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Costi e vantaggi di un impianto solare termico: la guida – Immobiliare.it

Una delle novità di questo 2022 è certamente l’impianto solare termico di nuova generazione, sempre più efficiente per le tasche e per l’ambiente. Ma anche per l’estetica della vostra casa. Gli impianti attualmente in circolazione funzionano anche con il cielo nuvoloso.

L’impianto solare termico raccoglie l’energia solare per
trasformarla in energia termica. Il pannello cattura la luce solare, questa
raggiunge l’assorbitore che, scaldandosi, trasferisce il calore al fluido
termovettore, solitamente composto di acqua mista ad antigelo.

Impianto a circolazione naturale.

L’impianto solare termico a circolazione naturale è la tipologia più diffusa e a oggi meno costosa. La più conveniente per la produzione di acqua calda sanitaria. È adatto per gli edifici in regioni con clima mite e caldo. Il funzionamento si basa sul principio dei moti convettivi: l’acqua è il fluido termovettore. Quando è calda sale, quando è fredda scende. Quando viene riscaldata dal pannello solare termico, sale per convenzione e viene immagazzinata in un serbatoio, detto boiler, posto al di sopra del pannello stesso. Diventa così acqua calda sanitaria pronta per essere utilizzata all’interno della vostra abitazione.

Vantaggi dell’impianto a circolazione naturale

Sicuramente il basso costo dell’acquisto e della posa in opera. La manutenzione ridotta nel tempo. Elevata resistenza ai guasti. Tra gli svantaggi ci sono l’impatto estetico poco gradevole a causa del boiler. Il peso elevato. E la maggiore dispersione termica soprattutto nella stagione invernale.

Impianto a circolazione forzata

Questo tipo di impianto, a differenza di quello a circolazione naturale, è utilizzato sia per la produzione di acqua calda sanitaria che per il riscaldamento.

Il solare termico a circolazione forzata è un impianto più complesso. In questo caso una pompa regolata da una centralina elettronica spinge il fluido termovettore all’interno dei collettori, dove si riscalda, e poi verso i componenti dell’impianto di accumulo e trasferimento del calore all’acqua sanitaria, situati all’interno dell’edificio. Il serbatoio di accumulo è quindi separato dai pannelli solari.

Questa tipologia di impianto può costare dai 700 euro al mq ai 2000. Il prezzo dipende dalla tipologia di pannello solare termico, quindi dalla tipologia di edificio.

Vantaggi dell’impianto a circolazione forzata.

Conviene quando non occorre scaldare grandi quantitativi di
acqua e quando l’abitazione si trova in una zona dal clima caldo o mite.

Il riscaldamento a pavimento.

Il sistema di riscaldamento a pavimento, collegato a un sistema di pannelli solari termici, è la soluzione ecosostenibile ed economica per eccellenza. Il funzionamento è piuttosto semplice. Il sistema a serpentine è installato sotto la pavimentazione. I pannelli termici captano l’energia solare e scaldano l’acqua del circuito dei tubi. I pannelli vanno installati con esposizione verso Sud di 30 gradi e devono avere dimensioni tali da coprire le esigenze energetiche dell’abitazione. Per una casa di 100-150 mq occorrono 6-8 mq di pannelli solari termici (4-6 kwh per 1-2 mq).

È importante conoscere l’irraggiamento della propria zona di
abitazione, ma anche il fattore climatico e la regolazione dell’esposizione dei
pannelli.

È importante sapere che di notte, o quando l’irraggiamento
solare è nullo, il sistema di riscaldamento a pavimento necessita di forme di
energia alternativa. È consigliabile integrare con una caldaia a condensazione.

Costi e vantaggi di un impianto solare termico di nuova generazione.

I pannelli di nuova generazione convertono le radiazioni
solari in calore, tramite dei collettori capaci di sfruttare l’effetto serra e
creare un ambiente dove il calore non si disperde all’esterno. Così, l’acqua
immagazzinata può essere utilizzata in qualunque momento della giornata.

Per una famiglia media italiana di 3/4 persone, servirà l’installazione di un collettore in grado di produrre 150 litri di acqua calda. Il prezzo medio, comprensivo di installazione e Iva, si aggira attorno ai 3800 euro. Secondo le stime, un impianto di questo genere produce un risparmio di circa 130 euro all’anno.

Il solare termico conviene soprattutto nelle situazioni in cui vengono consumate grandi quantità di acqua calda. In questo caso gli impianti solari termici risultano particolarmente vantaggiosi: consentono infatti una copertura del fabbisogno compresa tra il 20 e il 40 per cento e riducono i costi per il riscaldamento dell’acqua.

Inoltre, un sistema fotovoltaico può durare circa 25 anni: una longevità superiore a qualsiasi altro tipo di generatore di energia, impianto solare termico compreso, che arriva in media a 15 anni di vita.

L’occhio vuole la sua parte, perciò gli impianti di nuova
generazione prevedono un serbatoio all’interno e pannelli in vetro.

Come ottenere l’Ecobonus 2022.

Il Fisco premia chi sceglie questa tipologia di impianti, con Ecobonus, Superbonus e Conto Termico. Grazie all’Ecobonus risparmierete non poco, detraendo dalle tasse il 65% della spesa sostenuta. Ad esempio per un investimento di 10mila euro ogni anno risparmierete 650 euro di tasse, per un totale di dieci anni.

Per poter beneficiare delle detrazioni fiscali dell’Ecobonus 2022 bisognerà inviare all’ENEA una comunicazione delle spese effettuate, che dovrà essere inviata entro la scadenza di 90 giorni dalla data di fine dei lavori. Essa deve includere: dati anagrafici del beneficiario; informazioni relative all’immobile oggetto di intervento; tipologia di intervento.

di Nicola Teofilo

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