Con la messa a disposizione della dichiarazione dei redditi precompilata online, è partita la prima, vera campagna fiscale dell’epoca del 110%.
Ai CAF c’è chi si presenta con intere valigie piene di carte. Qualcuno per abbondare porta anche lo scontrino del fruttivendolo.
Se l’anno scorso c’è stato un incremento di ricorso ai CAF a causa delle tante casse integrazioni, ovvero redditi Inps, da inserire, quest’anno la grossa richiesta per nuovi 730 riguarda soprattutto i timori di sbagliare qualcosa sul precompilato a causa delle ristrutturazioni edilizie.
Il 29 aprile per esempio scadeva il termine per la comunicazione della cessione del credito per gli interventi effettuati nel 2021. Chi non è riuscito a farlo, è costretto a indicare nel 730 la prima rata di credito per il 2021 e nel frattempo avrà un anno di tempo per cercare una banca o la posta per la cessione delle eventuali rate residue.
Mariannina Rocco, responsabile fiscale Caf Cisl FVG: “Sarà importante tenere un po’ le fila di questa procedura perché il prossino anno dovremo andare a togliere dal 730 questa spesa che è stata nel frattempo ceduta altrimenti il rischio è avere un doppio beneficio e l’agenzia delle entrate lo scopre facilmente questo”.
Tra perizie e fatture; nuove detrazioni, come quelle per le scuole di musica, e vecchie, come quelle per stufe e condizionatori da agganciare alle ristrutturazioni edilizi, è un labirinto anche per gli stessi operatori CAF.
Source: rainews.it
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