Forse non tutti sanno che con il decreto Rilancio, il governo Draghi ha istituito un credito d’imposta per chi ha sostenuto spese per l’acquisto di mezzi e servizi di mobilità sostenibile. Stiamo parlando di quello che è ormai stato ribattezzato Bonus bici e monopattini. Ma, a dire il vero, non riguarda solo biciclette e monopattini, ma anche diversi altri mezzi. A chi spetta quindi questa agevolazione e come funziona? Vediamolo nel dettaglio.
Bonus mobilità sostenibile, chi può averlo
Il bonus spetta esclusivamente alle persone fisiche che, dal 1° agosto 2020 al 31 dicembre 2020, hanno rottamato un veicolo di categoria M1 rientrante tra quelli previsti dal comma 1032 dell’articolo 1 della legge 30 dicembre 2018 e contestualmente hanno acquistato un veicolo, anche usato, con emissioni di CO2 comprese tra 0 e 110 g/km.
Il bonus viene quindi riconosciuto per le spese sostenute dal 1° agosto 2020 al 31 dicembre 2020 per l’acquisto di:
- monopattini elettrici
- biciclette elettriche o muscolari
- abbonamenti al trasporto pubblico
- servizi di mobilità elettrica in condivisione (car sharing) o sostenibile.
Quanto spetta
L’Agenzia delle entrate determina la quota percentuale dei crediti effettivamente fruibili a seconda delle risorse disponibili, motivo per cui la percentuale sarà resa nota con un successivo provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate, da emanare entro 10 giorni dalla scadenza del termine di presentazione dell’istanza, e cioè entro il 3 maggio 2022.
Nel caso in cui l’ammontare complessivo delle spese agevolabili risulti inferiore al limite complessivo di spesa, la percentuale sarà pari al 100%.
Il bonus viene comunque riconosciuto nella misura massima di 750 euro.
Come averlo
Il bonus bici e monopattini è utilizzabile esclusivamente nella Dichiarazione dei redditi in diminuzione delle imposte dovute e può essere fruito non oltre il periodo d’imposta 2022.
Il beneficiario deve indicare nella Dichiarazione dei redditi da presentare per il periodo d’imposta 2021 o per il periodo d’imposta 2022 l’importo del credito d’imposta spettante, determinato applicando alle spese agevolabili la percentuale.
Nel caso in cui il credito d’imposta indicato nella Dichiarazione dei redditi da presentare per il periodo d’imposta 2021 non sia utilizzato, in tutto o in parte, l’eventuale credito residuo è riportato nella Dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta 2022.
L’ammontare delle spese agevolabili va comunicato all’Agenzia delle Entrate inviando l’apposito modello che potete scaricare qui.
Quando e come presentare domanda
La domanda per il Bonus mobilità sostenibile va presentata inderogabilmente tra il 13 aprile 2022 e il 13 maggio 2022.
L’istanza va inviata esclusivamente online, direttamente dal contribuente oppure avvalendosi di un soggetto incaricato della trasmissione delle dichiarazioni, mediante:
Una volta presentata la domanda, l’Agenzia delle entrate rilascia, entro 5 giorni, una ricevuta che ne attesta la presa in carico, oppure lo scarto, con l’indicazione delle eventuali relative motivazioni.
La ricevuta viene messa a disposizione del soggetto che ha trasmesso la domanda nella propria area riservata del sito internet dell’Agenzia delle entrate.
Sempre entro il 13 maggio 2022 è possibile eventualmente:
- inviare una nuova domanda, che sostituisce automaticamente e integralmente quella precedentemente trasmessa. L’ultima validamente trasmessa sostituisce tutte quelle precedentemente inviate;
- presentare la rinuncia integrale al bonus eventualmente richiesto.
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