L’Agenza delle entrate con la cricoloare 23 del 23 giugno ha fatto in punto su tutte le regole per l’applicazioen del Superbonus alla luce dei chiarimenti forniti in questi due anni dall’entrata in vigore delle norme. Per quel che riguarda in particolare gli immobili accatastati in categoria F/4, ossia “in corso di definzione”, nella cirolare si precisa dunque che l’agevolazione è ammessa anche in questo caso a patto che, a seguito della definizione della destinazione d’uso le unità immobliari in questone rientrino in una delle categorie catastali ammesse al beneficio (immobili residenziali diversi da A/1, A/8, A/9) e, nell’ipotesi in cui faccia parte di un edificio, quest’ultimo possa considerarsi residenziale nella sua interezza. Nel suo caso, quindi, occorre che la superficie catastale delle unità immobiliari che dovranno avere la destinazione residenzale sia superiore a quelle dell’immbile a destinazione non residenziale. Inoltre ovviamente in analogia con tutti gli altri casi, resta ferma la necessità che l’immobile sia dotato di impianto di riscaldamento e che sia garantito il doppio passaggio di classe energetica rispetto alla situazione ante intervento. In ogni caso essendoci più di unaa unità a destinazione residenziale si rientra nei tempi più lunghi previsti per i condomini.
Source: repubblica.it
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