Ponteggi “fantasma” e un imprenditore edile truffato per 5mila euro. È l’ennesima sfaccettatura della vicenda Superbonus che questa volta vede un genovese vittima di un raggiro su internet.
Il titolare ha acquistato su un noto sito di compravendita online dieci mila metri quadrati di ponteggi a un prezzo decisamente fuori mercato, ovvero troppo basso rispetto alla media: 22 euro al mq quando il costo corretto si aggira intorno ai 40-45 euro.
L’impresario, insospettito dal prezzo vantaggioso, ha fatto una verifica e ha scoperto che il venditore aveva regolare partita iva ma la certificazione non è bastata ad evitare la truffa. L’uomo ha inviato un anticipo inviando via bonifico 5mila euro e ricevendo in cambio una fattura, poi rivelatasi falsa.
Dopo numerosi tentativi di mettersi in contatto con il venditore, andati ovviamente vani, l’uomo si è rivolto alla polizia di Stato.
L’associaizione dei costruttori liguri ha fatto sapere in una nota che grazie al superbonus del 110% nella nostra regione sono partiti circa 1.600 interventi edilizi, 362 in condomini, 760 in villette e immobili unifamiliari e 474 in capannoni e edifici commericali. I problemi sul bonus per l’efficientamento energetico sono però all’ordine del giorno con cantieri in ritardo, mai partiti e segnalati dalla Procura di Genova come pericolosi o non in regola.
Situazione che ha portao il Governo ad una nuova stretta al bonus edilizio approvando una norma che impone, dal primo luglio 2023, l’affidamento di lavori oltre la soglia dei 516mila euro, solo a imprese che abbiano la cosiddetta certificazione Soa (documento che stabilisce la capacità dell’impresa di eseguire, direttamente o in subappalto, opere pubbliche di lavori con importo a base d’asta superiore a 150mila euro).
Source: genovatoday.it
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