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Bonus facciate conviene ancora nel 2022? Le alternative possibili – Money.it

Bonus facciate conviene ancora nel 2022? Le alternative possibili - Money.it

Il bonus facciate conviene ancora? L’intervento della Legge di Bilancio 2022 sull’agevolazione ha introdotto novità importanti sulla percentuale di detrazione, riducendola notevolmente, e aprendo la strada a delle alternative fiscali più convenienti.

E poi ci sono da considerare le novità in merito ai controlli anti-frode per quei lavori in casa usati con cessione del credito e sconto in fattura, ai quali è stato esteso l’obbligo di visto di conformità e asseverazione sulla congruità dei prezzi.

Il bonus facciate 2022 quindi si vede ridotta la percentuale di detrazione e aumentare i relativi adempimenti: siamo sicuri che ancora convenga rispetto ad altri bonus, come per esempio l’ecobonus o il superbonus 110%?

Bonus facciate conviene ancora con le novità della Legge di Bilancio 2022?

La Legge di Bilancio 2022 è intervenuta sul pacchetto dei bonus per i lavori edilizi cambiando i parametri del bonus facciate e del bonus mobili. Per quest’ultimo è stata cambiato il limite di spesa agevolata, riducendolo dai 16.000 euro del 2021 a 10.000 euro. Per il bonus facciate invece è cambiata l’aliquota di detrazione, che è passata dal 90 al 60%, sempre senza limiti di spesa riguardo i lavori.

Ricordiamo che il bonus facciate copre le spese sostenute per il rifacimento delle facciate esterne di edifici esistenti di qualsiasi categoria catastale, anche quelli strumentali. In particolare, i lavori ammessi in detrazione sono quelli di manutenzione ordinaria che riguardano le strutture opache della facciata, balconi, ornamenti e fregi. Sono ammessi quindi gli interventi di pulitura e tinteggiatura esterna, ma con dei limiti su zone e sul tipo di lavori.

Nel caso in cui i lavori riguardino il rifacimento degli intonaci oltre il 10% della superficie opaca dell’edificio, diventano obbligatori gli interventi di risparmio energetico anche col bonus facciate.

Bonus facciate ed ecobonus 2022 a confronto: quale conviene?

L’ecobonus è l’agevolazione fiscale che consente di fare dei lavori in casa finalizzati alla riqualificazione energetica, col conseguente risparmio anche in bolletta. Le aliquote dell’ecobonus ordinario vanno dal 50% al 75% in base al tipo di intervento effettuato.

Per il nostro confronto col bonus facciate facciamo un esempio prendendo in considerazione un intervento specifico: il cappotto termico.

Il bonus facciate, come abbiamo visto, consente di portare in detrazione il 60% delle spese sostenute nel 2022. L’ecobonus ordinario invece prevede una detrazione del 65%, che può arrivare al 75% per i lavori in condominio se la certificazione prova il miglioramento della prestazione invernale ed estiva.

Chiamiamo in causa anche il superbonus 110%, secondo il quale il cappotto termico è uno degli interventi trainanti e che quindi “sblocca” lo sgravio fiscale del 110%. In questo caso va preso in considerazione l’aspetto economico non soltanto per i limiti di spesa dei singoli interventi, ma anche per il costo dei materiali e dei ponteggi, che negli ultimi tempi, visto il grande successo del superbonus 110%, è aumentato enormemente.

Se invece prendiamo in considerazione un altro tipo di intervento, per esempio quelli di tinteggiatura e pulitura (quindi lavori che non intervengono dal punti di vista termico), il “rivale” del bonus facciate è il bonus ristrutturazione. La sua percentuale di detrazione è minore, pari al 50%, tuttavia dal punto di vista burocratico ci sono delle semplificazioni.

Bonus facciate 2022, conviene ancora? Burocrazia e adempimenti

Abbiamo visto l’aliquota di detrazione e i limiti di spesa da prendere in considerazione, ora analizziamo gli aspetti legati alla burocrazia e agli adempimenti. Le novità sono state introdotte con il Dl 157/2021, il cosiddetto decreto Anti-frode, che è stato assorbito dalla Legge di Bilancio 2022.

Cessione del credito e sconto in fattura sono due opzioni alternative alla detrazione con cui si possono usare i bonus edilizi (tranne il bonus giardini e quello per i mobili). Se si decide di usare tali opzioni al posto della detrazione, bisogna produrre due certificazioni:

La Legge di Bilancio è intervenuta con dei correttivi, tra questi l’esclusione dei lavori in edilizia libera di questi due adempimenti oltre i 10.000 euro. Gli interventi che rientrano nel bonus facciate, però, non rientrano nell’elenco dei suddetti lavori per i quali non è necessario produrre visto di conformità e asseverazione.

Quindi il bonus facciate, pur non avendo un limite di spesa, è comunque soggetto alla congruità delle spese. Anche dal punto di vista burocratico, quindi, conviene fare i lavori col bonus ristrutturazioni o con l’ecobonus, ordinario o al 110%.

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