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Tutti i bonus 2022, come richiederli, requisiti e importi, dal bonus 200 euro in busta paga al bonus bollette – BorsaInside.com

Tutti i bonus 2022, come richiederli, requisiti e importi, dal bonus 200 euro in busta paga al bonus bollette

Tra i bonus che si possono ottenere nel 2022 il bonus trasporti pubblici, il bonus bollette o bonus sociale, i vari bonus edilizi e il nuovo bonus 200 euro in busta paga

Sono ancora molti i bonus e le agevolazioni che si possono richiedere nel 2022, e alcuni di questi tra cui il bonus bollette vengono riconosciuti in modo automatico senza neppure presentare istanza.

La lista dei bonus cui si può accedere nel corso del 2022 si presenta quindi abbastanza lunga e va da bonus introdotti per ridurre il carico di spesa per le famiglie a bonus che dovrebbero trainare l’economia agevolando la ripartenza di interi settori come quello dell’edilizia e dell’automotive, al contempo strizzando l’occhio alla causa della transizione ecologica.

E visto che la lista dei bonus ancora attivi nel 2022 si presenta piuttosto lunga, proviamo a fare il punto riportano in breve le caratteristiche di ciascuno di essi.

Bonus 200 euro in busta paga

Cominciamo con l’ultimo arrivato tra i vari bonus del 2022, il bonus da 200 euro in busta paga per redditi medio-bassi. Si tratta di un bonus che dovrebbe spettare per l’esattezza ai redditi fino a 35 mila euro e raggiungere una platea di circa 28 milioni di italiani, tra cui lavoratori dipendenti, pensionati e lavoratori autonomi.

Su questo bonus restano ancora alcuni dubbi, in quanto potrebbe saltare per i lavoratori stagionali per una questione di tempi tecnici. Inoltre alcuni dettagli riguardanti le modalità di erogazione non sono ancora stati chiariti per quel che riguarda in particolare i lavoratori autonomi che potrebbero anch’essi essere esclusi dal bonus.

Per lavoratori dipendenti, del pubblico e del privato, così pure per i pensionati, il bonus da 200 euro viene riconosciuto automaticamente senza presentare domanda, e inserito in busta paga o nel pagamento della pensione tra le mensilità di giugno e luglio.

Bonus trasporti pubblici

Il bonus Trasporti pubblici nasce per incentivare l’utilizzo dei mezzi pubblici anche con l’obiettivo di decongestionare il traffico di automobili nelle grandi città italiane. Si tratta comunque di un bonus che è stato introdotto per mitigare gli effetti del caro energia sulle famiglie, offrendo di fatto uno sconto sull’uso dei mezzi di trasporto pubblici.

Il bonus viene riconosciuto sotto forma di buono a studenti e lavoratori con reddito che non supera i 35 mila euro che viaggiano su mezzi di trasporto pubblico locali, regionali, interregionali e sui treni.

Si tratta quindi di un buono che copre il 100% della spesa sostenuta per la sottoscrizione degli abbonamenti per il trasporto pubblico fino ad un massimo di 60 euro, e sarà possibile beneficiarne fino a dicembre.

Il decreto che introduce il bonus Trasporti pubblici prevede anche lo stanziamento di ulteriori risorse a favore delle Regioni per garantire i servizi aggiuntivi di trasporto pubblico locale fino al 30 giugno.

Bonus bollette o bonus sociale

Il bonus bollette è stato introdotto chiaramente per ridurre l’impatto dei forti aumenti del prezzo del gas derivanti dalla crisi energetica e dalla gestione della crisi ucraina con conseguente imposizione delle sanzioni contro la Russia.

Con il bonus bollette, o bonus sociale, si offre uno sconto sui costi che le famiglie sostengono per pagare le bollette di gas e luce. Si tratta di uno sconto che viene applicato in modo automatico sulle bollette, il che significa che non è necessario presentare alcuna domanda.

Il bonus sociale spetta però solo alle famiglie con Isee al di sotto dei 12 mila euro, e questo implica che per poter accedere al bonus bisogna essere in regola con la presentazione della DSU grazie alla quale il sistema è in grado di determinare l’Isee del nucleo familiare ed assegnare così il bonus e il relativo sconto in bolletta.

