Dalla famiglia al piano energetico comunale. il programma della coalizione “Rinascita” spazia attraverso tutte le principali tematiche di interesse per la comunità gravinese. Pubblichiamo di seguito integralmente le linee programmatiche della coalizione che presenta il candidato sindaco Fedele Lagreca.
Per rendere migliore il Paese di domani è importante costruire insieme il nostro Comune oggi. Diritto alla vita, al lavoro, a costituire una famiglia, ad una scuola libera, ad un ambiente pulito: sono questi i nostri valori fondamentali.
Parole antiche, ma sempre attuali perché riguardanti i principi originari della democrazia e le tappe fondamentali dello sviluppo della persona.
Non c’è politica senza passione per il bene comune, senza un’identità espressa e visibile senza un progetto ed una proposta.
Occorre una riflessione culturale e politica che non sia penosa ripetizione di slogan, ma dura fatica di studio competente, di rigore culturale, di capacità di guardare lontano.
Con questi obiettivi offriamo il nostro contributo come occasione per indicare una prospettiva di futuro per Gravina.
Le prossime elezioni amministrative del 12 Giugno 2022 possono – e devono- rappresentare, quindi, la vera svolta per la città di Gravina.
E’ proprio da qui, dai temi inerenti il sociale – in particolare la famiglia -, la viabilità, la sicurezza, il fisco, dalle bellezze archeologiche storiche e ambientali che siamo partiti per costruire un programma amministrativo in grado di rispondere alle reali esigenze degli abitanti di Gravina.
I punti cardine che ci spingono a giocare questa sfida, consapevoli di essere in possesso degli elementi necessari a calamitare il consenso sul nostro candidato a sindaco dott. Fedele Lagreca e sul suo programma, sono essenzialmente questi: una STRATEGIA socio-economica che tuteli e aiuti in primis i gravinesi; il CORAGGIO delle scelte da operare per rilanciare la città; la PASSIONE per rimettere in moto l’entusiasmo e la partecipazione; l’AMORE per Gravina e per i suoi cittadini, perché solo GUARDANDO LA CITTA’ CON GLI OCCHI DELLA GENTE, possiamo capire e realizzare i loro bisogni e le loro speranze.
LA FAMIGLIA E LA PERSONA AL CENTRO DELL’AZIONE AMMINISTRATIVA
L’istituzione familiare rappresenta il pilastro su cui si fondano le comunità locali, il sistema educativo, il benessere sociale ed economico, il contenimento delle forme di bisogno legate alle fasi stesse della vita.
Il nostro programma riconosce alla famiglia il ruolo insostituibile di primo ammortizzatore sociale ed in quanto tale fonda la propria azione politica sul suo sostegno.
La stessa Costituzione fissa “il dovere e diritto dei genitori di mantenere, istruire ed educare i figli” (art. 30), dichiara che “la Repubblica agevola con misure economiche ed altre provvidenze la formazione della famiglia e l’adempimento dei compiti relativi, con particolare riguardo alle famiglie numerose” (art. 31).
Il sostegno alle responsabilità familiari non è una politica di settore, quanto piuttosto il risultato di una molteplicità d’interventi che riconoscono alla famiglia il ruolo di vero e proprio attore di sistema.
Dobbiamo dunque individuare gli interventi che oggi possono concretamente incidere per sostenere una realtà, quella familiare appunto, che mai come in questi anni ha vissuto una crisi così profonda e servono quindi, interventi concreti per far sì che la famiglia si senta realizzata e percepisca la missione attribuitale dalla Carta Costituzionale.
Sono assolutamente necessari tutti quei provvedimenti che possono essere di sostegno alle giovani coppie nel formare una famiglia e alla famiglia stessa nella generazione dei figli.
Il sistema dei servizi sociali deve rivolgere la sua attenzione al nucleo familiare, oltre che alla persona, tendendo a responsabilizzare e a coinvolgere la famiglia e la rete parentale, attivandola rispetto ai bisogni specifici dei propri membri. Agli Enti Locali, secondo il principio della sussidiarietà verticale, va riconosciuto, con opportuni stanziamenti nei bilanci di previsione, il pieno ruolo amministrativo degli interventi a favore della famiglia; il Comune ha inoltre il compito di valorizzare al massimo, in ottemperanza al principio di sussidiarietà orizzontale, il ruolo delle famiglie associate e del privato sociale.
