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Porta di casa, come scegliere quella giusta: materiali e modelli – PisaToday

Quando si decide di cambiare la porta di casa dobbiamo pensare non solamente al fattore estetico, ma anche a quello legato alla sicurezza. Prima di procedere all’installazione, occorre quindi valutare diversi aspetti, a partire da quello legato al materiale.

I materiali

La porta di casa può essere talvolta esposta ad agenti atmosferici come pioggia, vento e sole, tutti fattori che, a lungo andare, possono rovinarla. Per questo motivo, quando si decide di acquistare un serramento, è importante valutare bene il materiale. Questi i più utilizzati:

  • PVC: resistente agli agenti atmosferici, non ha bisogno di manutenzione e garantisce un buon livello di isolamento termico e acustico a costi ridotti. Disponibile in differenti colori e finiture;
  • alluminio: questo materiale dura nel tempo, è resistente al sole, al freddo e alla salsedine e non richiede alcun tipo di manutenzione. Riesce inoltre a isolare efficacemente casa e regala un tocco di design che non guasta mai. Può essere riprodotto in tutte le tonalità che preferiamo;
  • legno: resistente e con un’elevata capacità di isolamento termico e acustico, ha lo svantaggio di logorarsi facilmente se non viene trattato con i prodotti giusti ed ha quindi bisogno di una costante manutenzione. 

La sicurezza

La porta d’ingresso e i portoncini proteggono da possibili intrusioni ed eventuali tentativi di scasso: la porta blindata risponde bene a questa necessità. Le porte blindate, in base alle norme UNI ENV1627, vengono suddivise in sei classi:

  • classe 1: è quella più bassa ed è in grado di resistere soltanto al tentativo di scasso che impiega la forza fisica;
  • classe 2: protegge da eventuali scassi che utilizzano attrezzi semplici;
  • classe 3: resiste a cacciaviti e piedi di porco;
  • classe 4: protegge casa da tentativi di furto utilizzando seghe, martelli, accette, scalpelli e trapani;
  • classe 5: mette al sicuro dagli scassinatori che ricorrono ad attrezzi come trapani e seghe elettriche;
  • classe 6: resiste a strumenti elettrici ad alta potenza e prestazioni.

Oltre alla classe della porta blindata, quando si pensa alla sicurezza, si deve prendere in considerazione anche la serratura. Questi i principali tipi:

  • serratura a doppia mappa: tra le prime serrature progettate per le porte blindate, con il passare del tempo e con l’evolversi della tecnologia, è stata considerata sempre più vulnerabile. Il suo funzionamento dovrebbe evitare che una qualsiasi chiave riesca ad aprire la porta, ma in realtà ci sono degli strumenti che riescono a replicare il meccanismo su cui si basa la serratura, senza scassinare la porta;
  • serratura a cilindro europeo: sostituta della serratura a doppia mappa, si basa su chiavi che hanno una mappatura e un codice di sicurezza;
  • serratura magnetica: tra i modelli di ultima generazione, è caratterizzata da due magneti posti l’uno di fronte all’altro che consentono alla porta di chiudersi senza l’utilizzo di chiavi;
  • serratura elettronica: in questo caso la porta viene aperta da schede o chiavi elettroniche, telecomandi o smartphone che la sbloccano quando ci si avvicina all’ingresso.

I bonus per cambiare la porta d’ingresso

Cambiare una porta d’ingresso può essere costoso, ma grazie alla detrazione fiscale 2022 pari al 50% del costo sostenuto si possono contenere le spese. Per ottenerlo ci sono due tipologie legate alla porta blindata a cui fare riferimento:

  • bonus sicurezza: rientra nel Bonus Ristrutturazione e si ottiene se si effettuano interventi per prevenire il rischio di furto. L’importo viene distribuito in 10 anni con rimborsi annuali di pari entità;
  • ecobonus: si attiva quando si effettuano lavori per il risparmio energetico.

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