Dopo il bonus badante in favore di famiglie, è in arrivo rimborsi fino a €300 per il bonus 300 euro colf e badanti 2022, si tratta di una misura che consente alle lavoratrici domestiche di ottenere un rimborso una tantum. La misura verrà erogata una tantum alle colf e badanti che ospitino presso il proprio domicilio e/o residenza parenti entro il terzo grado e/o affini entro il secondo grado, sfollati dall’ucraina a causa del conflitto in corso.
Bonus 300 euro colf e badanti 2022: in cosa consiste
Ad annunciare il bonus 300 euro colf e badanti 2022 importante misura di welfare in favore dei lavoratori che ospiteranno profughi ucraini, è l’associazione nazionale datori di lavoro domestico.
I rimborsi saranno erogati a fronte delle spese sostenute da questa particolare categoria di lavoratori per l’acquisto di prodotti e generi alimentari, farmaci, vestiti e materiali scolastici per i bambini che necessitano di frequentare la scuola dell’obbligo.
L’associazione Nuova collaborazione, associazione nazionale datori di lavoro domestico che è referente del CCNL di settore.
Si tratta di un sostegno erogabile una sola volta a decorrere dal 24 febbraio 2022, data di inizio del conflitto in Ucraina nelle regioni separatiste del Donbass e, successivamente, esteso a tutto il territorio ucraino.
Non tutte le persone interessate potranno purtroppo richiedere questo particolare contributo. Infatti è necessario aver versato a Casa.sa.colf i contributi di due trimestri precedenti al trimestre relativo alla data di decorrenza della misura.
Bonus 300 euro colf e badanti 2022: come richiederlo
È stato inoltre creato un numero verde accessibile da telefono fisso 800.1000.26 per fornire maggiori informazioni in merito al bonus 300 euro colf e badanti 2022. Inoltre sarà possibile accedere a maggiori informazioni sul sito di riferimento del settore www.cassacolf.it.
Le domande dovranno essere inoltrate da parte dei lavoratori a praticheucraina@cassacolf.it.
I datori di lavoro che vengono a trovarsi in condizioni di non autosufficienza possono accedere a prestazioni dedicate qualora abbiano un’età pari o superiore a 70 anni. E’ quanto previsto dalla modifica del regolamento Long term care approvata da Cas.sa.colf.
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