Alcune azioni fondamentali:
– Riqualificare il già esistente «Assessorato ai Servizi sociali» denominandolo «Assessorato alla Famiglia e ai Servizi sociali» che se ne occupi in quanto referente istituzionale e non in modo frammentato come accade attualmente;
– Istituire il «Servizio per la tutela della maternità» a completamento della gamma di prestazioni che il nostro Comune già eroga a servizio della famiglia, come il trasporto degli alunni e la mensa scolastica;
– Stipulare convenzioni con Centri di aiuto alla vita e Case di accoglienza per madri in difficoltà;
– Istituzione di un contributo economico per i nuovi nati, cittadini italiani e con adeguati presupposti di residenza sul territorio del Comune di Gravina da parte dei genitori;
– Istituzione del Servizio NUMERO VERDE S.O.S. INFANZIA per la tutela dei minori, in particolare stranieri, sfruttati e costretti all’accattonaggio sul territorio cittadino, in collaborazione con la Polizia Locale e le forze dell’ordine;
– Riconoscere il ruolo educativo e culturale degli oratori, anche attraverso la stipula di convenzioni, con le quali i più giovani non vanno solo a trascorrere il tempo libero o per giocare al pallone, ma luoghi in cui vivere momenti importanti della loro vita, scoprendo la dimensione comunitaria, conoscendo la solidarietà, sviluppando le capacità culturali, ed intraprendono un cammino sociale che implica rispetto degli altri e sviluppo del senso civico;
– Apertura di uno sportello della Famiglia, da dare in gestione alla costituenda Consulta della Famiglia con l’incarico di dare risposte direttamente ai cittadini in relazione a specifiche problematiche, oltre alla possibilità di mettere in cantiere iniziative di vario genere volte al supporto delle famiglie;
– Realizzazione di programmi d’intervento che attuano la cosiddetta “Banca Etica”, per realizzare progetti di microcredito alle famiglie meno abbienti e ai giovani. Il Comune potrebbe essere il garante nei confronti delle banche eroganti i prestiti agevolati;
– Istituire un qualificato «sportello disabili» e un più adeguato servizio di assistenza alle famiglie dei disabili attraverso il coinvolgimento della consulta della disabilità;
– Sviluppare e migliorare l’assistenza domiciliare agli anziani non autosufficienti o parzialmente autosufficienti, affinché ogni anziano possa vivere serenamente nella propria famiglia.
LA CASA
PIANO PLURIENNALE DI LOCAZIONE E/0 ACQUISTO A LUNGO TERMINE
L’obiettivo si raggiunge favorendo la partecipazione del capitale privato ai programmi di locazione a canone convenzionato, ovvero coinvolgere i costruttori privati tramite la riduzione degli oneri di urbanizzazione o la possibilità di utilizzo di aree di proprietà oggi urbanisticamente marginali o modificando le volumetrie in cambio del vincolo di affitto per almeno 15 anni a canone concordato o vendita a prezzo convenzionato.
Questo meccanismo può permettere di mettere sul mercato dell’affitto e vendita un adeguato numero di alloggi di metratura media (80-100 mq) ad un canone calmierato, in tempi brevi e senza spendere denaro pubblico o acquistando alloggi con rete di mutuo accessibili soprattutto ai monoreddito e alle giovani coppie.
LAVORI PUBBLICI
– Realizzazione dell’interramento della ferrovia per unire finalmente le due parti della città, eliminando il congestionamento del traffico, rendendo visibile da ogni angolazione la bellezza della facciata della chiesa della Madonna delle Grazie;
– Sistemazione immediata dell’area antistante la scuola Soranno con la realizzazione di un parcheggio e un’area verde come previsto dal piano particolareggiato di zona;
– Piano di abbattimento delle barriere architettoniche;
– Riqualificazione degli ingressi cittadini del decoro e dell’arredo urbano;
– Realizzazione di parcheggi interrati presso la scuola Scacchi e nolo dei mezzi elettrici;
– Nuovo piano di rigenerazione urbana dei rioni antichi con recupero e riassegnazione degli immobili disabitati e diroccati attraverso un bando pubblico che imponga l’obbligo di inizio lavori entro sei mesi dall’assegnazione e che preveda un contributo pubblico a fondo perduto per la realizzazione dei lavori.
POLITICHE PER LO SVILUPPO E L’INNOVAZIONE DELLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE – ARTIGIANATO E VALORIZZAZIONE ZONA ARTIGIANALE
– Riadottare il piano delle attività produttive e della zona PIP come previsto dalla legge costitutiva, inserendo la possibilità di esercitare altre attività oltre a quelle artigianali come commercio, palestre private, discoteche ecc.;
– Portare la fibra e tutti servizi e sottoservizi; Il mondo dell’impresa nel nostro territorio è cambiato, al fianco del lavoro artigiano oggi esistono importanti realtà di media dimensione che necessitano di ampi spazi lavorativi e soprattutto velocità per la realizzazione di opifici di grandi dimensioni.
Perciò verrà data massima priorità alla individuazione e realizzazione della zona Industriale, per consentire di soddisfare le esigenze delle imprese locali e per attrarre eventuali nuovi investitori sul nostro territorio;
All’interno della zona PIP e della nuova zona industriale verrà realizzato un distretto energetico che, attraverso la creazione di una comunità energetica, attuerà le condizioni per la produzione di energia da fonte rinnovabile capace di soddisfare il fabbisogno delle imprese insediate.
URBANISTICA
– Dare immediata attuazione al vigente PRG approvando le lottizzazioni inspiegabilmente bloccate.
