Bergamo. Ufficializzati i nomi, è tempo di campagna elettorale. E per la Lega di Matteo Salvini si tratta fondamentalmente di riconferme: a correre, per i banchi della politica romana, oltre a Calderoli, Invernizzi, Centemero, Locatelli e Faggi, anche le tre donne che hanno staccato il ticket per un posto al Senato o alla Camera. Alla Camera ci saranno, come noto, Rebecca Frassini e Simona Pergreffi, mentre al Senato Daisy Pirovano.
“È per me un grande onore e una grande responsabilità essere ricandidata alla Camera dei Deputati ed essere nel collegio uninominale di Bergamo – ha raccontato Rebecca Frassini –. Ringrazio il segretario federale Matteo Salvini e il coordinatore regionale Fabrizio Cecchetti per la fiducia che hanno riposto di nuovo in me e che cercherò di onorare portando avanti i valori e gli ideali della Lega anche nel prossimo mandato. Sono stati quattro anni intensi, difficili, drammatici per la pandemia, soprattutto per la mia terra. Ancora di più ho sentito il dovere di aiutare, attraverso il mio lavoro di parlamentare e di membro della commissione Bilancio alla Camera, tutti i bergamaschi, le famiglie, le associazioni di categoria e le imprese in difficoltà a causa della crisi tremenda di questi ultimi anni. Penso, per esempio, agli emendamenti a mia prima firma per i sostegni destinati alle categorie (come l’incremento del fondo per far ripartire il comparto fieristico che è fondamentale per le imprese) e alle famiglie (intervenendo sul bonus mobili) e i 30 milioni destinati alle Regioni per i piccoli comprensori sciistici, quelli che più di tutti sono stati messi in ginocchio dalla pandemia e dalle scelte scellerate del governo Conte. Sono intervenuta sul famigerato reddito di cittadinanza per cercare di sbloccare una situazione di stallo che non portava lavoratori nei tanti comparti che invece ne avevano bisogno. Ho cercato sempre di portare a Roma le istanze che venivano dal territorio, ma non limitandomi a quello: sono sempre tornata a Bergamo per ascoltare le voce dei bergamaschi, per essere presente quando la nostra gente e i sindaci avevano bisogno della presenza dei parlamentari nei loro Comuni e nei rapporti con le istituzioni o con le imprese. Non ho mai mancato di aggiornare e far conoscere, per correttezza e trasparenza nei confronti di chi mi ha votato, tutto il lavoro che ho fatto, e continuerò a tenere aggiornati gli elettori e tutti i cittadini per onorare appieno la fiducia qualora dovessero accordarmela di nuovo”.
Così Daisy Pirovano: “Sono stati quattro anni e mezzo intensi quelli passati al Senato, metà dei quali segnati profondamente dalla pandemia che ha colpito così duramente la mia terra e la mia gente bergamasca. Fra cadute di governi, maggioranze e opposizione, il Covid e una guerra ai confini dell’Europa, credo che questa legislatura sia stata una delle più complicate nella storia della Repubblica. E quando sei anche Sindaco di un Comune bergamasco nel peggior periodo che la tua terra abbia vissuto dal dopoguerra, senti ancor di più il peso della responsabilità che comporta il tuo ruolo. Sinceramente… in Senato non ho mai avuto tempo di pensare alle diatribe politiche, forse perché mi sento più “amministratore” che “politico” e ho sempre cercato di non perdere tempo e puntare sulla concretezza. Ognuno ha un ruolo per far funzionare la macchina e il mio pare sia quello di chiacchierare poco e lavorare a testa bassa dietro le quinte.
È certamente un onore essere ricandidata al Senato, ma soprattutto una grande responsabilità viste le enormi difficoltà che sta passando la nostra gente. Nonostante il mio carattere a volte decisamente poco conciliante e il “brutto vizio” di dire sempre quello che penso, qualcosa di buono devo averlo fatto in questi anni se Matteo Salvini e i vertici della Lega mi hanno voluta di nuovo in squadra… e di questo li ringrazio. Ma per me l’onore più grande di questa candidatura è leggere “Bergamo” di fianco al mio nome, perché è per Bèrghem che sono entrata in Lega a inizio anni ‘90 e il mio amore per Bergamo oggi è ancora più grande. Solo un bergamasco che ha vissuto ciò che abbiamo vissuto noi può capire il senso di attaccamento e la profondità dell’amore che nascono dalla disperazione e dalla comune lotta per la sopravvivenza, fianco a fianco, senza arrendersi mai. Bergamo è l’infinita bellezza; è il lavoro che non conti le ore; è il volontariato che ci rende orgogliosi; è la forza di ricominciare, sempre e comunque, senza mai un lamento. È il grande cuore di Bergamo che porterò con me a Roma, se i bergamaschi lo vorranno, assieme a tutta l’esperienza che, nel bene o nel male, ho maturato in questi anni complicati”.
Anche Simona Pergreffi ringrazia il suo partito e analizza il prossimo futuro: “Anche se in una posizione certamente non facile, come candidata al quarto posto alla Camera dei Deputati metterò ancora una volta tutto il mio impegno. Intanto non posso che ringraziare la Lega per l’opportunità che mi è stata data nel 2018 di rappresentare il mio territorio e di fare questa bellissima esperienza. Mi fa piacere il riconoscimento di essere, citando i giornali locali, ai vertici della produttività parlamentare, così come mi è stata riconosciuta la presenza sul territorio e la vicinanza a cittadini e associazioni. Comunque vada non smetterò di svolgere il lavoro al servizio del movimento e di portare avanti quei valori e ideali che fanno parte della mia formazione politica e che hanno caratterizzato tutti i miei quattro anni di legislatura in Senato. Non smetterò di informarvi sulla mia attività politica perché ho sempre messo al primo posto la trasparenza, l’impegno e la sincerità verso gli elettori”.
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