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Prezzario 2022 terremoto Marche e ricostruzione: aumento dei contributi fino al 25% – il Resto del Carlino

Ancona, 29 aprile 2022 – Il commissario alla ricostruzione 2016 Legnini ha firmato l’ordinanza con la quale ha approvato il nuovo prezzario aumentando in modo molto significativo il contributo per la ricostruzione degli immobili danneggiati dal sisma del 2016. I dettagli sono stati illustrati oggi nel corso di una conferenza stampa via web. “La revisione dei prezzi, che si applicherà ai lavori in corso, ed i meccanismi per il loro aggiornamento semestrale torneranno a rendere attrattiva la ricostruzione post sisma, consentendo di superare l’attuale fase di difficoltà legata alla abnorme crescita dei prezzi”, ha detto Legnini.

“E’ il risultato di un lavoro lungo e approfondito. Una decisione non presa a cuor leggero poiché incide sulla spesa pubblica, ma anche su aspettative dei cittadini e delle imprese”, ha aggiunto il commissario. Dopo l’impennata di apertura cantieri, negli ultimi mesi c’era stato un blocco dei cantieri a causa dell’esplosione dei prezzi e della grande diffusione del 110% per il quale molte imprese e professionisti hanno preferito andare a intervenire, nonostante quello per il terremoto sia il più grande cantiere d’Europa.

“Quest’ordinanza è finalizzata a dare le risposte che mi auguro ci consentiranno di superare questa difficoltà”. Il nuovo prezziario è operazione di sintesi fra quelli di Marche, Umbria, Abruzzo e Lazio e recepisce l’esplosione di prezzi di acciaio, legno, isolanti e ponteggi, in alcuni casi raddoppiati, che stavano rallentando la ricostruzione, condizionata anche dalla guerra e dal costo dell’energia aumentato.

Con l’Ordinanza, che è stata inviata alla Corte dei Conti e che entrerà in vigore quindi dopo il visto di legittimità, viene approvato il nuovo Prezzario Unico del Cratere 2022 e si stabilisce un aumento del costo parametrico del 25% per gli immobili produttivi e del 20% per gli immobili residenziali. Si prevedono tuttavia particolari maggiorazioni che fanno lievitare il contributo concedibile per gli edifici uni e bifamiliari isolati di un ulteriore 25%, per quelli con danni gravissimi, e del 20% per gli altri, e vengono introdotti meccanismi che portano il contributo ad aumentare, in alcuni casi, di quasi il 50%. Per gli immobili produttivi il nuovo costo parametrico viene maggiorato di un ulteriore 30% per gli edifici in cemento armato e del 40% se realizzati in acciaio.

Il Prezzario Unico 2022 ed il nuovo costo parametrico potranno essere applicati, oltre che alle nuove richieste di contributo, a quelle già presentate e non ancora approvate, ma anche a quelle precedentemente decretate, con trattamenti differenziati tra i decreti emanati prima del 31 dicembre 2020 e quelli dal primo gennaio 2021, relativamente alle lavorazioni effettuate a partire da luglio 2021.

Il costo parametrico, che di fatto rappresenta il tetto massimo al contributo concedibile, verrà d’ora in avanti aggiornato ogni sei mesi, “garantendo così – ha spiegato Legnini – che le somme messe a disposizione dallo Stato per la ricostruzione post sisma 2016 restino in linea con l’andamento reale dei costi, anche in una fase di grande volatilità come quella attuale”.

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