Il decreto PNRR 2 ha introdotto importanti novità al bonus mobili 2022. A quest’ultimo, infatti, è stato esteso l’obbligo di comunicazione ENEA, già obbligatoria per ecobonus e bonus casa. Vediamo insieme quali sono le novità in merito.
Il decreto PNRR 2 che è stato recentemente pubblicato in Gazzetta Ufficiale ha apportato importanti modifiche in merito al bonus mobili 2022, l’agevolazione concessa per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici.
Vediamo insieme quali sono le novità introdotte dal nuovo decreto.
Bonus mobili 2022: cosa cambia da maggio
Il decreto PNRR 2 ha esteso al bonus mobili l’obbligo di invio della comunicazione all’ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile), già obbligatoria per i bonus casa.
Per ecobonus e bonus casa il termine di 90 giorni per la trasmissione dei dati ad ENEA riguarda gli interventi con data di fine lavori compresa tra il 01 gennaio 2022 e il 31 marzo 2022, che decorre dal termine ultimo indicato come scadenza. Di conseguenza, la nuova trasmissione dai dati relativi al bonus mobili potrebbe riguardare i lavori non ancora ultimati a decorrere da maggio 2022. Per avere conferma di ciò, è necessario attendere eventuali circolari o direttive in merito.
Bonus mobili 2022: come funziona
La Legge di bilancio 2022 ha prorogato il bonus mobili ed elettrodomestici, il quale consiste in una detrazione Irpef del 50% per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2024 per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici nuovi:
- di classe non inferiore alla A per i forni;
- di classe E per le lavatrici, lavasciugatrici e lavastoviglie;
- di classe F per i frigoriferi e i congelatori.
Contemporaneamente, è necessario aver realizzato interventi di ristrutturazione edilizia a partire dal 1° gennaio dell’anno precedente a quello dell’acquisto dei beni.
Il bonus può essere utilizzato per l’acquisto di letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, credenze, materassi, così come apparecchi per l’illuminazione. Non rientrano nelle spese detraibili le spese per porte, pavimentazioni, tende e tendaggi e altri complementi di arredo
La detrazione del 50% va calcolata su un importo massimo di 10.000 euro per l’anno 2022 e di 5.000 euro per gli anni 2023 e 2024. La soglia è stata rivista al ribasso, rispetto a quella dei 16.000 euro prevista per gli acquisti effettuati nel 2021.
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