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Incentivi auto 2022, da domani al via per i concessionari: domande online – la Repubblica

TORINO – Parte la corsa per assicurarsi gli incentivi auto e moto. Domani 25 maggio alle 10 riapre la piattaforma dove i concessionari potranno registrare i contratti di vendita e bloccare così il bonus per i veicoli compresi nella manovra varata con decreto a inizio aprile dal governo Draghi. L’ammontare complessivo è di 650 milioni di euro nel 2022 per le quattro e due ruote, ma il totale è diviso tra i diversi tipi di motorizzazione.

Le diverse fasce di emissioni

Sono 220 i milioni disponibili per le vetture elettriche pure, quelle che hanno emissioni tra 0-20 g/km, 225 i milioni per le ibride plug-in, fascia di emissione tra 21-60 g/km, e poi 170 i milioni per le auto endotermiche a basse emissioni, da 61 a 135 g/km. Fascia dove i concessionari pensano che si possa concentrare la domanda più alta di richieste di acquisto con un bonus che vale 2000 euro solo con rottamazione di una vettura pre Euro5. E così in poco tempo i 170 milioni si potrebbero esaurire. In palio 85 mila vetture acquistabili con lo sconto.

Alla fine della prima giornata si vedranno sulla piattaforma del Mise gli effetti delle prenotazioni, considerando che sono validi i contratti registrati dal 16 maggio, giorno della pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale. Il Centro Studi Promotor di Bologna calcola che gli incentivi 2022 lanciati dal Mise possano valere, in generale, circa 200-250 mila vetture in più vendute nel corso dell’anno. E gli operatori sperano che i fondi riservati all’elettrico puro e al plug-in possano ridare fiato ad un mercato che nel 2021 è sempre cresciuto, ma da gennaio è entrato in apnea. Una situazione che ha portato ad aprile in Italia ad immatricolare il 33% di vetture in meno. Per le due ruote sono stanziati 10 milioni per i veicoli non elettrici e 15 milioni per i veicoli elettrici, mentre 10 milioni di euro sono destinati ai veicoli commerciali.

Il problema dei tempi di consegna

Rimane poi il problema dei 180 giorni dalla data del contratto alla consegna del mezzo. Termine perentorio previsto dal decreto. Se il mezzo non viene immatricolato, decade il bonus. Il ministro allo Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti all’Automotive Dealer Day di Verona ha sottolineato che si sarebbe trovata una soluzione: “La consegna di nuove auto entro 180 giorni dall’ordine attualmente previsto dal decreto incentivi – ha detto – potrà essere prorogato”. Giorgetti non vuole che venga vanificato un lavoro che per “rappresenta una boccata d’ossigeno per un settore in sofferenza, ma anche un’opportunità per un cambiamento verso una mobilità sostenibile che valorizzi anche la nostra industria di settore”. E anche sul tema fondi il ministro è possibilista rispetto ad integrazione se si dovessero esaurire.

Il contributo fino a 5mila euro

L’impianto prevede che per l’acquisto di auto elettriche, che rientrano quindi nella fascia di emissioni tra 0 e 20 gr/km di CO2, con un prezzo fino a 35 mila euro più Iva sia possibile richiedere un contributo di 3mila euro. Si possono aggiungere altri 2mila euro con la rottamazione di un mezzo inferiore a Euro5. Ecobonus finanziato con 220 milioni nel 2022, 230 nel 2023 e 245 nel 2024. Per comperare veicoli ibridi plug-in, fascia di emissioni 21-60 gr/km di CO2 con un prezzo fino a 45 mila euro più Iva, si può sfruttare un sostegno di 2mila euro. Si possono agganciare altri 2mila euro se si rottama. Fondi a disposizione: 225 milioni nel 2022, 235 nel 2023 e 245 nel 2024. Per la fascia di emissioni 61-135 gr/km di CO2, mezzi con motori tradizionali a basse emissioni e alcune tipologie di mild hybrid e full hybrid con un prezzo fino a 35 mila euro più Iva, è possibile richiedere un contributo di 2mila euro solo con rottamazione. Classe di bonus finanziata con 170 milioni nel 2022, 150 nel 2023 e 120 nel 2024.

Per i ciclomotori e i motocicli elettrici è previsto un contributo del 30% del prezzo di acquisto fino al massimo 3 mila euro e del 40% fino a 4000 mila euro se viene rottamata una moto in una classe da Euro 0 a 3. Misura finanziata con 15 milioni di euro per gli anni 2022, 2023 e 2024. Per i ciclomotori e motocicli termici, nuovi di fabbrica, è invece previsto, a fronte di uno sconto del venditore del 5%, un contributo del 40% del prezzo d’acquisto e fino a 2500 euro con rottamazione. Filone sostenuto con 10 milioni nel 2022, 5 nel 2023 e 5 nel 2024.

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