– Introdurre il metodo dell’edilizia e urbanistica contrattata, per consentire di liberare la città da vecchi manufatti realizzando aree a verde o parchi e delocalizzando le cubature in aere di nuova espansione.
– Utilizzare lo strumento della Perequazione Urbanistica per consentire al comune di disporre di aree pubbliche per servizi senza affrontare da un lato il carico finanziario necessario per l’attuazione di misure espropriative, dall’altro la conflittualità inevitabilmente conseguente al ricorso ai vincoli di inedificabilità e alle successive misure espropriative.
– Recupero e rivitalizzazione dei Borghi Rurali.
– Con specifica delibera effettueremo una assimilazione di alcune zone della città alle zone del PRG A e B al fine di poter usufruire del bonus facciate, questo al fine di poter permettere ai cittadini di riqualificare le facciate degli immobili e contribuire al miglioramento del decoro e manutenzione della città.
BOSCO COMUNALE E AMBIENTE
La lotta e la prevenzione ai disastri come gli incendi, passa anche attraverso il coinvolgimento del settore agricolo, vero custode della natura.
A questa azione si aggiunga il potenziamento della Protezione Civile, dotandola di mezzi e dispositivi funzionali alle esigenze.
Accelerare sull’affidamento del Rifugio (ex Marcuccio) per restituire alla città un luogo di svago e ristoro oltre di servizio ai tanti che frequentano l’area boschiva, realizzazione di un Parco Avventura e completamento dei percorsi naturalistici.
Rilievo e censimento degli immobili presenti nell’area del Bosco difesa Grande con conseguente accatastamento, al fine di poter partecipare ai bandi di finanziamento pubblico, soprattutto in riferimento al PNRR
La nostra amministrazione si opporrà, con ogni mezzo e in tutte le forme consentite dalla legge, a qualsiasi ipotesi di deposito di scorie nucleari, non solo nel territorio gravinese ma in tutto quello che abbraccia i comuni del Parco dell’Alta Murgia.
IGIENE TUTELA E BENESSERE DEGLI ANIMALI
– Realizzazione del cimitero per gli animali d’affezione con servizio di cremazione e riaffido ceneri, per il grande amore e rispetto per gli animali, nostri fedeli e indimenticabili compagni di vita;
– Miglioramento e ampliamento dell’attuale canile sanitario;
– Realizzazione del canile rifugio;
– Realizzazione gattile comunale;
– Realizzare aree di sgambamento per cani.
AGRICOLTURA
Come fortemente richiesto dal mondo agricolo, allo scopo di prevenire i furti dei mezzi agricoli ricoverati nelle strutture di campagna e per eliminare il transito di tali mezzi nel centro abitato con i disagi che ne conseguono, all’interno della nuova zona industriale verrà prevista un’area per la realizzazione di una piattaforma logistica dedicata al settore agricolo, dove poter ricovare i mezzi agricoli, recintata e video sorvegliata. Tale area verrà realizzata con il coinvolgimento del mondo agricolo;
Censimento delle strade di campagna e rurali al fine di poter programmare una non più procrastinabile adeguata pianificazione della loro manutenzione;
Sviluppare il marketing rurale, sostenendo eventi e manifestazioni per la promozione dei prodotti agricoli locali, realizzando giornate a tema rispettando la stagionalità del prodotti, con il coinvolgimento degli agricoltori delle loro aziende e delle associazioni di categoria.
AREA FIERISTICA
– Il potenziamento ed il rilancio dell’area fieristica deve passare necessariamente dalla creazione di un ente giuridico a capitale misto pubblico e privato, che si occuperà della sua gestione, del suo rilancio con il coinvolgimento dei comuni limitrofi e gli enti sovracomunali (Citta
Metropolitana, i Comuni di Altamura, Poggiorsini, Santeramo, la Regione Puglia, Parco Nazionale dell’Alta Murgia e la Camera di Commercio), degli imprenditori e delle professionalità presenti sul territorio, rivitalizzando le Fiere Regionali (Fiera San Giorgio, Fiera La mia Casa, Fiera Sportivity) che sono patrimonio cittadino oltre che regionale;
Per quanto riguarda l’efficientamento energetico il comune dovrà dotarsi di un piano che preveda la produzione di energia alternativa anche sfruttando le aree e i tetti degli edifici pubblici;
Dotare gli uffici pubblici, scuole, area fiera di strumenti atti a ridurre i costi di energia.
IGIENE URBANA
– Piano di erenziata migliorato e isole ecologiche automatiche;
– Rivedere il piano di raccolta ri uti che dopo alcuni anni presenta diversiproblemi;
– Rivedere il posizionamento dei carellati sui marciapiedi e nel centro storico;
– Realizzazione di bagni pubblici all’interno del centro storico con annessi servizidi nursery.
PIANO STRATEGICO DEL COMMERCIO
Piano Strategico Del Commercio deve essere rivisto e rielaborato in base alle esigenze della Città e dei commercianti con un ascolto preventivo delle associazioni di categoria, dei consumatori e dei professionisti;
Il PSC deve contenere il DUC Distretto Urbano del Commercio che è uno strumento non ancora avviato dal nostro comune, che permette di reperire risorse economiche dalla regione per avviare marketing, promozione, formazione, servizi per i consumatori oltre ad essere un potenziale attrattore di turisti.
