A Messina si potranno demolire edifici fatiscenti per realizzare architetture di qualità, belle, energeticamente efficienti, sismicamente sicure, utilizzando le agevolazioni statali di cui ai vari bonus edilizi
Grazie alla legge di recepimento del decreto Bollette, la norma introdotta dal decreto Semplificazioni in merito alle ristrutturazioni edilizie potrà trovare applicazione anche a Messina, città fino ad oggi esclusa perché gravata da diversi vincoli (ZPS, Piano Paesaggistico, ecc.) in oltre il 90% del territorio comunale. Sarà, dunque, consentita la possibilità di utilizzare il super sismabonus 110% anche per interventi di ristrutturazione edilizia che prevedono di modificare la sagoma, i prospetti, l’area di sedime ed anche le caratteristiche planivolumetriche e tecnologiche di edifici non vincolati, seppur ricadenti in aree vincolate. In pratica, finalmente anche a Messina si potranno demolire edifici fatiscenti per realizzare architetture di qualità, belle, energeticamente efficienti, sismicamente sicure, utilizzando le agevolazioni statali di cui ai vari bonus edilizi. Certo bisognerà attendere il recepimento della norma da parte della Regione Siciliana, ma ormai la strada è tracciata.
“E’ una grande conquista, ottenuta grazie all’impegno costante profuso dalla Consulta Regionale degli architetti Siciliani – dichiara il presidente Pino Falzea – e all’ottimo lavoro di quei parlamentari che hanno voluto ascoltare le nostre ragioni, Matilde Siracusano in testa, sempre attenta e disponibile a operare per il bene della comunità messinese”.
“Grazie a questa norma – sottolinea Matilde Siracusano, deputata messinese di Forza Italia – si potranno prevedere anche incrementi di volumetria, se consentiti dalle leggi vigenti, utili a promuovere quegli interventi di rigenerazione urbana necessari per riportare la bellezza nella città di Messina, anche in quei quartieri che da periferie degradate potranno diventare zone vivibili ed attrattive. Inoltre, consentire il cambio di sedime delle costruzioni da demolire, significa poterle allontanare dalle aree a rischio, per esempio quelle limitrofe ai torrenti, e ricostruire in zone più sicure. Continuerò nel mio lavoro per portare segnali di normalità ma anche di innovazione e qualità nella mia città. Adesso diventa necessario innanzitutto il recepimento della norma da parte della Regione Siciliana e la proroga del superbonus 110%, in modo da rendere possibile l’applicazione di tale importante normativa anche per la riqualificazione delle case unifamiliari dei cittadini di Messina”, conclude Matilde Siracusano.
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