Fino a 60 euro a testa per studenti e lavoratori con Isee 2021 inferiore a 35mila euro lordi. Si tratta del Bonus Trasporti che il governo ha varato per il 2022. Stanziati 100 milioni di euro, le domande andranno presentate collegandosi a una piattaforma che dovrebbe essere attivata entro i prossimi 45 giorni. Tutti i dettagli in questo articolo.
Una buona notizia per studenti e lavoratori a basso reddito. Il Decreto Aiuti del governo, pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 17 maggio, prevede infatti un buono fino a 60 euro per l’acquisto di abbonamenti ai mezzi pubblici o al trasporto ferroviario.
I fondi stanziati per il 2022 sono pari a circa 100 milioni di euro. All’agevolazione potrà accedere ogni componente di un nucleo familiare con Isee inferiore a 35mila euro nel 2021. L’incentivo coprirà il 100% della spesa sostenuta in abbonamenti a servizi di trasporto pubblico locale, ma anche regionale e interregionale. Idem per quanto riguarda il trasporto ferroviario nazionale.
La misura è pensata per affrontare le conseguenze del caro-vita, dovuto principalmente al caro-energia, ma anche per incentivare il trasporto pubblico. Così da fare in modo che, invece di ricorrere all’auto, le persone utilizzino i mezzi per i loro spostamenti. Il buono sarà nominale e non potrà in alcun caso essere ceduto.
Inoltre, stando a quanto si legge nel decreto, l’agevolazione “non costituisce reddito imponibile del beneficiario e non rileva ai fini del computo del valore dell’indicatore della situazione economica equivalente“. In parole semplici, non sarà tassata e non conterà al momento di calcolare l’Isee 2022.
Ricordati però, se non hai i requisiti per ottenere il Bonus Trasporti, che puoi in ogni caso detrarre dalla tua dichiarazione dei redditi il 19% delle spese che hai sostenuto per l’acquisto di abbonamenti ai mezzi di trasporto per te o i familiari che dichiari a tuo carico. Ricordati anche che il limite massimo è di 250 euro.
Ma come fare ad ottenerlo? Entro 45 giorni dovrebbe essere messa on-line la piattaforma per richiedere il contributo. Il bonus sarà erogato andando in ordine di presentazione della domanda, cosa che potrebbe portare a un nuovo, temutissimo, click-day.
Una misura senza dubbio positiva, ma – va detto – ancora poco ambiziosa rispetto a quanto avviene ad esempio in Germania. Dove una nuova legge del governo permetterà per i prossimi tre mesi, con solo 9 euro al mese, di muoversi con i mezzi pubblici in tutto il Paese. Una misura che potrebbe essere resa strutturale nei prossimi mesi, per virare con decisione in direzione della mobilità sostenibile. Un esempio che dovremmo seguire anche noi.
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