Ecobonus auto 2022: ecco le ultime novità!
Per quest’anno il Governo Draghi ha deciso di rifinanziare per tutti un bonus auto elettriche da ben 9.000 euro per l’acquisto di macchine ibride o a motore elettrico, ma solo con alcuni requisiti specifici.
In un periodo in cui il mercato automobilistico nazionale segnala un rallentamento nelle immatricolazioni, praticamente il 25% in meno rispetto al 2021, lo Stato vuole cercare in tutti i modi di garantire maggior sostegno ad un settore abbastanza importante per il PIL nazionale.
E anche per garantire maggior supporto alle politiche green nazionali ed europee, che puntano sull’abolizione di tutte le macchine a motore termico entro il 2035, secondo quotidiano.net, che porterebbe alla scomparsa di tutti i motori a benzina, gasolio, GPL e anche hybrid se provvisti di motore termico.
Ovviamente questi 9.000 euro non sono una quota fissa, ma variabile a seconda della richiesta e delle possibilità di accesso di ogni richiedente.
Per saperne di più ti suggerisco l’ultimo video di MatteoValenza, disponibile su Youtube e sul suo canale.
Però bisognerà fare attenzione anche al nodo “rottamazione”: grazie a questo potrai richiedere un incentivo decisamente più alto rispetto a quanto previsto.
In questo articolo faremo il punto della situazione, e vedremo in cosa consiste questo ecobonus auto 2022.
Come funziona l’ecobonus auto 2022? Ecco le ultime novità
L’ecobonus auto 2022 è un incentivo per l’acquisto di macchine a bassa emissione di anidride carbonica, disposto dal Governo Draghi tramite il nuovo finanziamento del decreto Energia di marzo 2022.
Oltre ad ulteriori finanziamenti per i bonus sociali contro il caro bollette, per tutte le famiglie con un ISEE sotto i 20.000 euro, il decreto ha previsto un nuovo finanziamento per gli ecoincentivi relativi all’acquisto di auto elettriche, ibride o con emissione di CO2 inferiori a 135 grammi per chilometro.
Si parla di un fondo che, purtroppo, non è rimasto stabile sui 800 milioni di euro, ma è stato ridotto fino a 700 milioni di euro. Il risultato è in un supporto che incontrerà una platea più ristretta, a seconda degli importi che verranno garantiti ai concessionari auto. Anche perché il finanziamento durerà fino al 2024.
Particolarità di questo ecoincentivo è che a richiederlo non saranno gli automobilisti, ma gli addetti della concessionaria auto, a patto che aderiscano all’iniziativa.
Ma tutto questo sarà disposto una volta che partiranno gli incentivi.
Ecobonus auto 2022: ecco quando partono gli incentivi auto!
Essendo stato varato il Decreto Energia a inizi marzo, il Governo Draghi ha disposto il finanziamento di 700 milioni di euro per l’Ecobonus auto 2022, ma sarà disponibile l’accesso al fondo solo entro la fine del mese, quando arriverà ufficialmente il provvedimento per l’avviamento degli incentivi auto.
Senza questa disposizione, l’unica alternativa è quella di provvedere tramite accordi tra privati, cioè con le concessionarie o le aziende produttrici delle macchine. Anche loro dispongono di finanziamenti ed ecoincentivi, ma si parla per lo più di rateizzazioni che culminano comunque con rate finali da diverse migliaia di euro.
Inoltre, per tutti gli addetti delle concessionarie, dovranno attendere l’aggiornamento del sito MISE dedicato alla cessione dell’ecoincentivo. Pertanto al momento potrebbero garantire gli sconti riguardo ai nuovi acquisti, ma per ottenere direttamente il rimborso dovranno attendere l’avviamento della pagina istituzionale.
Nel caso della durata di questi incentivi auto, è probabile che dureranno fino alla scadenza ufficiale indetta dal ministero. Anche se è più probabile che non saranno disponibili una volta esaurito il fondo di riferimento.
Come registrarsi per l’ecobonus auto 2022?
Per l‘addetto della concessionaria sarà richiesto da parte del sito istituzionale del MISE l’inserimento dei dati anagrafici per la registrazione, tanto per incominciare.
Successivamente, con l’arrivo dell’email PEC (acronimo per Posta Elettronica Certificata), servirà l’attivazione della registrazione della concessionaria in cui sei addetto o responsabile.
