L’introduzione del Superbonus 110% in edilizia, pur con qualche criticità e limiti, mantiene il suo obiettivo di rappresentare uno strumento importante di crescita economica, di riqualificazione degli edifici e di maggiore efficienza energetica. Sta altresì determinando un trend di crescita di nuovi occupati che non ha pari in nessun altro territorio dell’Emilia Romagna. Purtroppo però la ripresa del settore non è accompagnata da una crescita del lavoro di qualità.
“Nei cantieri edili vi è spesso improvvisazione dovuta al proliferare caotico di alcune imprese, non strutturate e nate quasi esclusivamente per intercettare i bonus. Quando vengono effettuati gli accertamenti da parte dell’Ispettorato quello che si scopre è sempre una lunghissima serie di irregolarità: dipendenti in nero, pagamenti in contanti delle retribuzioni ai fini della non tracciabilità, infedeli registrazioni sul libro unico del lavoro, superamento degli orari di lavoro previsti dal contratto. Spesso vengono utilizzate false partite iva e applicati ai dipendenti contratti nazionali diversi e inappropiati rispetto a quello dell’edilizia. A farne le spese sono in primo luogo i lavoratori, privati di tutele e diritti essenziali come la formazione sulla sicurezza, ma anche la collettività quando si tratta di omissione contributiva e fiscale. Un effetto drammatico di questa diffusa illegalità e sfruttamento si riscontra nei tanti casi di infortuni sul lavoro”.
“Come Organizzazioni sindacali degli edili abbiamo ottenuto un incontro con i responsabili dell’Ispettorato nazionale del lavoro di Rimini, che si è svolto il 12 luglio, con l’intento, pur nel rispetto della reciproca autonomia, di rafforzare e rendere più strutturata, attraverso periodici incontri, la collaborazione nel contrasto alle irregolarità sui cantieri edili. Ciò consentirebbe di rendere più mirati ed efficaci gli interventi degli Enti preposti alla legalità.
Inoltre, affinché l’essenziale operato dell’Ispettorato del Lavoro non rischi di essere vanificato, occorrono urgenti e imprescindibili investimenti sul personale ispettivo, sia in termini di assunzioni che di potenziamento dei mezzi”.
Source: chiamamicitta.it
Link all’articolo Originale tutti i diritti appartengono alla fonte.
I commenti su questo articolo non dovranno contenere quesiti di natura tecnica.