(ANSA) – PERUGIA, 07 APR – Crediti per quasi nove milioni di
euro ritenuti fittizi e relativi al cosiddetto “bonus facciate”
sono stati sequestrati dalla guardia di finanza di Perugia.
Stesso provvedimento è stato adottato per oltre 20 milioni di
euro di quote societarie. Le fiamme gialle hanno dato così
esecuzione ad un provvedimento preventivo emesso dal gip su
richiesta della Procura del capoluogo umbro nei confronti di
quattro società che risulterebbero coinvolte in una frode
relativa all’agevolazione fiscale introdotta dal Governo.
L’operazione trae origine dall’attività di analisi condotta
dal Gruppo investigazione criminalità organizzata e volta ad
individuare profili di rischio connessi all’utilizzo distorto
delle diverse misure agevolative, sotto forma di crediti di
imposta cedibili a terzi ed utilizzabili in compensazione per
l’assolvimento di debiti tributari o monetizzabili presso banche
ed altri intermediari finanziari. In tale contesto – si spiega
in una nota della Procura di Perugia -, è emersa, in
particolare, la posizione di una società, operante nel settore
della consulenza aziendale, con sede legale, fino alla seconda
metà del 2020, a Spoleto e successivamente a Roma dove
risulterebbe non operativa e con un unico dipendente, residente
a Perugia, fino a dicembre 2021.
Secondo gli inquirenti la stessa, dopo articolate
concatenazioni di cessioni da parte di imprese, risultate prive
della benché minima struttura ed operatività aziendale, e di
persone fisiche, gravate da precedenti penali e con limitate
disponibilità reddituali, per lo più residenti in Campania,
avrebbe acquisito la titolarità di crediti “artatamente creati”,
in parte, ancora presenti nel proprio cassetto fiscale ed, in
parte, ceduti ad intermediari finanziari e, quindi, monetizzati
(per poco più di un milione di euro). (ANSA).
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