Anche per il commercio deve essere programmato un evento fieristico che abbia come obiettivo lo smaltimento delle rimanenze dei negozi e che in due periodi dell’anno nell’area fiera si faccia una fiera mercato di svendita, un’operazione che sicuramente attirerebbe molti consumatori da ogni parte, la città ne beneficerebbe, i commercianti realizzerebbero profitti e riduzione delle rimanenze.
POLIZIA LOCALE
– Il Corpo della Polizia Locale deve essere efficiente e quindi va ripristinato il numero degli agenti in proporzione agli abitanti;
– Ridare dignità al Comando di Polizia Locale, trasferendolo dall’attuale postazione e ubicandolo nel centro del paese, diventando facilmente raggiungibile dai cittadini;
– Riaffermare la centralità del Corpo della Polizia Locale, dotandolo di tutti gli strumenti tecnologici all’avanguardia, di cui un corpo di PL ha bisogno per svolgere il proprio lavoro di controllo del territorio, in tutti i suoi aspetti.
LE SCUOLE
L’attenzione dell’attuale amministrazione per le strutture scolastiche comunali è stata a dir poco vergognosa; per far fronte alle varie problematiche emerse in questi anni e per dare risposte concrete alle famiglie è necessario:
– Istituzione di borse di studio per le Famiglie indigenti e per le Famiglie numerose;
– Previsione di un piano di manutenzioni straordinarie e messa a norma di tutte le scuole comunali, abbandonate da questa amministrazione;
– Costruzione di nuove strutture scolastiche, specialmente asili nido e scuole materne, per far fronte alla crescente domanda delle famiglie. La costruzione di nuove strutture deve avvenire prioritariamente nelle periferie in espansione, per permettere la crescita dei bambini all’interno del proprio quartiere e per favorire le famiglie;
– Revisione dei criteri per la creazione delle graduatorie per l’accesso alle scuole comunali garantendo una tutela per i figli di genitori separati e residenti in comuni diversi;
– Tutela delle scuole paritarie, per garantirne l’accessibilità a tutte le famiglie. L’intento è quello di lasciare ai genitori la LIBERTA’ di scegliere tra scuole pubbliche e paritarie – siano esse religiose o laiche – sulla base delle attività didattiche che riterranno più adatte per i loro figli. Per noi, infatti, gli istituti scolastici alternativi al pubblico non sono da considerare scelte residuali, ma nuove opportunità da cogliere;
LE POLITICHE GIOVANILI
Devono essere attuati due interventi progettuali nell’ambito giovanile: uno per i giovani in situazione di agio, cioè di non disagio, e uno per i giovani in situazione di disagio, al fine di non far prevalere l’attenzione solo su una tipologia di giovani; questi in sintesi i progetti:
– un “Progetto Giovani”, che favorisca la permanenza dei giovani gravinesi in città, attraverso servizi rivolti a loro (centri giovanili, di svago ecc.) e iniziative musicali, ricreative, sportive ecc. di grande partecipazione, anche nelle ore notturne, evitando così le pericolose “migrazioni stradali” notturne verso altre città o paesi. La migrazione può essere limitata creando spazi fruibili per i giovani: si intende concretamente riqualificare una delle zone con la maggiore affluenza (notturna perlopiù) giovanile: l’area dei c.d. “Tavoloni” (Via Dante).
L’intenzione è quella di creare un chioschetto comunale che diventi luogo di aggregazione serale ma anche pomeridiano. In questo modo: si creano i presupposti per intrattenersi in una zona già densamente frequentata ma che giace nell’incuria con panchine e tavoloni fatiscenti e pericolosi; si sposta il baricentro della movida giovanile, limitando gli schiamazzi notturni di cui i residenti sono vittima; si creano nuovi posti di lavoro dando in gestione la struttura. Una particolare attenzione deve essere rivolta alla manifestazioni tipiche e tradizionali della nostra città per non far dimenticare ai giovani l’importanza di certe tradizioni; lo stesso progetto deve favorire l’occupazione giovanile, prevedere contributi per manifestazioni, feste, iniziative culturali realizzate dai giovani per i giovani soprattutto nelle periferie;
Il progetto deve essere condiviso anche col mondo della scuola, cercando di realizzare progetti comuni; creazione di una “Tessera Studenti” che dia agli studenti servizi pubblici e privati (mezzi di trasporto, parcheggi, musei, cinema, teatri ecc.) a prezzi ridotti; creazione di un tavolo permanente di confronto con l’Amministrazione per affrontare e risolvere le problematiche e le progettualità giovanili;
– un “Progetto S.O.S. Giovani” che vada ad affrontare le varie problematiche di disagio giovanile (tossicodipendenza, alcoolismo, abbandono scolastico, bullismo ecc.) in maniera decisa e concreta, con l’apporto progettuale e operativo di strutture specializzate (ad es: Dipartimento per le Dipendenze);
– Creazione di uno sportello “Giovane Impresa”: dove professionisti, ordini professionali, associazioni di categoria in collaborazione e convenzione con il Comune, diano gratuitamente supporto a chi si affaccia al mondo del lavoro, aiutandolo nell’avviamento di un’impresa, per i costi iniziali di inizio attività (consulenze legali, contabili ecc.), dando alla stesso tempo il segnale di una forte presenza della pubblica amministrazione locale al fianco di giovani intraprendenti che vogliano costruire la Gravina del domani.
