Aumenta l’ecobonus per le auto elettriche e per le ibride plug-in, vediamo come ottenere i 7.500 € di incentivi. Tutto nasce dalla rimodulazione delle agevolazioni voluta dal Ministro allo Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti.
Rispetto a quanto stanziato in precedenza, è stato valutato che per l’acquisto di auto elettriche (fascia tra 0 e 20 g/km di CO2) sono ancora a disposizione quasi 175 milioni di euro sui 220 milioni iniziali. Per le ibride plug-in (fascia tra 21 e 60 g/km di CO2) sono ancora disponibili 197 milioni su 225 milioni iniziali.
Evidentemente l’incentivo statale non è stato particolarmente allettante per gli italiani, che hanno lasciato sul piatto circa l’80% di quanto stanziato sul governo.
Nuovo ecobonus per le auto elettriche: come funziona?
Secondo quanto riportato da Quattroruote, il nuovo ecobonus è aumentato del 50% rispetto a quanto in vigore in precedenza. Vale per l’acquisto di auto elettriche con prezzi pari o inferiori a 35.000 € iva esclusa, oppure per l’acquisto di ibride con prezzo massimo di 45.000 € iva esclusa. C’è anche da dire che la proposta non comporta nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica in quanto si tratta di una rimodulazione degli incentivi già stanziati.
Chi ha diritto all’incentivo bonus di 7.500 euro?
L’ecobonus sale quindi del 50% per l’acquisto di auto elettriche da 3.000 a 4.500 € che aumenta in caso di rottamazione contestuale di un’auto di una classe inferiore ad Euro 5, da 5.000 a 7.500 €. Attenzione, perchè se le indiscrezioni saranno confermate, il bonus +50% è destinato ad acquirenti con reddito inferiore ai 30.000 euro annui. Non solo, perchè all’interno di un nucleo famigliare, una sola persona potrà beneficiare del contributo aggiuntivo.
Discorso simile per le ibride, con ecobonus che passa da 2.000 a 3.000 € e in caso di rottamazione da 4.000 a 6.000 €.
Incentivi colonnine anche per le condominiali
Ci sono anche incentivi per le colonnine di potenza standard, con un contributo pari all’80% del prezzo di acquisto e installazione, con un massimo di 1.500 €. Il limite massimo sale ad 8.000 € per le installazioni su parti comuni di edifici condominiali, con un quorum necessario in assemblea condominiale analogo a quelli previsti per il bonus 110%.
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