Tanti lettori mettono in evidenza il fatto che, in particolar modo i contributi in denaro, siano destinati in prevalenza a chi ha un Isee basso.
In linea di massima, non possiamo che confermare la tendenza. La logica di tali provvedimenti va proprio nella direzione di aiutare chi mostra di vivere in maggiori ristrettezze economiche, perché ha perso il lavoro o ha dovuto chiudere l’attività in proprio.
Vale però la pena soffermarsi sul fatto che anche per un Isee alto 25.000€ sia comunque possibile richiedere una serie di bonus, per quanto gli importi spettanti possano risultare ridotti, in alcuni casi, rispetto a chi ha un basso reddito.
Ecco qui di seguito un elenco aggiornato 2022, che riguarda non solo le detrazioni fiscali bensì anche veri e propri accrediti sul conto corrente nonché eventuali rimborsi in denaro di spese già affrontate.
Isee alto 25.000€: tutti i bonus del 2022. Lista aggiornata
In effetti, come abbiamo avuto modo di presentare in questo approfondimento, la maggior parte dei bonus governativi, a oggi disponibili, si collocano al di sotto della soglia di 15.000€.
Una famiglia, il cui Isee inizia a superare il tetto dei 20-25 mila euro annui, sembra che sia ricca e che quindi non subisca il rincaro delle bollette, l’inflazione l’aumento dei prezzi del carburante e della spesa alimentare.
Ovviamente non è così. Il problema però è che, come spesso accade, la convinzione automatica di non aver diritto a nulla, porta tante persone a non informarsi invece delle possibilità che ci sono a disposizione.
Di certo non sufficienti ma senza dubbio da non lasciarsi sfuggire, visto che comunque spettano di diritto!
A seguire, ecco i principali bonus Isee alto 25.000€ da richiedere per sé e per la propria famiglia, a cominciare con l’assegno Inps per figli minori, erogato mensilmente.
A seguire, bonus asilo nido, bonus una tantum per trasporti e bonus anti-inflazione di 200€, bonus psicologo, bonus idrico e una serie di agevolazioni fiscali.
Isee alto 25.000€: il miglior bonus per i figli è l’assegno mensile Inps
Si definisce assegno unico e universale, perché ingloba in un’unica erogazione mensile tutti gli aiuti in precedenza previsti a favore dei figli minori. Ma è anche universale, proprio perché tutte le famiglie ne hanno diritto, anche quelle con un Isee alto.
Per ciò che concerne gli importi, al di sotto di un reddito Isee di 15.000€, la somma spettante per ogni figlio è di 175€ al mese. Questa cifra decresce, man mano che il reddito aumenta, fino ad arrivare a 50€ mensili, per chi invece sfiora i 40k di reddito Isee all’anno.
Motivo per cui è necessario presentare l’Isee, in maniera tale da ottenere comunque il massimo a cui si ha diritto.
Ricordiamo che il 30 giugno è il termine ultimo per poter presentare la domanda per l’ottenimento dell’assegno, senza perdere gli arretrati previsti a partire dal mese di marzo (che, per l’appunto, ha visto l’entrata in vigore dell’aiuto governativo).
In seguito, da luglio in poi, sarà comunque possibile continuare a richiedere il contributo, ma solo per ciò che riguarda il mese in corso.
Rimborso delle rette dell’ asilo nido, anche con Isee alto 25.000€
Chi ha necessità di iscrivere il proprio bambino all’asilo nido, magari perché i genitori lavorano entrambi, può ancora contare sul bonus asilo nido, previsto anche per chi ha un reddito Isee alto.
Calcolato sulla base di 11 mensilità (dal momento che si esclude quella di agosto), il bonus in questione ammonta dunque a 3.000€ circa all’anno.
Per tutti coloro che invece superano questo reddito, il contributo diminuisce, fino a giungere a 1.500€ all’anno, per chi ha un Isee pari oppure superiore a 40.000€.
Presentando dunque l’attestazione, si calcola il contributo mensile a cui si ha diritto. Il massimo, con Isee basso, è di 270€ al mese. Il minimo ammonta invece a 136€ circa mensili.