– Creazione sportello “Eurodesk”(La rete ufficiale del programma europeo Erasmus+ per l’informazione sui programmi e le iniziative promosse dalle istituzioni europee in favore dei giovani).
– Implementazione e attivazione del progetto di “Co-Working” (già approvato con delibera a Maggio 2021 ma mai entrato in funzione).
– Creazione di una Aula studio comunale.
Lotta contro ogni tipo di dipendenza, ostacolarne con ogni mezzo la sua diffusione e sostenere coloro che la contrastano come le forze dell’ordine, i S.E.R.T. e le comunità di recupero.
In quest’ottica intendiamo:
1. Incentrare le strategie di lotta alla tossicodipendenza sui quattro livelli fondamentali: prevenzione, informazione sui rischi, cura e riabilitazione, con particolare riguardo alle comunità terapeutiche;
2. Strutturare interventi di sostegno per le famiglie ove sia presente un soggetto dipendente da sostanze stupefacenti;
3. Promuovere campagne di informazione basate sull’incentivazione di riferimenti culturali e sociali di rifiuto delle dipendenze in generale (farmaci, alcool, droghe classiche e “nuove droghe”), orientate a diffondere tra i giovani comportamenti responsabili, autodeterminati e coscienti dei rischi connessi;
4. Programmare azioni d’intervento che siano orientate a tutelare, in particolare, le fasce sociali a più elevato rischio di dipendenza da sostanze stupefacenti;
5. Incentivare l’assunzione da parte di ciascuno di concreti comportamenti sociali di mutuo aiuto, diretti a promuovere stati di “sobrietà e libertà” da sostanze psicoattive;
6. Favorire la possibilità di scelta di tutte le opzioni terapeutiche disponibili e contemporaneamente incoraggiare, tramite una corretta informazione, scelte consapevoli e responsabili volte al recupero globale della persona;
7. Favorire il coordinamento con le forze dell’ordine in tutte le attività tese al controllo ed al contrasto dello spaccio e del riciclaggio del denaro derivante dal mercato illegale delle droghe;
8. strutturare programmi specifici di prevenzione in collaborazione con le istituzioni scolastiche.
ISTITUZIONE DEL CONSIGLIO DELL’ECONOMIA E DELLE PROFESSIONI:
Per poter rispondere appieno alla logica per cui l’ente locale si trasforma da soggetto gestore a soggetto regolatore, diviene necessario prevedere un luogo di confronto e di concertazione delle linee di governo della città.
Questo Consiglio deve divenire funzionale al supporto ed allo sviluppo di un’efficace azione di governo della città mediante la formulazione di proposte, l’elaborazione e l’indicazione di linee programmatiche che costituiscano il metodo per la individuazione di strategie di sviluppo della comunità locale e prevedendo opportune sedi di verifica del lavoro svolto.
Tutto questo nel pieno rispetto delle competenze istituzionali, giuridiche e finanziarie di ciascuno dei componenti.
In esso devono trovare rappresentanza il mondo dell’impresa, del lavoro autonomo e dipendente, delle associazioni di promozione sociale e delle organizzazioni di volontariato. Questo metodo di lavoro e di confronto con il mondo dei produttori di reddito permette anche di rispondere ad una esigenza di trasparenza nei confronti delle lobby e altri poteri che potrebbero in maniera occulta condizionare le scelte della città.
CITTADINI PROTAGONISTI DEL CAMBIAMENTO
La coalizione intende operare per giungere all’innalzamento dei livelli di coesione sociale e di fiducia dei cittadini, da realizzarsi attivando tutte le risorse di cui dispone la Città.
L’amministrazione deve stimolare, promuovere e sostenere l’attività della società civile, anche attraverso un tavolo permanente di confronto con tutte le realtà associative locali
TURISMO – CULTURA- IDENTITÀ E TRADIZIONI – TRASFERIMENTO DEI SAPERE
Le politiche culturali dovranno essere improntate alla creazione di un sistema di “interessi” culturali ed ambientali che vada sempre più rappresentando una realtà unitaria ed articolata di proposte nel rispetto della massima libertà di espressione senza pregiudizi e senza incorrere in modelli di cultura assistita, valorizzando l’identità gravinese attraverso il recupero dei valori storico-sociali, culturali e spirituali del territorio. In questa prospettiva si cercherà di favorire lo sviluppo di sistemi integrati di beni e di servizi culturali in stretto raccordo con i soggetti territoriali interessati.
