Nel caso di ristrutturazione edilizia per la quale si è
usufruito della relativa detrazione del 50% delle spese sostenute,
entro quando va effettuato l’acquisto di mobili e di grandi
elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A per i forni),
destinati ad arredare l’immobile oggetto di ristrutturazione?
A rispondere a questa interessante domanda ci ha pensato la
posta di FiscoOggi, pubblicazione dell’Agenzia delle Entrate, che
ha chiarito un aspetto della detrazione poco conosciuto: il termine
entro il quale si può ottenere il c.d. Bonus
Mobili dopo aver fruito del c.d. Bonus
Ristrutturazioni edilizie.
L’ultima versione della guida predisposta dall’Agenzia delle Entrate sul
Bonus Mobili ha, infatti, chiarito gli aspetti
inerenti l’importo massimo da portare in detrazione (10.000 euro)
ammettendo che per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici
effettuato nel 2018 e riferito a interventi di ristrutturazione
iniziati nel 2017 (anche se proseguiti nel 2018), l’importo massimo
di 10.000 euro deve essere considerato al netto delle spese
sostenute nel 2017 e per le quali si è già fruito del bonus. Allo
stesso modo, per gli acquisti del 2019 e riferiti a lavori
realizzati nel 2018, o iniziati nel 2018 e proseguiti nel 2019, la
detrazione deve essere calcolata su un importo complessivo non
superiore a 10.000 euro, al netto delle spese sostenute nel 2018
per le quali si è già fruito dell’agevolazione.
Non si è mai parlato, invece, di termini relativi all’acquisto
di mobili e grandi elettrodomestici.
Il quesito posto dal contribuente
La domanda posta al alla redazione della pubblicazione
dell’Agenzia delle Entrate riguarda proprio la possibilità di
fruire del bonus mobili, acquistandoli a distanza di 3 mesi dalla
fine della ristrutturazione di casa. Perciò la domanda se esiste un
termine dalla fine dei lavori entro il quale effettuare
l’acquisto.
L’Agenzia delle Entrate ha chiarito che per avere il bonus è
necessario che la data dell’inizio dei lavori di ristrutturazione
sia precedente a quella in cui si acquistano i beni. La legge non
ha, inoltre, previsto alcun vincolo temporale nella
consequenzialità tra l’esecuzione dei lavori di ristrutturazione e
l’acquisto dei beni. Ha posto, però, una precisa condizione da
verificare: l’agevolazione per gli acquisti effettuati nel 2019
spetta solo se gli interventi di recupero del patrimonio edilizio
sono iniziati a partire dal 1° gennaio 2018.
A cura di Redazione
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