

Le banche bloccano la cessione del credito
Tempi delle pratiche raddoppiati; costi di cessione del credito che possono arrivare al 15-20% dell’importo; banche, non solo quelle piccole ma anche le grandi, che ormai non accettano più la cessione o frappongono mille ostacoli. E così, dicono imprese e associazioni professionali, la proroga appena decisa col decreto «aiuti» del termine per l’esecuzione del 30% dei lavori (come condizione per ottenere il Superbonus del 110%) rischia di essere inutile. Non basta cioè concedere tre mesi in più, dal 30 giugno a 30 settembre, per raggiungere la soglia minima di lavori. E non basta neppure aver concesso flessibilità, stabilendo, nello stesso decreto, che il 30% si misurerà sull’«intervento complessivo», compresi «anche i lavori non agevolati». Tutto questo non risolve la situazione, dicono gli operatori, se non si sblocca la cessione dei crediti.
© Riproduzione Riservata
Source: corriere.it
tutti i diritti appartengono alla fonte.
I commenti su questo articolo non dovranno contenere quesiti di natura tecnica.