In quest’ottica si intende perseguire forme di collaborazione che si avvalgano del contributo scientifico di chi opera da tempo sul territorio nel pubblico, nel privato, nelle scuole, nelle università e nelle realtà associative favorendo efficaci modalità di sostegno del settore privato, in tutte le sue articolazioni, alle arti ed alla cultura.
Identità culturale: Il patrimonio culturale è alla base del senso di appartenenza di una comunità e getta le basi per la costruzione dell’identità di un individuo e di un gruppo assegnando a quest’ultimo la propria identità culturale. L’identità è un insieme di valori condivisi all’interno della medesima comunità ad ogni società è in prima istanza un nucleo di valori fondanti, un’idea condivisa e sentita propria e, solo in secondo luogo, un sistema collettivo organizzato, regolamentato ed istituzionalizzato. La coscienza e la riscoperta delle proprie radici aiuta a non perdere la memoria poiché la perdita di quest’ultima porta con sé lo smarrimento dell’identità in quanto l’appannarsi di una è l’indebolirsi dell’altra cui seguirà inevitabilmente l’erosione dello spirito di comunità su cui si basa l’intero processo storico dei rapporti tra generazioni. Ma identità e memoria hanno anche un ruolo decisivo nell’autostima con cui una comunità di destino sorregge e consolida il suo avanzamento. La cultura si pone pertanto a difesa della memoria e dell’identità con l’ambizioso progetto di recuperare le radici per viverle, analizzarle e rielaborarle al fine di giungere ad un modello culturale, sociale e politico più aderente alle identità strutturali di comunità rispetto ad una globalizzazione ed a una pianificazione delle genti che i freddi propugnatori della “società perfetta” impongono senza soluzione di continuità nel tempo e nello spazio.
Il patrimonio culturale: Il patrimonio culturale del territorio e le attività culturali connesse costituiscono una risorsa preziosa, quanto un importante elemento di sviluppo per dare un futuro ai mestieri tradizionali, come nuova fonte occupazionale ad alta professionalità, come importante veicolo per iniziative capaci di favorire nuovi flussi turistici. In questa logica il patrimonio culturale appare non soltanto come oggetto di tutela ma anche come risorsa economica da gestire e promuovere, in cui la ricchezza della tradizione e dell’identità locale sono fortemente valorizzate, anche collegandole ai nuovi servizi e strumenti propri della società dell’informazione. A tale fine si porrà attenzione allo sviluppo di forme di integrazione in rete fra servizi riferiti a tipologie differenti di beni ed attività culturali coesistenti nell’ area territoriale murgiana (barese, materna e tarantina).
Marketing territoriale: l’integrazione deve oggi particolarmente svilupparsi nella prospettiva del marketing territoriale, per costruire sul territorio un’ offerta integrata di servizi (biblioteche, musei, spettacoli, centri di istruzione, formazione e ricerca, itinerari turistici, paesaggistici e monumentali) che favorisca una strategia di valorizzazione dei beni culturali e dei luoghi paesistici mettendo in comunicazione i poli della mobilità e dell’informazione con le risorse culturali densamente presenti sul territorio, facilitandone l’accesso pubblico e la comprensione. La valorizzazione del patrimonio culturale del territorio e lo sviluppo dei sistemi integrati di beni e di servizi culturali impone il ricorso alle risorse finanziarie dedicate agli interventi infrastrutturali e alla valorizzazione di significativi momenti della cultura del territorio nell’ottica di garantire continuità ed efficacia agli investimenti realizzati. Le molteplici correlazioni dei beni culturali per un verso con le attività ed i servizi culturali, per altro verso con i beni ambientali e paesaggistici e, ancora, con le attività ed i servizi a valenza economica e sociale, determinano la costituzione di uno scenario estremamente fertile per la definizione di interventi di sviluppo economico e sociale.
– Strumenti operativi nella valorizzazione del territorio saranno costituiti dalla creazione di una commissione che avrà la finalità di esprimere pareri anche inordine alla valenza estetica;
– dall’abbattimento dell’imposta temporanea per l’occupazione del suolo pubblico;
– dall’installazione di punti informativi di qualità, da realizzarsi anche con la collaborazione di enti privati aventi il fine di illustrare dettagliatamente sul luogo il patrimonio storico culturale della città anche con sistemi multimediali;
– Promuovere Gravina come città dei set cinematografici e televisivi, oggi il”cineturismo” rappresenta una nuova forma di turismo, capace di attrarre tantissimi visitatori sui luoghi delle riprese di film e di serie televisive.
– la modernizzazione, la messa a norma e soprattutto la valorizzazione dell’importanza dell’illuminazione pubblica quale strumento di sicurezza per i cittadini e di valorizzazione estetica della città e promozione del patrimonio;
– Attuata l’apertura dei monumenti storici garantendone la fruibilità;
– lo studio di un progetto omogeneo per la valorizzazione ed il recupero dei fabbricati rurali di cui il nostro territorio è ricco;
– l’incentivo e la valorizzazione del restauro delle opere cosiddette minori (cappellette, dipinti esterni, antiche insegne dipinte o affrescate…) sempre con la finalità di conservare la memoria di un territorio e di chi ci ha preceduto.
