“La differenza tra noi e gli altri c’è e la vede chiunque. Noi proponiamo idee e abbiamo realizzato l’80% del nostro programma elettorale; gli altri ci copiano inseguendo le nostre idee. Una riflessione sui nostri avversari? Il centrodestra continua a parlare di nucleare ma ci piacerebbe sapere dove le vogliono fare le centrali. In più per realizzare quelle di ultima generazione servono almeno 4 anni, mentre il problema energetico va risolto subito. E poi c’è la sinistra che sa solo chiedere di non votare un gruppo politico perché altrimenti vince la destra”. Ad aprire ufficialmente la campagna elettorale del Movimento 5Stelle sono stati i senatori Gabriele Lanzi (coordinatore del movimento per l’Emilia) e Marco Croatti (per la Romagna) insieme a Paolo Pasini, candidato uninominale nel collegio di Forlì-Cesena e Marta Rossi per Ravenna. Insieme a loro Claudio Capponcini, unico esponente del Movimento 5 Stelle nel consiglio comunale di Cesena.
“Servono persone a contatto col mondo vero e il movimento ha intercettato questa esigenza – si presenta Paolo Pasini di Cesena – Oggi si sente parlare del tetto del gas. Il 25 maggio lo proponeva Conte, ma non se ne parlò più di tanto. Le dimenticanze non sono solo queste. Sul reddito di cittadinanza, nessuno sa cosa sono i puc. E non li hanno realizzati per poter dire che il reddito era sbagliato. Io vorrei uno sviluppo vero di welfare con vantaggi tangibili e agevolazioni per il lavoratore. La Romagna è una gemma e va valorizzata e loro cos’hanno fatto? Hanno avuto la bell’idea di demandare il turismo all’Usp vallesavio. Ci stiamo giocando il futuro dell’agricoltura storica, fra un po’ pesche e vino non li produrremo più”.
“Sul Superbonus quante riunioni abbiamo fatto, è stato l’unico intervento che ha rimesso in moto l’edilizia, l’economia. Fermarlo è assurdo – gli ha fatto eco il senatore Gabriele Lanzi – Non capisco proprio perché Draghi si è scagliato contro questa misura. Abbassiamo l’aliquota, cambiamo la cessione del credito, facciamola girare dappertutto, ma portiamolo avanti per altri 10 anni”.
“Abbiamo portato avanti l’80% del nostro programma – ha aggiunto Marco Croatti – con i punti fondamentali: ambiente, transizione ecologica, reddito di cittadinanza. E poi diciamocelo, il Pnrr è stato frutto di Conte. Non c’è un sindaco che non ne abbia usufruito. Sempre noi siamo riusciti a fare il taglio sui parlamentari”.
Ultima ma non per importanza Marta Rossi 33 anni di Ravenna, laureata in moda e costumi, che, essendo giovane, ha preso a cuore il lavoro giovanile. “Sono partita per l’estero perchè l’Italia non mi dava prospettive, sono stata fuori 3 anni, poi ho avuto il desiderio di tornare e ho trovato dei lavori, ma mi considero precaria. In Italia ci sono oltre 3 milioni di giovani inoccupati. Per questo come Movimento diciamo no a tirocini gratuiti. No allo sfruttamento giovanile. Chiediamo da molto il salario minimo. 9 euro all’ora è la cifra al di sotto della quale secondo il Movimento 5Stelle non si può andare”.
Source: forlitoday.it
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