A partire dal 1°maggio, sono entrate in vigore nuove norme per regolare i consumi nonché bonus condizionatori a disposizione. Infatti, ci sono importanti novità, per quanto riguarda l’utilizzo di questi sistemi di raffrescamento, così utilizzati nelle nostre case.
In realtà, la stessa normativa prevede anche nuove disposizioni in merito alle pompe di calore, che saranno valide dunque per la prossima stagione autunnale ed invernale.
L’iniziativa è volta a ridurre i consumi di elettricità e gas e si pone l’obiettivo di risparmiare 4 miliardi di metri cubi di gas nel corso del 2022.
Il motivo per cui ciò avviene è semplice da intuire e risiede nel fatto che la guerra tra Russia e Ucraina non accenna a terminare, con pesanti conseguenze per tutti, anche dal punto di vista dell’approvvigionamento energetico.
Ecco che, alla luce delle pesanti temperature già registrate alla fine di maggio, l’occasione potrebbe essere quella giusta per acquistare nuovi condizionatori, sfruttando i bonus governativi attualmente a disposizione.
Ecco come fare.
Bonus condizionatori 2022: il Governo taglia i consumi e incentiva i privati
Probabilmente, già in tanti hanno notato che entrando in negozi oppure uffici, l’aria condizionata non risulta più così eccessivamente elevata, come magari eravamo abituati a sentire fino alla scorsa estate.
Soprattutto per ciò che concerne gli impianti nella pubblica amministrazione, il Governo ha imposto dei limiti all’utilizzo dei condizionatori, incentivando invece l’installazione nelle abitazioni private.
A firmare l’emendamento è una deputata del Movimento 5 Stelle, Angela Masi, che afferma
Si tratta di un modo semplice per contribuire a diminuire il fabbisogno di gas. È giusto che la Pubblica Amministrazione dia il buon esempio, tagliando gli sprechi e sensibilizzando i cittadini a razionalizzare i consumi.
la temperatura media degli ambienti interni non dovrà superare i 19 gradi d’inverno e i 27 gradi d’estate. In estate, tuttavia, è prevista una tolleranza di due gradi: la temperatura minima consentita, quindi, è pari a 25 gradi.
Le nuove disposizioni risultano già attive a partire dallo scorso 1°maggio e resteranno in vigore fino ad almeno il 31 marzo 2023. Si tratta di regole da applicare in primis in uffici pubblici e scuole, ma non riguardano invece gli ospedali, le case di cura e le cliniche.
Un’estate ancora più calda dunque, nell’intento di minimizzare la dipendenza dal gas russo, con le prime multe che già si prospettano all’orizzonte anche per chi abusa dell’aria condizionata in automobile, visto il dispendio di carburante e i costi aggiuntivi per il sistema.
Multe fino a 400 euro: La cosa vale solamente se le forze dell’ordine ci dovessero sorprendere fermi in sosta, con l’impianto aria condizionata in funzione.
Bonus condizionatori: i requisiti per averlo nel 2022
È la stessa Agenzia delle Entrate a stabilire quali siano i requisiti per ottenere il bonus condizionatori previsto dalla Legge di Bilancio per il 2022.
Rispettare i requisiti è essenziale per poter accedere all’agevolazione: in caso contrario infatti, non sarebbe possibile ottenere lo sgravio, dovendo quindi sostenere la spesa per intero.
Ecco nel dettaglio dunque quelle che sono le caratteristiche di base da controllare, in fase di scelta e acquisto.
È assolutamente indispensabile, ai fini del godimento del beneficio:
- scegliere climatizzatori appartenenti alla classe A+, dal momento che risultano essere gli unici accettati dall’Enea
- verificare che l’immobile destinatario risulti già esistente e accatastato. In alternativa, si può usufruire del bonus, sull’immobile, anche se l’immobile è in fase di accatastamento, essendo in regola ovviamente con tutti i pagamenti previsti
- che i pagamenti effettuati per l’acquisto e l’installazione dell’impianto, risultino tracciabili, il che esclude in automatico l’uso del contante.