Di primaria importanza sarà mettere Gravina in rete col territorio dell’habitat rupestre e delle gravine al fine di creare un unicum territoriale che parta dalla nostra città collegandosi a Matera per finire nell’arco della gravine ioniche.
C’è bisogno di mettere a sistema le peculiarità di un territorio vasto ed omogeneo, unico e suggestivo come il nostro per attirare le attenzioni regionali, Nazionali e Internazionali.
L’obbiettivo deve essere quello dell’ottenimento del riconoscimento UNESCO attraverso la proposta di ampliamento del sito “I Sassi di Matera”, rendendo cosi possibile il recupero del centro antico (piaggio fondovico civita) E’ attraverso ilL’obbiettivo deve essere quello dell’ottenimento del riconoscimento UNESCO attraverso la proposta di ampliamento del sito “I Sassi di Matera”, rendendo cosi possibile il recupero del centro antico (piaggio fondovico civita) E’ attraverso il recupero dei nostri “Sassi” che passa la rinascita del nostro centro storico, cosi ricco di bellezze artistiche storiche e culturali, che non merita l’abbandono di oggi.
Parco archeologico: Di strategica importanza per lo sviluppo turistico del nostro territorio è il recupero dell’intero patrimonio archeologico. Dopo anni di sequestri e di incuria è arrivato il momento di concentrare le nostre attenzioni e le nostre energie alla valorizzazione dell’immenso tesoro che i nostri predecessori ci hanno lasciato e che la sciatteria della politica locale ha rovinato. Per garantire ai turisti una agevole fruizione del sito è necessario individuare un’area per il parcheggio delle autovetture e implementare la cartellonistica che indica gli attuali parcheggi più vicini all’area “Padre Eterno” e al Ponte (che attualmente sono solo due piazzole di sosta e Via Fontana la Stella).
Il dialetto e le tradizioni: La creazione di una specifica delega alla cultura e alla tradizione popolare perseguirà l’obiettivo di promuovere e valorizzare le parlate locali e le produzioni letterarie che possano costituire un riferimento di base per studi e ricerche, censimento di associazioni e soggetti diversi che promuovono lo studio dei dialetti. Immaginiamo un grande lavoro di divulgazione nelle scuole, l’organizzazione di seminari e convegni sarà il nucleo portante di questo progetto di lavoro. Tale progetto non è solo un’operazione scientifica, ma un’onda in movimento che può coinvolgere le famiglie non in un passato nostalgico, ma in un presente ed in un futuro più vero, più cosciente dei contenuti che le radici trasmettono arricchendo ciascuno umanamente ed emozionalmente.
POLITICA FINANZIARIA E PROGRAMMAZIONE
Verrà introdotta nell’ente locale una nuova cultura di tipo aziendale rivolta innanzitutto alla qualità dei servizi ed alla soddisfazione dei cittadini, portando finalmente l’amministrazione pubblica al -servizio-del cittadino e non più viceversa.
La gestione della contabilità e del bilancio sarà improntata al massimo rispetto e all’applicazione concreta dei fondamentali principi di trasparenza e responsabilità, fondamentali al fine di consentire l’esercizio del controllo sociale dei cittadini sull’azione pubblica.
L’Amministrazione promuoverà un’attenta e seria programmazione, su breve, medio e lungo periodo, di tutta l’attività del Comune, con l’individuazione puntuale degli obiettivi, dei progetti e della loro tempistica, nonché delle risorse economiche, strumentali ed umane, da impiegare per il loro raggiungimento.
Garantite saranno la chiarezza, la trasparenza e la pubblicità dei bilanci di previsione e dei conti consuntivi, al fine di rendere partecipi i cittadini alla gestione del denaro pubblico ed informarli circa l’attuazione degli obiettivi programmatici dell’amministrazione.
Verranno misurati e ponderati, sia nel particolare che nel loro complesso, i risultati quantitativi e qualitativi di gestione effettivamente raggiunti, in funzione delle scelte di priorità, in termini di efficacia, ovvero di soddisfazione della domanda espressa o potenziale di servizi da parte dei cittadini, e in termini di efficienza.
In concreto: contenimento dei costi ed eliminazione degli sprechi.
Si mirerà alla tutela fiscale della famiglia con figli e dei cittadini più deboli a causa di condizioni oggettive, come i pensionati a basso reddito.
Sempre nell’intento di reperire nuove risorse verrà creato un ufficio comunale preposto al recepimento dei finanziamenti regionali, nazionali e soprattutto europei in modo da ottenere finanziamenti di opere pubbliche (per l’amministrazione), di attività produttive (per gli artigiani ed imprenditori) e per i giovani.
