È una sfida non semplice quella che Enea prova a portare avanti. Dal risparmio sulle bollette alla salvaguardia dell’ambiente, sino alla riduzione della dipendenza dal gas metano. Sono questi gli obiettivi che l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile intende perseguire e lo fa con un vademecum rivolto ai consumatori affinché possano usare gli impianti di climatizzazione in maniera intelligente, senza rinunciare al comfort.
Ormai l’estate è alle porte e le temperature calde hanno già spinto gli italiani ad accendere i condizionatori in casa per far fronte all’afa. Come fare allora per rendere le nostre quattro mura più confortevoli senza dover stropicciare gli occhi all’arrivo delle bollette? Enea suggerisce alcuni accorgimenti che, insieme all’installazione di impianti ad alta efficienza, potrebbero portare a risparmiare su tutto il territorio fino a 1,8 miliardi di m3 di gas metano all’anno.
Come ridurre i consumi energetici in estate
Ecco alcuni consigli che si possono mettere in campo in casa per ridurre in consumi durante la stagione più calda dell’anno. Enea propone di tenere a mente queste misure anche per gli uffici; secondo uno studio realizzato con Assoimmobiliare la climatizzazione estiva rappresenta, infatti, il 57% dei consumi totali di energia elettrica.
- Acquistare un condizionatore in classe energetica superiore alla A: si riducono le emissioni di anidride carbonica nell’atmosfera e si consuma meno energia. Comprare un modello in classe A+++ al posto di un vecchio condizionatore in classe D può far risparmiare 140 kWh elettrici, pari a circa il 60%.
- Non raffreddare troppo l’ambiente: non bisogna far scendere la temperatura sotto i 24-26°C. Spesso per eliminare la sensazione di caldo insopportabile basta attivare la funzione del deumidificatore.
- Chiudere le persiane nelle ore più calde: lasciare le persiane aperte quando non si è in casa consente al calore di entrare mediante gli infissi. È bene allora chiudere le persiane, abbassare le tapparelle nelle ore centrali delle giornate estive.
- Sì alla tecnologia inverter: optare per questa tecnologia consente di beneficiare di ottime prestazioni in qualsiasi stagione dell’anno. Consumi e rumorosità sono minori rispetto ad altri modelli. Inoltre, maggiore è il comfort negli ambienti serviti.
- Occhio alla posizione: il climatizzatore va installato nella parte alta della parete. Non va mai messo dietro divani o tende in quanto la diffusione dell’aria fresca troverebbe degli ostacoli.
- Un climatizzatore per stanza: è bene posizionare un climatizzatore in ogni stanza, evitando di posizionarlo in corridoio, sperando che possa rinfrescare l’intera casa.
- No a finestre e a porte aperte: quando il condizionatore è acceso, non vanno lasciate porte e finestre aperte. Il dispositivo va a compiere un lavoro aggiuntivo per riportare la temperatura e l’umidità ai livelli richiesti, con un conseguente dispendio di energia.
- Coibentare i tubi del circuito refrigerante fuori casa: isolare termicamente i tubi del circuito refrigerante presenti all’esterno della casa può essere utile per scongiurare inutili dispersioni.
- Usare il timer: l’uso del timer e della funzione notte possono essere utili per tenere in funzione l’apparecchio solo nel periodo i tempo in cui se ne ha bisogno.
- Attenzione alla pulizia e manutenzione: sia i filtri dell’aria che le ventole vanno pulite alla prima accensione stagionale e almeno ogni due settimane. Qui si annidano muffe e batteri dannosi per la salute, tra i quali il batterio della legionella che può essere pericoloso.
- No alle lampadine incandescenti: via le lampadine incandescenti, a casa vanno usate quelle a Led che consentono di consumare meno energia. Queste lampadine producono meno calore e riducono così il fabbisogno per il raffrescamento.
- Sì ai pannelli solari: l’installazione di impianti solari termici e fotovoltaici è la soluzione ideale per essere indipendenti dalle forniture esterne di corrente, gas e acqua calda.
- Check-up della casa: è sempre bene far effettuare da un tecnico una diagnosi energetica dell’edificio in modo da esaminare lo stato dell’isolamento termico di pareti e finestre e l’efficienza degli impianti di climatizzazione.
- Occhio agli incentivi: sono tante le forme di incentivi messe in campo per incoraggiare la sostituzione dei vecchi impianti e installare modelli ad alta efficienza energetica. Tra questi vi sono le detrazioni fiscali del 50% (bonus casa) e del 65% (ecobonus).
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