Superbonus 110%

La conferma del superbonus fino alla fine del 2022 è probabilmente la notizia più attesa nell’ambito delle agevolazioni in ambito edilizio. Fino a qualche giorno fa era ancora in forse la proroga del superbonus 110% per abitazioni indipendenti quali ville e villette, ma alla fine la scadenza del 30 giugno è effettivamente slittata fino al 31 dicembre 2022.

Vi è però una condizione da soddisfare per poter accedere al superbonus 110% fino al 31 dicembre prossimo quando si tratta di ville e villette, e cioè il completamento di almeno il 30% dell’intervento complessivo entro la data del 30 settembre.

Bonus Facciate

Un’altra importante agevolazione in campo edilizio è il bonus Facciate, che sarà ancora accessibile per l’intera durata del 2022.

Come sappiamo il bonus Facciate permette di accedere ad una detrazione del 60% sulle spese sostenute per il rifacimento delle facciate esterne degli edifici. Si tratta di un bonus cui possono accedere tutti i contribuenti ai quali è data anche la possibilità di scegliere tra la fruizione sotto forma di sconto in fattura o cessione del credito.

Bonus Ristrutturazione

Anche il bonus Ristrutturazione resta accessibile per l’intera durata del 2022 e permette ai beneficiari di ottenere una contributo che copre parte delle spese sostenute per interventi di ristrutturazione della propria abitazione privata.

Con il bonus Ristrutturazione è possibile ottenere una detrazione fiscale pari al 50% del totale importo delle spese in dichiarazione dei redditi, con un tetto massimo che è stato fissato per il 2022 a 96.000 euro.

Bonus Idrico o bonus Bagno

Si tratta di un bonus che permette di ottenere uno sconto sulle spese sostenute per il rifacimento del bagno. Con il bonus Idrico è infatti possibile ottenere fino a 1.000 euro a copertura di una parte delle spese derivanti dalla sostituzione dei vecchi vasi in ceramica con nuovi, a condizioni che grazie all’intervento si ottenga un risparmio idrico.

Il bonus Bagno può essere utilizzato anche per coprira una parte delle spese sostenute per sostituire apparecchi di rubinetteria sanitaria, soffioni doccia e simili, sempre a patto che l’installazione delle nuove componenti determini un risparmio idrico.

Bonus Mobili ed Elettrodomestici

Con il bonus Mobili ed Elettrodomestici è possibile ottenere una detrazione Irpef del 50% sulle spese sostenute per acquistare mobili e grandi elettrodomestici che siano di classe energetica A+ o superiore (A o superiore nel caso di forni e lavasciuga).

Il bonus Mobili ed Elettrodomestici è accessibile per tutta la durata del 2022, ma per accedervi è necessario che le spese sostenute per l’acquisto dei beni che rientrano nella detrazione si collochino nel contesto di interventi di ristrutturazione dell’immobile che andranno ad arredare.

Per quel che riguarda gli importi del bonus Mobili ed Elettrodomestici, si calcolano su un tetto di spesa massima di 10.000 euro e si possono recuperare tramite detrazione a 10 anni fino a 5.000 euro nel 2022. Il tetto di spesa poi scenderà nel 2023 fino alla fine del 2024 a 5.000 euro invece di 10.000.

Bonus Verde

Resta accessibile ancora per tutto il 2022 anche il bonus Verde, un’agevolazione riconosciuta sotto forma di detrazione Irpef al 36% per le spese sostenute nel 2020, 2021 e 2022 per interventi di sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, di impianti di irrigazione e realizzazione pozzi o ciperture a verde nonché giardini pensili.

Il bonus consiste di una detrazione del 36% sulle spese ammesse che sono state sostenute dal beneficiario, il cui importo viene ripartito su dieci rate annuali e calcolato tenendo conto di un tetto di spesa massimo di 5.000 euro.

Bonus Psicologo

Il bonus Psicologo, che dovrebbe in qualche modo essere di aiuto a quelle persone che per via di lockdown e restrizioni in chiave anti-Covid e dei devastanti effetti che tale gestione ha avuto sull’economia nonché sulla psiche degli italiani, permette di ottenere un rimborso almeno parziale delle spese sostenute per ricorrere ad assistenza specialistica.

Per il bonus psicologo sono stati stanziati in tutto per il 2022 10 milioni di euro. Si tratta di un bonus che va a coprire una percentuale delle spese sostenute per sessioni di psicoterapia per condizioni di ansia, stress, depressione e fragilità psicologica.

