L’utile di Poste raggiunge 1 miliardo e il gruppo chiude i primi sei mesi dell’anno con il miglior risultato operativo della sua storia (+32,6% l’ebit, a 1,4 miliardi). A trainare la solida crescita dei core business, ma anche i margini legati all’acquisto dei crediti fiscali sui bonus edilizi. La «cessione del credito» firmata Poste ha spopolato a tal punto da spingere del 10,5% i ricavi dei servizi finanziari nel secondo trimestre arrivati così a 2,9 miliardi (+4,1% rispetto a giugno 2021).
Gli investimenti in crediti d’imposta del gruppo sono giunti a quota 6,7 miliardi, rispetto a un valore totale acquistato di crediti pari a 9 miliardi. In generale, nel semestre, l’utile netto si è attestato a 964 milioni (+24,7%) e la crescita ha accelerato nel secondo trimestre, con un +44% a 469 milioni.
Nel semestre bene i ricavi (+3,2% a 5,9 miliardi); 2,9 miliardi nel secondo trimestre, +5,1%. Il risultato operativo è salito del 32,6% nei sei mesi con l’ebit a 1,4 miliardi.
La società prevede un risultato operativo a fine 2022 pari al doppio del livello del 2016 (1 miliardo). «Abbiamo iniziato ancora una volta la prima metà dell’anno in modo molto positivo – sottolinea -, con ricavi e redditività in forte aumento rispetto allo stesso periodo del 2021 e l’ebit di gruppo semestrale ha raggiunto un livello record nella storia di Poste. La performance è stata solida su tutta la linea, sono risultati che consentono di guardare avanti con ottimismo». Oltre al settore dei crediti edilizi ad andare bene è anche il business dei pagamenti che ha fatto registrare un incremento dei ricavi del 20% a 482 milioni. Resta stabile nel periodo l’andamento dei ricavi del settore pacchi e corrispondenza e assicurativo.
Positivo anche il business nuovo legato ai contratti luce e gas. L’ad Matteo Del Fante ha rivelato i primi progressi fatti nella vendita di luce e gas, avviata a giugno presso i dipendenti. Sono lieto di condividere con voi che la nostra offerta di luce e gas riservata ai dipendenti sta registrando un forte apprezzamento, con oltre 10mila contratti firmati», ha detto. Alla luce di un track record operativo così consistente, Poste ha potuto distribuire agli azionisti dividendi sostenibili pari a oltre 3,6 miliardi nel periodo 2016-2021.
Source: ilgiornale.it
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