Una volta compilata la registrazione, per ogni dichiarazione relativa alla cessione di uno sconto per l’acquisto di un auto elettrica coll’Ecobonus auto 2022, si dovrà compilare il formato previsto dal Ministero dello Sviluppo Economico e stamparlo, così da conservarlo a seguito.
Una volta accertata la cessione dello sconto sul mezzo, il Ministero, l’ente delegato per l’erogazione dei crediti garantiti dal fondo governativo provvederà a rimborsare la concessionaria per l’importo relativo allo sconto concesso.
E questo punto sarà molto importante, dal momento che gli importi possono cambiare a seconda dei requisiti.
Quali auto si può acquistare con ecobonus auto 2022?
Teoricamente con l’ecobonus auto 2022 puoi avere diritto a tre tipologie di auto:
- auto elettrica a zero o bassissime emissioni di anidride carbonica;
- auto hybrid (metà elettrico, metà a combustione termica), a basse o medie emissioni CO2;
- auto con un limite massimo di emissioni di 135 grammi per chilometro percorso.
Sono tre tipologie che riflettono anche le stesse fasce di emissione disposte per gli importi stessi:
- se richiedi una macchina con 0-20 g/km di CO2 emessa, ti spettano dai 7.000 ai 9.000 euro;
- se richiedi una macchina con 21-60 g/km di CO2 emessa, ti spettano dai 5.000 ai 4.000 euro;
- se richiedi una macchina con 61-135 g/km di CO2 emessa, ti spettano dai 3.000 ai 1.000 euro.
I due importi sono determinati dall’opzione “rottamazione”, cioè la possibilità di poter rottamare in contemporanea all’acquisto, un veicolo usato.
Questo veicolo non solo dovrà essere utilizzato, ma dovrà avere meno di dieci anni di immatricolazione, e appartenere ad una classe ambientale Euro bassa, come gli Euro 0 o gli Euro 1.
In assenza di questa rottamazione, lo sconto riguarderà il valore di più basso tra quelli indicati. L’indirizzo del Governo Draghi è quello di supportare anche la rottamazione delle auto che, prima delle macchine a motore termico, dovranno venire smaltite, così da contribuire alla riduzione delle emissioni di CO2.
Ci saranno altri ecobonus auto 2022 in futuro? Ecco le ultime novità
Oltre al citato ecobonus auto 2022, non risultano ulteriori offerte da parte dello Stato. Come detto, al massimo potrai richiedere presso le concessionarie appartenenti a franchising delle compagnie automobilistiche la presenza o meno di ulteriori ecoincentivi. Ma con il loro prezzo e le loro disposizioni in termini di finanziamento e di rate.
Tra le ultime novità di questi ecoincentivi statali purtroppo ha destato scalpore e incomprensione l’assenza di un ecobonus specifico per l’acquisto di auto usate. In quello del 2021 il Governo Draghi aveva disposto fino a 2000 euro nel caso dell’acquisto di un auto usata, purché appartenente alle fasce di emissione di anidride carbonica citate.
Non è stato rinnovato probabilmente per via del taglio netto che ha già subìto il fondo stesso, passato da 800 a 700 milioni per quest’anno. Più anche il fatto che il Governo sta facendo di tutto per sostenere due tipo di auto: elettriche e hybrid.
Infatti nei prossimi anni sarebbe previsto un ulteriore taglio, interno al fondo, che riguarderà la terza categoria, quella della fascia 61-135 g/km. Non verrà ulteriormente finanziata, e tutti i fondi si concentreranno sulla neo-fascia 0-60 g/km.
Il futuro sarà sempre più green, anche se questo significherà spendere di più per un auto, visto anche l’andamento dei prezzi per il comparto elettrico. E anche per l’effettiva disponibilità di colonnine elettriche in giro per l’Italia.
Copywriter, classe 1994.
Sono nato ad Arezzo alle prime luci dell’alba dell’ultimo giorno di Settembre.
Laureato nel 2019 in Strategie e tecniche della Comunicazione presso l’Università degli Studi di Siena, non riesco a smettere di scrivere da quando avevo 19 anni.
Appassionato di scrittura e grafica, anche durante gli studi ho contributo ad alcune pubblicazioni, e progetti grafici ed editoriali, presso alcuni enti e aziende della mia provincia di residenza.
Metodico e rigoroso, per me la scrittura è sempre stata una forma di terapia, e anche di preghiera.
Il mio motto? “Trovare sempre la quadra”.
I commenti su questo articolo non dovranno contenere quesiti di natura tecnica.
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