L’importo del bonus varia prima di tutto in base all’Isee. Avremo un bonus fino a 50 euro per seduta fino ad un massimo di 600 euro per persone con Isee fino a 15.000 euro, un bonus fino a 400 euro per persone con Isee compreso tra 15.000 e 30.000 euro, e un bonus da 200 euro per persone con Isee da 30.000 a 50.000 euro.

Bonus Asilo nido

Per il 2022 è stato anche confermato il bonus Asilo nido, che permette di ottenere un rimborso di parte delle spese sostenute per la frequenza di asili nido e scuole per l’infanzia, nonché quelle spese che le famiglie sostengono per babysitter a domicilio per bambini di età inferiore a 3 anni, o che per gravi patologie non possono frequentare.

Per quanto riguarda gli importi, con il bonus Asilo nido si possono ottenere fino a 3.000 euro l’anno in caso di Isee fino a 25 mila euro, 2.500 euro per Isee compreso tra 25 mila e 40 mila euro, e 1.500 euro per Isee che supera il tetto dei 40 mila euro.

Assegno unico universale

Nel 2022, a partire dal mese di marzo per l’esattezza, parte finalmente l’assegno unico universale che andrà a sostituire tutta una serie di agevolazioni e detrazioni per la famiglia. 

Con l’assegno unico viene riconosciuto un sostegno economico per ciascun figlio a carico fino a 21 anni di età, a patto che sussistano tutte le condizioni prevista dalla normativa che introduce l’agevolazione.

Quanto agli importi, anche in questo caso dipende dall’Isee. Viene riconosciuto un importo che va da un massimo di 175 euro per ciascun figlio a carico in caso di Isee fino a 15.000 euro, a un minimo di 50 euro per ciascun figlio a carico in caso di Isee che supera i 40.000 euro. Sono previste poi delle maggiorazioni degli importi riconosciuti con l’assegno unico in caso di figli con disabilità e famiglie numerose.

Inoltre possono essere riconosciuti importi aggiuntivi laddove con il passaggio dalle precedenti agevolazioni a sostegno di genitorialità e natalità all’assegno unico vi sia stata una riduzione degli importi percepiti. In tal caso sono quindi previste delle maggiorazioni a titolo di compensazione.

Bonus Internet veloce

Il bonus Internet veloce è stato introdotto a titolo di incentivo per il miglioramento della connettività internet sull’intero territorio nazionale. Si tratta di un’agevolazione cui possono accedere indistintamente tutti i contribuenti indipendentemente dal proprio Isee.

Per quanto riguarda gli importi del bonus Internet veloce, consiste di un buono del valore di 300 euro da spendere per le spese che si vanno a sostenere per la sottoscrizione di un contratto di abbonamento per connessione internet a banda ultralarga di durata fino a 24 mesi.

L’importo riconosciuto con il bonus varia in base alla media di mercato, ma si stima che con 300 euro si vadano a coprire circa il 50% dei costi di attivazione e del canone dei servizi di connessione internet per la durata di due anni. Il bonus viene riconosciuto sotto forma di sconto che la compagnia che erogherà il servizio applica al contratto sottoscritto.

Bonus Affitto

Il bonus Affitto spetta ancora per tutto il 2022 a tutti quei giovani di età compresa tra 20 e 31 anni che intendono conquistare la propria autonomia abitativa sottoscrivendo a proprio nome un contratto di affitto ad uso abitativo appunto.

Grazie al bonus Affitto è possibile ottenere una detrazione fino a 2.000 euro, ma per aver diritto all’agevolazione è necessario soddisfare il requisito di reddito che è stato fissato a 15.492,71 euro lordi annui.

Bonus Prima Casa per under 36

Anche il bonus Prima Casa è ancora disponibile per tutto il 2022. Si tratta di un’agevolazione cui possono accedere solo i giovani di età inferiore a 36 anni che intendono acquistare un’abitazione da destinare a prima casa.

Grazie al bonus Prima casa per under 36 è possibile ottenere uno sconto sugli importi da pagare contestualmente alla stipula dell’atto notarile per le varie imposte quali imposta di registro, imposta ipotecaria e imposta catastale se l’acquisto avviene tra privati. Nel caso di acquisto da impresa viene anche riconosciuto al compratore un credito d’imposta pari all’Iva corrisposta al venditore.

Per accedere al bonus è necessario avere un Isee che non supera i 40.000 euro oltre a soddisfare il requisito dell’età anagrafica.

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