’è il Veneto, sono 518 le imprese che attendono 20.862.042 di euro di contributi a fondo perduto e 282.474.968 di euro di crediti d’imposta.

L’attribuzione

Come vengono attribuiti gli incentivi? L’avviso pubblico del ministero del Turismo spiega che sono attribuiti secondo l’ordine cronologico delle domande e sulla base della verifica dei requisiti. La maggior parte delle domande proviene da alberghi e agriturismi.

Per sapere l’elenco dei beneficiari si dovrà attendere il 29 maggio, con la pubblicazione da parte di Invitalia. Si terrà conto delle domande presentate e dei fondi a disposizione.

Quanto alla modalità di utilizzo, il credito d’imposta è utilizzabile in compensazione a partire dall’anno successivo a quello in cui gli interventi sono stati realizzati entro e non oltre il 31 dicembre 2025. Invece, il pagamento dei contributi a fondo perduto legati al Superbonus turismo viene effettuato in un’unica soluzione al termine dell’intervento. Però le imprese turistiche ammesse possono richiedere un’anticipazione del 30%, in presenza di specifiche garanzie.

A dare il via libera all’erogazione è il ministero del Turismo, entro 90 giorni dalla presentazione della documentazione necessaria per far partire il pagamento.

Tags: Invitalia, Ministero Turismo

Source: guidaviaggi.it

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