Il bonus si concretizza in un rimborso delle rette versate, motivo per cui è importante conservare tutte le ricevute rilasciate dalla struttura, a fronte del pagamento della retta mensile.
Bonus psicologo, fino a 600€ per tutti, anche con Isee alto 25.000€
Il decreto tanto atteso, indispensabile per l’attuazione del bonus psicologo, è arrivato e dunque la misura è attiva.
In sostanza, l’Inps prevede un rimborso delle spese affrontate per le sedute presso un professionista.
Anche in questo caso, così come per gli altri bonus fino a questo momento analizzati, gli importi sono variabili.
Si va da un massimo di rimborso di 600€, per chi ha un Isee inferiore a 15.000€ fino al minimo previsto di 200€ a persona, per chi sfiora il tetto Isee di 40 mila euro.
Per ciò che ci riguarda in questa sede, ovvero ISEE compreso tra 15.000 e 30.000, la somma spettante è di 400 euro per ogni beneficiario.
Bonus 260€ una tantum, per i trasporti e contro l’inflazione
Di recente Draghi ha dato il via libera anche all’approvazione di due bonus da erogare una tantum ovvero una volta sola ma a tutti.
Il primo riguarda il bonus 60€ per i trasporti. Si ottiene fino a un massimo di 35.000 euro e riguarda sia gli studenti che i lavoratori pendolari. Il bonus è personale, quindi all’interno del nucleo familiare, più componenti possono ottenerlo.
In pratica, si tratta del rimborso dell’abbonamento per i mezzi pubblici, a livello locale e regionale nonché ferroviario.
Compilando l’apposita domanda, a breve online, è possibile chiedere il rimborso di quanto speso.
L’altro bonus previsto da qui al mese di luglio, è il cosiddetto bonus anti-inflazione, in sostanza 200€ messi a disposizione, dal Governo, per tutti. Arriverà ai lavoratori con contratto dipendente oppure autonomi e liberi professionisti. È previsto per chi percepisce il reddito di cittadinanza oppure altri sussidi statali nonché per i disoccupati.
L’accredito arriva a luglio in busta paga, con la ricarica del reddito di cittadinanza in automatico. Se il datore di lavoro non la eroga, allora interviene l’Inps con un bonifico a settembre.
Per ciò che concerne invece i titolari di partita Iva, sarà necessario inoltrare apposita domanda, non appena verrà resa disponibile.
Isee alto 25.000€: è tempo di dichiarazione dei redditi! Ecco le detrazioni possibili
Il focus di questo articolo si è concentrato, in particolar modo, sui contributi in denaro previsti anche per chi ha un Isee alto, che si tratti di accredito diretto sul conto corrente oppure di rimborsi, come nel caso del bonus psicologo e di quello per l’abbonamento ai trasporti pubblici.
Concludiamo ricordando che sono disponibili anche agevolazioni fiscali, importanti per chi ha la possibilità di scaricare le spese, all’interno della dichiarazione dei redditi.
Il riferimento è innanzitutto a tutti i bonus casa previsti per il 2022. Un ottimo riepilogo di tutte le agevolazioni si trova a questo link che segnaliamo, relativo al poster che l’Agenzia Nazionale per l’efficienza energetica ha pubblicato online di recente.
Bonus ristrutturazione, bonus verde, sismabonus, ecobonus, bonus facciate, barriere architettoniche.
Vale la pena segnalare ovviamente il Superbonus 110%, la possibilità di installare impianto fotovoltaico e mini-eolico ma non solo.
Chi ha un Isee alto può comunque approfittare ancora del bonus acqua potabile, per installare un sistema di filtraggio domestico dell’acqua. Ma, ancora per qualche giorno, è possibile anche usufruire del bonus idrico, che rimborsa fino a 1.000€ di spese affrontate per rinnovare la rubinetteria di casa e sostituire i sanitari.
L’obiettivo ovviamente non riguarda il miglioramento estetico bensì l’efficientamento dell’impianto, dal punto di vista dello spreco della risorsa idrica.
Link all’articolo Originale tutti i diritti appartengono alla fonte.
I commenti su questo articolo non dovranno contenere quesiti di natura tecnica.