Verranno ridotti al minimo e semplificati al massimo gli adempimenti burocratici a carico del contribuente. Ai contribuenti dovrà essere garantita ogni informazione e chiarimento in merito alle modalità di denuncia, pagamento o, eventualmente, di ricorso.
Si procederà speditamente al completamento dell’informatizzazione dei servizi per ridurre al minimo le incombenze a carico dei cittadini. Si procederà alla razionalizzazione della spesa corrente, cercando di migliorare la qualità dei servizi erogati, in funzione di specifiche priorità, eliminando eventuali sacche di spreco e promuovendo la collaborazione con il settore privato.
Decisivo impulso verrà dato agli investimenti, soprattutto infrastrutturali (strade, parcheggi interrati, impianti fognari, ambiente, ecc.), in termini sia di programmazione, che di rapida e concreta realizzazione.
E-GOVERNEMENT – IL COMUNE A SERVIZIO DEI CITTADINI SUSSIDIARIETÀ ORIZZONTALE E VERTICALE
Il Comune è un’azienda di servizi ed il suo principale cliente è il cittadino.
Occorre perciò adeguarsi alle esigenze dei Gravinesi.
– Fondamentale sarà quindi, sull’esempio di altre amministrazioni, mettere il personale in condizione di lavorare al meglio, potenziando l’utilizzo delle nuove tecnologie.
– La possibilità di ridurre il consumo di carta, oltre ad essere “ecologicamente corretta” permetterà una maggior razionalizzazione del lavoro e la disponibilità in tempo reale di tutte le documentazioni sia per i dipendenti comunali che per i cittadini.
– Non dovrà più essere necessario recarsi di persona negli uffici comunali, con annesse perdite di tempo, ingorghi stradali e problematiche di parcheggi ma l’utente sarà messo in grado di interagire anche fuori dall’orario di ufficio, attraverso i suddetti mezzi.
– Il futuro, in particolare del commercio, è nell’innovazione.
– I nuovi scenari dell’economia impongono di essere presenti sui mercati di tutto il mondo e con tempistiche veloci; e a tal proposito la sussidiarietà sia orizzontale sia verticale assume vitale importanza per snellire le pratiche burocratiche ed agevolare le imprese.
– Il sito internet del Comune dovrà essere il primo punto di riferimento sia per i privati che per le imprese, sia per i servizi sia per la promozione del territorio gravinese nel mondo.
LO SPORT
Premesso il ruolo fondamentale dello sport in ogni sua disciplina e forma (agonistico, dilettantistico e amatoriale), sia sotto l’aspetto fisico che sotto l’aspetto della prevenzione del disagio sociale, è indispensabile favorirlo in modo concreto.
Devono essere aiutate anche discipline nuove e la conseguente creazione di nuovi impianti sportivi. Gravina, nel contesto murgiano, vive la umiliante situazione di essere l’unico comune privo di palazzetto dello sport e piscina.
Queste le azioni concrete:
Al primo posto dell’agenda per le infrastrutture sportive, e comunque entro 18 mesi dell’insediamento della nostra amministrazione, la città di Gravina verrà dotata di una piscina e del palazzetto dello sport;
– Promuovere la pratica sportiva all’interno delle scuole di ogni ordine e grado, con particolare attenzione agli sport minori e/o nuovi;
– Aumentare i contributi alle associazioni sportive;
– Manutenere gli impianti sportivi, completamente abbandonati dall’attuale amministrazione, in particolare si intende ristrutturare il campo da basket e le attrezzature per allenarsi (fatiscenti e in legno), presenti alla zona industriale.
– Predisporre nelle zone industriali e nelle nuove lottizzazioni spazi sicuri per le discipline popolari, come ciclismo, pattinaggio, basket, volley, calcetto, ecc.
– creare presso il bosco comunale percorsi e strutture per l’atletica. inserire attrezzature per l’allenamento c.d. “a corpo libero”.
– creazione di un’Agenzia comunale per lo sport, per mettere in rete i piccoli e grandi eventi e per reperire risorse anche attraverso sponsorizzazioni;
PIANO ENERGETICO COMUNALE (PEC) e PAES ( Piano di azione per l’energia sostenibile)
E’ indispensabile redigere entro sei mesi dall’insediamento del Consiglio comunale un Piano Energetico Comunale per la promozione dell’uso delle energie alternative.
Gravina non ha mai avuto un Piano Energetico Comunale, benché previsto già dalla legge 10/91.
Nel PEC dovranno essere stabiliti l’obbligo per i costruttori di costruire abitazioni ad alta efficienza energetica, redigendo una classificazione delle abitazioni in base al livello di risparmio energetico come previsto dalle norme in vigore. Si dovranno prevedere forme d’incentivazione all’utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili. Si dovrà procedere alla dotazione degli uffici comunali, delle scuole gestite dal Comune e delle strutture sportive comunali di pannelli solari o fonti rinnovabili.
Si potrà studiare una proposta di finanziamento collettivo per la realizzazione di impianti fotovoltaici e comunque da fonte rinnovabile.
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