Frazionamento immobile, conviene per raddoppiare i massimali di spesa per il Superbonus? – la Repubblica

Tecnicamente si parla di elusione fiscale quando vengono adottati comportamenti che consentono di ridurre le imposte da pagare. Il frazionamento in due unità di un immobile al fine di sufruire del Superbonus con tempi più lunghi non è un comportamento elusivo. Non comporta, infatti, alcuna riduzione di imposte in quanto si dovranno pagare Imu e Irpef sull’mmbile che risulta seconda casa, oltre che quelle dovute due volte  per le variazioni catastale. In aggiunta a questo non c’è alcuna possibilità di usufruire di un  plafond di spesa raddoppiato. Ai fini del Superbonus, in fatti, occorre attestare la conguità della spesa. Nel caso della coibentazone la spesa è a metro quadro, il che significa che a prescindere dal numero degli appartamenti presenti nell’edificio la spesa massima ammessa all’agevolazione sarà sempre e solo quella attestata come congrua in base ai metri quadri di superfice da coibentare. Se la spesa a metro supera quella stabilita dal prezzario del Ministero della transizione ecologica il fatto di avere uno o più appatamenti nell’edificio non le permette comunque di spendere più di quanto prevede il prezzaro. Quanto all’impianto di riscaldamento, anche in questo caso non c’è alcun vantaggio dato  che se lei divide in due l’immobile e ha una sola caldaia, non potrà raddoppiare la spesa dato che è presente, appunto una sola caldaia da sostituire, e anche in questo caso per i costi dovrà tener conto di quanto prevede il prezzario. Dovrà quindi valutare se le conviene pagare due volte per la pratica di frazionamento, posto che si possa fare senza opere, e di successivo riaccorpamento, solo per avere a disposizione più tempo per fare i lavori. Ovviamente nel caso in cui per il frazionamento fossero necessarie opere interne dovrà comunque eseguire queste prima di poter accedere al Superbonus nonchè pagare l’Imu come seconda casa su uno dei due immobili risultati dal frazonamento, e l’Irpef per il periodo in cui l’immobile resta a disposizione dal momento che si tratta di casa non locata nello stesso Comune.