La manovra del Governo per l’estate e i fondi stanziati a tale scopo, hanno come obiettivo finale quello di migliorare l’efficientamento energetico della propria casa, in maniera tale da ridurre il più possibile il consumo di materie prime energetiche non rinnovabili, all’interno dell’abitazione.
Altre soluzioni valide per abbassare le bollette e auto-produrre energia sono rappresentate anche da pannelli solari.
Bonus condizionatori: come richiederlo per la propria abitazione
Il climatizzatore o pompa di calore che sia, appartiene alla categoria dei grandi elettrodomestici. Come tale dunque, è possibile far rientrare il suo acquisto all’interno del Bonus Ristrutturazioni edilizie e Bonus Mobili al 50%, Ecobonus al 65%.
In base a come varia la percentuale, allora cambia anche la detrazione possibile.
Nella fattispecie, utilizzando il bonus mobili, allora è possibile ottenere il 50% di sconto anche sulla spesa relativa alla sostituzione dei condizionatori. Invece, per ottenere una percentuale più elevata -ma in tal caso si tratta di un’agevolazione fiscale- allora l’aliquota sale fino a raggiungere il 65% sulla spesa affrontata.
Ricordiamo che, per poter utilizzare il bonus mobili (e quindi acquistare anche un grande elettrodomestico come il climatizzatore) allora bisogna necessariamente poter far riferimento a una ristrutturazione edilizia dell’immobile.
Nonostante questa regola generale, è però possibile ottenere il bonus condizionatori 2022 per la propria casa, anche senza aver ristrutturato l’abitazione.
In tal caso però, è necessario aver provveduto almeno a sostituire l’intero impianto di riscaldamento ( la caldaia), approfittando dell’occasione per installare anche le pompe di calore per climatizzare gli ambienti, durante il periodo estivo.
Bonus condizionatori senza ristrutturazione: anche le pompe di calore rientrano nel beneficio
Il bonus che stiamo presentando riguarda per l’appunto l’acquisto di climatizzatori per la propria abitazione privata, e ciò non toglie che si possa trattare anche di pompe di calore inverter, che quindi funzionano sia a caldo che a freddo.
Questo rappresenta senza dubbio un grande vantaggio, dal momento che è possibile procedere anche in assenza di lavori di edilizia, all’interno della villetta o dell’appartamento, operazione che inevitabilmente risulta più impegnativa, rispetto a lavori di sostituzione dell’impianto di riscaldamento.
Se dunque in casa sono già presenti vecchi condizionatori da sostituire, è possibile cogliere al volo l’opportunità.
Ricapitolando:
- se non c’è intervento edile, allora si sfrutta l’Ecobonus, con detrazione al 65%
- se invece si devono eseguire lavori di ristrutturazione, allora si sfrutta il bonus mobili con sconto in fattura al 50%.
Bonus condizionatori 2022: come ottenere lo sconto in fattura del 50%
Nel momento in cui presentiamo il bonus condizionatori in forma di sconto in fattura del 50%, un’ulteriore precisazione è d’obbligo.
Come già specificato, è possibile ottenere lo sconto diretto, approfittando del bonus mobili ma soltanto se si è già provveduto a una ristrutturazione dell’immobile.
L’altra ipotesi, per cui molti lettori chiedono conferma, è se sia possibile procedere con l’acquisto cedendo il proprio credito d’imposta, in questo caso quello dell’Ecobonus al 65%, ottenendo quindi uno sconto in fattura e pagando solo la parte rimanente della spesa.
In altre parole, se sia possibile comprare i condizionatori, sfruttando un sistema simile a quello del Superbonus 110.
Sicuramente una precisazione importante e non da poco, dal momento che è bene chiarire che questa opzione di acquisto non è disponibile.
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