Roberta
Fusari *
Nel Consiglio comunale di domani la maggioranza voterà per dismettere il servizio Sismica del Comune. Dopo anni di depauperamento dei servizi tecnici, dopo una riorganizzazione che ha smembrato le specificità dei servizi offerti e appiattito le capacità e competenze dei dipendenti comunali si arriva alla fase finale di questa strategia suicida: dismettere i pezzi dei servizi. Come se la sicurezza del territorio fosse una cosa su cui fare finte economie. Domani toccherà all’ufficio Sismica che, ridotto in questi ultimi due anni da 4 ad un solo tecnico, verrà delegato alla Provincia, spostando sul Castello anche l’unico ingegnere che attualmente lavora in quell’ufficio in Comune. Il servizio è stato costituito nel 2010, quando la Regione ha delegato ai comuni le competenze sismiche; ogni nuovo edificio che viene costruito ed ogni intervento di ristrutturazione che interviene anche sulle strutture portanti, deve essere verificato anche dal punto di vista sismico. Pensiamo solo al Sismabonus di oggi e a tutti gli incentivi specifici messi in campo per migliorare le strutture degli edifici. Il Comune si attivò costituendo un ufficio specifico, selezionando tecnici che si sono specializzati e formati costantemente negli anni. Inutile evidenziare quanto fu determinate in occasione del terremoto del 2012 avere l’ufficio attivo, con personale che ha saputo farsi coordinatore di tutta la macchina della gestione dell’emergenza. Tutto questo lavoro è proseguito negli anni, selezionando personale tecnico, ricercatissimo da tutti gli enti pubblici e arrivando ad un servizio di riferimento anche per altri comuni: gli stessi Voghiera e Masi Torello da anni hanno una convenzione col Comune per le pratiche sismiche. Questa convenzione è stata rinnovata dal Comune di Ferrara lo scorso dicembre, che ora “mollerà” i comuni associati a pochi mesi dalla nuova convenzione, lasciandoli senza servizio e costretti a loro volta a fare una nuova convenzione con la Provincia. Un altro esempio dell’incapacità di programmazione che stiamo vedendo in questi anni in Comune. Domani assisteremo a un’operazione vergognosa. Gli amministratori non hanno ancora capito che stanno governando un Comune capoluogo.
* Azione Civica
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