Ad estate ormai inoltrata molti si chiedono che fine ha fatto il bonus mobilità 2021, cioè l’incentivo statale che offriva fino a 500 euro di finanziamento per l’acquisto di una e-bike o di un monopattino elettrico.
Se per ora di rinnovo del bonus mobilità nazionale non si parla, perché l’esecutivo ha altre priorità fra cui la Riforma Fiscale e la Riforma Pensioni, questo non vuol dire che non vi siano delle opportunità alternative in questo senso.
In moltissime zone d’Italia sono infatti stati attivati dei bonus bici 2021, la cui gestione è affidata alle autorità Regionali o Comunali, che quindi hanno facoltà di stabilire importi e modalità di erogazione.
I bonus bici 2021 sono ormai attivi in moltissimi territori e consistono in incentivi molto diversi tra loro: si va dal classico sconto per l’acquisto del mezzo a incentivi che erogano una somma per ogni chilometro percorso in bici.
Inoltre, anche sul versante nazionale non c’è da disperare troppo riguardo il bonus mobilità perché, se è vero che il governo ha altre priorità e che Draghi non vede di buon occhio l’alto numero di bonus istituiti dal precedente esecutivo Conte, è anche vero che i bonus volti alla salvaguardia ambientale hanno fino adesso avuto un trattamento di favore.
Tra gli obiettivi comuni ai paesi membri dell UE vi è infatti quello di ridurre l’inquinamento e l’utilizzo dei veicoli classici a motore, per favorire i mezzi di mobilità sostenibile. Quindi non è da escludere che molto presto vedremo anche il grande ritorno del bonus mobilità 2021, ma per adesso concentriamoci sugli incentivi regionali. Vediamo dove sono attivi i bonus bici 2021, come funzionano e come richiederli.
Per i più esperti c’è poi una soluzione alternativa, cioè trasformare di propria mano una bici tradizionale in una bici elettrica seguendo le istruzioni fornite da Ivan Zogia nel suo video YouTube:
Bonus bici 2021, fino a 50€ al mese con “Muvt in Bici”
Tra le autorità locali che più si sono mosse per offrire un bonus bici 2021 ai propri cittadini troviamo la Puglia in prima linea, dove questi incentivi sono attivi tanto nella provincia di Foggia, quanto in quella di Bari.
A Bari il progetto prende il nome di “Muvt in bici”, l’ultimo bando è stato attivato a partire dal 16 giugno scorso, per potersi iscrivere è necessaria la registrazione sul portale online dedicato al bonus bici messo a disposizione dal comune.
Questo incentivo consiste in un contributo economico erogato ai beneficiari per ogni chilometro percorso in sella ad una bici, sia essa tradizionale o elettrica, ma in questo caso le tariffe variano.
In e-Bike di potranno avere 0,10 centesimi a chilometro percorso sulla tratta casa – lavoro – casa o la tratta casa – scuola – casa e 0,2 centesimi a chilometro per gli altri percorsi.
Con una bici tradizionale invece gli importi raddoppiano e si otterranno 0,20 centesimi a chilometro percorso sulla tratta casa – lavoro – casa o la tratta casa – scuola – casa e 0,4 centesimi a chilometro per gli altri percorsi.
Il massimo che si può accumulare come bonus bici è 1 euro al giorno, mentre per poter riscuotere il totale sarà necessario accumulare almeno 20 euro entro il 31 dicembre 2022.
Un bonus bici 2021 con cui guadagnare fino a 80€ al mese
Sempre la Puglia in prima linea, con un progetto sperimentale attivo nella città di Foggia e chiamato “Foggia in Bici”.
Questo bonus bici, che sul modello barese, restituisce un cifra per ogni chilometro percorso pedalando, è però una misura sperimentale. Il comune ha perciò deciso di selezionare all’inizio solo 600 beneficiari, sui quali valutare i risultati e gli obiettivi raggiunti dall’iniziativa. Qualora il bilancio dovesse essere positivo allora il bonus bici 2021 entrerà in vigore a pieno regime per tutti i cittadini foggiani che vorranno beneficiarne.
Ai primi 600 fortunati il comune di Foggia ha consegnato un “kit pin bike”, che contiene fra le altre cose un contachilometri Bluetooth da installare alla bici, elettrica o tradizionale, e da collegare allo smartphone. Il contachilometri invierà infatti i dati relativi ai chilometri percorsi e quindi agli importi accumulati.
Questo bonus bici non fa distinzione tra percorsi compiuti con una bici a pedalata assistita o con una bici tradizionale e in ogni caso eroga i seguenti importi: 0,20 centesimi a chilometro percorso sulla tratta casa – lavoro – casa o la tratta casa – scuola – casa e 0,15 centesimi a chilometro per gli altri percorsi.
L’importo massimo raggiungibile è di 30 euro al mese, a cui si aggiunge un bonus extra mensile di 50 euro assegnato ai primi cinque che avranno pedalato per più chilometri.
Se facciamo due conti con questo bonus bici 2021 si possono guadagnare anche 80 euro al mese, cioè oltre 1.000 euro in un anno.
Bike to Work, anche la Ferrari aderisce al nuovo bonus bici 2021
E arriviamo all’Emilia-Romagna dove il bonus bici 2021 è un maxi incentivo che va da un bonus mobilità sul modello classico, cioè con uno sconto per l’acquisto del mezzo, ad un nuovo contributo che paga i cittadini che vanno in bici, come accade in Puglia.
