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Bonus, edilizia “vincolata” La Soprintendenza arretra – Cronaca – la Città di Salerno

Edilizia bloccata in città, prove d’intesa con la Soprintendenza per avviare la revisione delle richieste dei bonus sulla ristrutturazione, ripetutamente bocciate dall’Ente salernitano per i vincoli paesaggistici. Dopo le segnalazioni arrivate dai tecnici del Comune, ma anche da numerosi cittadini e diverse imprese edili del territorio e anche dal gruppo di minoranza “La Fratellanza” sul rapporto conflittuale con la Soprintendenza, il sindaco Vincenzo Servalli, insieme all’assessore all’Urbanistica Antonella Garofalo e al dirigente Luigi Collazzo, ha incontrato venerdì pomeriggio la neo-soprintendente Raffaella Bonaudo e l’architetto Lorella Mazzella, responsabile Sabap del Settore paesaggio e beni architettonici. Le lamentele sollevate nei giorni scorsi riguardavano le negate approvazioni di qualsivoglia intervento edilizio per l’esecuzione su edifici del territorio cittadino di opere inerenti le manutenzioni straordinarie e le ristrutturazioni edilizie leggere e pesanti, i recuperi abitativi dei sottotetti, le realizzazioni di garage interrati e le opere ad essi collegate tra cui l’apposizione di cappotti termici, il montaggio di impianti fotovoltaici e solari termici e di quanto previsto per usufruire anche delle agevolazioni economiche previste da “Ecobonus” e “Sismabonus”.
Così, cittadini e titolari di imprese edili avevano deciso di far sentire la propria voce rivolgendosi al gruppo comunale di minoranza, “La Fratellanza”, per chiedere un supporto e un intervento istituzionale volti a sbloccare la situazione e risolvere il problema in maniera definitiva. Una sollecitazione che ha avuto gli effetti sperati, tanto che il sindaco Servalli ha fatto sapere che nel corso dell’incontro con la soprintendente Bonaudo sono state rappresentate tutte le problematiche sollevate da coloro che si sono trovati spesso difronte ai dinieghi della Soprintendenza, soprattutto per le autorizzazioni degli interventi di riqualificazione energetica previsti dagli incentivi del Governo, con il rischio di bloccare una grossa fetta del sistema economico, produttivo e occupazionale delle imprese edili cavesi.
Ad ogni modo la Soprintendenza si è detta pronta a rivedere le richieste arrivate e ad individuare le corrette procedure da adottare relativamente alle maggiori problematiche emerse e che riguardano soprattutto gli interventi di risparmio energetico. «È stato un incontro proficuo – ha commentato l’assessore Garofalo – durante il quale si è cercato di raggiungere il giusto equilibrio fra le legittime esigenze dei tecnici e l’interesse alla preservazione paesaggistica ed architettonica. Siamo in un momento storico che richiede celerità della macchina amministrativa e degli enti sovracomunali che hanno, tutti insieme, il dovere di impegnarsi per incentivare ed agevolare interventi ecodirezionati, sempre nel rispetto del patrimonio storico e paesaggistico che ci circonda, nostra grande bellezza e ricchezza». Cautamente soddisfatti dell’esito dell’incontro i consiglieri del gruppo d’opposizione “La Fratellanza” che giovedì scorso avevano scritto direttamente al presidente della giunta regionale, Vincenzo De Luca, per chiedere un suo intervento. «Non è ancora arrivato il momento di cantare vittoria – ha spiegato il capogruppo consiliare Luigi Petrone –. Nulla ancora è stato scritto nero su bianco tra il Comune di Cava de’ Tirreni e la Soprintendenza, e ci vorranno ulteriori incontri per poter dire che la problematica sollevata, dai tecnici cavesi, sia giunta a favorevole conclusione».
Giuseppe Ferrara
©RIPRODUZIONE RISERVATA
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