In arrivo il decreto semplificazioni per accelerare sulla lotta all’evasione. Intervento particolare per il Superbonus
Torna in risalto la lotta all’evasione per l’esecutivo. In arrivo il decreto semplificazioni da parte del Governo. L’obiettivo principale è accelerare la lotta all’evasione attraverso l’utilizzo di nuovi strumenti o anticipando provvedimenti che già erano stati predefiniti. L’obiettivo in prospettiva del Governo, infatti, è quello di ridurre l’evasione fiscale del 40% entro il 2026.
La data coincide, e non è un caso, con la fine del Pnrr, Piano nazionale di ripresa e resilienza. Si tratta degli investimenti previsti dall’Unione europea per rilanciare l’economia dei paesi membri colpiti dalla pandemia. Entro quella data, infatti, l’Italia dovrà avere con dei parametri economici migliori, in particolar modo un Pil più alto.
Superbonus 110%, nuova stretta sui documenti
Tra gli interventi previsti nel decreto semplificazioni prossimo ad essere definito, c’è il provvedimento restrittivo che riguarda l’utilizzo del Superbonus 110%. Il premier e il ministro dell’Economia e Finanze temono che anche per il Superbonus possano esserci delle frodi importanti come accaduto con il bonus facciate.
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In particolare, l’ulteriore restrizione prevista è quella di inserire l’obbligo in luogo della facoltà dell’invio della pratica di richiesta del bonus all’Enea, l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile. Infatti, per controllare al meglio gli interventi di miglioramento energetico conseguenti ai bonus, è previsto l’invio della documentazione all’Agenzia.
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Tuttavia, questo invio è tutt’ora facoltativo e l’Esecutivo intende renderlo obbligatorio a monte della procedura. Lo stesso tipo di procedimento è previsto già per un altro strumento di incentivo energetico, l’ecobonus al 65 per cento. Il Superbonus edilizio er astato già al centro di dibattiti e provvedimenti restrittivi.
Gli ultimi atti intrapresi riguardano maggiori restrizioni sulla documentazione. Infatti, già da qualche mese per presentare la patica di richiesta è necessario il visto di conformità da parte di un professionista che cura la documentazione. Un modo per aumentare il peso delle responsabilità e frenare le eventuali frodi.
Source: consumatore.com
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