Partendo con il nuovo bonus bici, ovvero il “Bike to Work”, in Emilia -Romagna il funzionamento è un po’ diverso da quello di Bari o Foggia, perché qui non sono i cittadini a richiederlo, ma è un bonus pensato per i lavoratori dipendenti. Dovranno quindi essere i datori di lavoro ad aderire al programma e fare richiesta, i quali riceveranno poi i fondi con cui finanziare ed erogare gli importi del bonus bici 2021 ai propri dipendenti.
Anche questo contributo rimborsa i cittadini che usano la bici per andare a lavoro, assegnando una somma per ogni chilometro percorso.
Parliamo nello specifico di 0,20 centesimi per i chilometri effettuati sulla tratta casa – lavoro – casa, gli altri percorsi non saranno invece conteggiati ai fini del bonus. L’importo massimo erogabile è di 50 euro al mese.
Il bonus nel territorio regionale è attivo da un po’ e ha avuto un enorme successo, se si considera che di recente anche la Ferrari ha scelto di aderire all’iniziativa e offrire un bonus bici 2021 ai propri dipendenti.
In Emilia-Romagna anche un bonus mobilità 2021 classico
Ma i cittadini residenti in Emilia-Romagna oltre al nuovo bonus bici 2021 hanno anche diritto ad un bonus mobilità classico, possono cioè avere un finanziamento regionale per l’acquisto di un mezzo di mobilità sostenibile a ingombro ridotto.
I cittadini residenti nei comuni sotto i 50.000 abitanti, godono infatti di uno sconto del 60%, entro il limite di 500 euro, se acquistano una bicicletta o un monopattino elettrico.
Infine, un ultimo incentivo è gestito dalle Ferrovie Emilia-Romagna (Fer) che offrono ai loro abbonati uno sconto del 50%, entro i 300 euro, per acquistare una bicicletta pieghevole.
Tutti questi incentivi sono stati finanziati con un fondo che supera i 3 milioni di euro e avranno vita lunga visto l’enorme successo ottenuto.
Bonus mobilità 2021 in via di rinnovo a Trento e in Piemonte
Infine anche la provincia autonoma di Trento ha pensato ad un bonus mobilità 2021 per i propri cittadini. Al momento l’incentivo è scaduto da poco, ma vale la pena di dare qualche approfondimento perché le autorità locali hanno già annunciato la volontà di rinnovarlo e del resto il contributo esiste ormai già dal 2020.
In questo caso non si tratta di un bonus bici, cioè di un incentivo che rimborsa per i chilometri percorsi in bicicletta, ma di un classico bonus mobilità che offre uno sconto sull’acquisto del mezzo.
Se si acquista una bici elettrica allora si avrà diritto ad uno sconto del 50%, per un massimo di 600 euro, se invece si acquista una bici tradizionale, l’importo massimo erogabile è di 100 euro.
Una situazione analoga vive il bonus mobilità 2021 in Piemonte, che offriva fino a 1.000 euro per l’acquisto di una bici a pedalata assistita, e, scaduto il 30 giugno scorso, è in attesa di un imminente rinnovo.
La Legge 104 dà diritto ad un bonus mobilità 2021
In ultimo, nella rassegna dei contributi attivi, c’è da ricordare che delle opzioni di sconto sull’acquisto di biciclette a pedalata assistita sono sempre possibili in Italia per alcune categorie.
Parliamo di quanti usufruiscono della Legge 104 per un handicap grave di tipo motorio e dei rispettivi accompagnatori, per i quali l’acquisto di una bici elettrica fa parte delle spese per cui si può richiedere la detrazione Irpef del 19%.
Semplicemente si dovrà inserire l’acquisto nella dichiarazione dei redditi, come già si fa con le classiche spese detraibili.
Tutti i bonus mobilità del Decreto Clima
Se si è detto che si attende da un momento all’altro il rinnovo del bonus mobilità nazionale, ci sono però anche altri incentivi dedicati alla mobilità sostenibile che non ancora trovato attivazione formale.
In primis il Decreto Clima approvato nel 2019 dal governo Conte aveva previsto l’istituzione di un bonus scooter elettrici, mediante un finanziamento da 50 milioni di euro dal 2021 al 2026.
Tale incentivo dovrebbe consistere in uno sconto pari al 30% per l’acquisto di uno scooter elettrico, il cui prezzo di listino non superi però i 3.000 euro. Percentuale di sconto che sale al 40% se oltre all’acquisto del nuovo mezzo si sceglie di rottamare il vecchio di classe Euro 0, 1, 2 e 3, situazione in cui la spesa massima ammessa si eleva a 4.000 euro.
Il Decreto Clima avrebbe inoltre previsto la possibilità, qualora si scelga solo di rottamare il vecchio motorino, di avere un contributo di 500 euro da spendere per acquistare una bici elettrico o un abbonamento ai trasporti pubblici.
Purtroppo le innovazioni del Decreto Clima sono state attivate solo in minima parte e non si sa cosa accadrà a questi incentivi per gli scooter.
Bonus cargo-bike 2021, che fine ha fatto?
Altro bonus dedicato alla mobilità sostenibile e in attesa di decreto attuativo è il bonus cargo-bike, previsto dalla Legge di Bilancio 2021 è dedicato alle sole Partite Iva.
Il contributo consiste in uno sconto del 30%, fino ad un massimo di 2.000 euro, per tutte le attività commerciali che effettuano consegne a domicilio e che vogliono comprare delle cargo-bike per effettuare le consegne.
Anche in questo caso le sorti del bonus sono incerte perché fa parte di quei molti contributi, previsti dalla legge di Bilancio di quest’anno, che però non hanno mai trovato attivazione reale.
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