Il Governo interviene ancora a favore del mercato immobiliare, introducendo un nuovo bonus affitto giovani (fino a 2 mila euro) e prorogando fino al 2024 le agevolazioni (ecobonus, bonus ristrutturazioni, ‘verde’ e mobili) per la casa. L’Agenzia delle Entrate, tramite una circolare, riporta le novità – di maggiore interesse pubblico – della legge di Bilancio 2022, che comprendono anche le agevolazioni per eventi sismici, la stabilizzazione del tetto a 2 milioni di euro per compensazioni e rimborsi di crediti di imposta e contributi, la possibilità per i ricercatori e i docenti tornati in Italia prima del 2020 di usufruire dell’imposta forfetaria prevista per il rientro dei cervelli nel Paese.
Ecco il nuovo bonus affitto per gli under 31
La circolare dell’Agenzia delle Entrate illustra le novità per quanto riguarda i giovani che prendono in affitto un appartamento. In particolare, in seguito alle modifiche introdotte dalla L. n. 234/2021, viene innalzato da 30 a 31 anni non compiuti il limite di età per beneficiare del suddetto bonus. Lo sconto fiscale può coprire fino al 20% dell’ammontare del canone, fino a un importo massimo di 2mila euro, e viene esteso da tre a quattro anni. L’Agevolazione, secondo la circolare, spetta anche nel caso in cui il contratto abbia come oggetto una porzione dell’unità immobiliare adibita a residenza (ad esempio una sola stanza).
Bonus casa, proroghe ad ampio raggio
L’Agenzia fornisce dettagli anche sull’estensione, al 2024, delle detrazioni per gli interventi di efficienza energetica, la ristrutturazione edilizia, per l’acquisto di mobili e per la sistemazione a verde di aree scoperte private degli edifici (bonus verde).
Lo sconto fiscale per gli interventi che danno diritto al bonus facciate è stato prorogato dall’ultima legge di Bilancio al 31 dicembre 2022, con percentuale però ridotta dal 90 al 60%. Sempre a seguito delle recenti modifiche normative, i redditi dei fabbricati siti nei territori interessati dai terremoti verificatisi nel 2016 in Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria sono esenti da Irpef e Ires fino al 31 dicembre 2021 (un anno in più rispetto al precedente limite fissato a fine 2020).
Bonus ‘rientro dei cervelli’ allargato
Per quanto riguarda il bonus ‘rientro dei cervelli’, i docenti e i ricercatori che sono stati iscritti all’Anagrafe degli italiani residenti all’estero o che siano cittadini Ue che hanno trasferito in Italia la residenza prima del 2020 e che al 31/12/2019 rientravano nell’agevolazione prevista per il rientro, possono optare per l’estensione dell’ambito di applicazione delle agevolazioni a otto, undici o tredici periodi di imposta complessivi, previo versamento di una imposta forfetaria.
Ciò a condizione che siano diventati proprietari di una casa in Italia dopo il trasferimento o nei 12 mesi precedenti o entro 18 mesi dalla data di esercizio dell’opzione e che abbiano, a seconda degli importi da versare, almeno uno o 3 figli minorenni.
Stabilizzazione a 2 milioni il limite crediti compensabili
Il Governo, rende noto l’Agenzia, ha alzato a 2 milioni di euro il limite dei crediti di imposta e dei contributi compensabili o rimborsabili. In considerazione della situazione di crisi derivante dall’emergenza sanitaria, il decreto ‘Rilancio’ ha elevato a 1 milione di euro, per il 2020, il limite in vigore precedentemente (che era 700mila euro per anno solare). In seguito, il decreto ‘Sostegni bis’ ha previsto l’innalzamento dello stesso limite a 2 milioni di euro per l’anno 2021. L’ultima legge di Bilancio ne ha sancito la stabilizzazione, nella stessa misura, a partire da quest’anno.
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