Bonus mobili 2022 in proroga!
Con le ultime disposizioni del Governo Draghi, lo sconto fiscale previsto per tutti gli acquisti inerenti ad un intervento di ristrutturazione avrà una doppia novità: una proroga e una modifica.
La proroga riguarderà infatti la possibilità di richiedere questo bonus fino al 2024, mantenendo invariati gli importi relativi alla detrazione fiscale che ti spetterà.
La modifica riguarderà invece le ultime novità in merito ai requisiti per poter accedere a questa agevolazione fiscale, visto che con la proroga sono stati disposti ulteriori limitazioni per l’accesso.
Per i bonus Casa quest’anno è quasi la prassi, l’abbiamo visto anche con il bonus facciate e con il Superbonus 110. Fortunatamente non sono nulla di problematico, anzi, in alcuni casi può diventare vantaggioso, in particolare per chi ha ancora da farsi processare le spese dell’anno precedente.
Per saperne di più ti suggerisco l’ultimo video di Come Faccio A, disponibile su Youtube e sul suo canale.
Inoltre si aggiungono anche le ultime sull’annosa questione della possibilità o meno di richiedere lo sconto in fattura e la cessione del credito come alternativa alla sola detrazione fiscale.
In questo articolo faremo il punto della situazione, e vedremo quali sono i nuovi requisiti per accedere al bonus.
Come ottenere il bonus mobili 2022?
Il bonus mobili 2022 è un’agevolazione fiscale prevista grazie all’articolo 16, comma 2, del Dl 63/2013, convertito in legge 90/2013, che, rinnovato ogni anno grazie alla Manovra di Bilancio, ha permesso per anni di poter sfruttare una detrazione del 50% sulle spese inerenti all’acquisto di mobili, elettrodomestici e apparecchiature in loco di una ristrutturazione o di un intervento di restauro su un immobile.
Questa misura fa parte della categoria dei Bonus Casa, e puoi richiederlo in contemporanea con altri bonus, quali l’Ecobonus, il Bonus Ristrutturazione e il Superbonus 110%.
L’accumulo prevede comunque il mantenimento dei requisiti previsti per ognuno di essi, in particolare i tetti di spesa per ognuno dei lavori disposti dal rispettivo bonus.
Per ottenere solo il bonus mobili è necessario fare richiesta presso il sito dell’Agenzia delle Entrate e seguire tutto l’iter per la richiesta e l’erogazione della detrazione fiscale.
Prima di tutto servirà avere la sicurezza che gli acquisti siano a norma con quanto previsto dall’iter. Infatti i nuovi requisiti in questione riguardano in particolare i mobili e le apparecchiature. E anche i lavori che dovrai conseguire per avere la detrazione.
Bonus mobili 2022: ecco cosa puoi comprare con i nuovi requisiti!
Seguendo quanto dichiarato dall’Agenzia delle Entrate, i mobili previsti con la proroga del bonus sono:
- mobili nuovi,
- grandi elettrodomestici nuovi,
- apparecchiature con etichetta energetica prevista.
Per la precisione, i mobili del bonus possono essere:
- per il comparto camera da letto: letti, materassi, armadi, cassettiere, scrivanie…
- per il comparto soggiorno: librerie, divani, poltrone, credenze, tavoli, sedie…
E anche apparecchi di illuminazione. Ovviamente non saranno previsti:
- porte,
- pavimentazioni,
- tende,
- tendaggi,
- altri complementi di arredo.
Mentre per il comparto dei grandi elettrodomestici nuovi, si ricorda che per ognuno è necessaria l’appartenenza ad una classe energetica:
- classe A per i forni,
- classe E per lavatrici, lavasciugatrici e lavastoviglie,
- classe F per frigoriferi e congelatori.
Per inciso, per classe energetica si intende quella fascia di consumi prevista per un dato apparecchio elettrico.
Questo generalmente è previsto per questi elettrodomestici, ma, come segnala l’Agenzia delle Entrate, per certe tipologie è obbligatoria l’adesione ad una classe energetica solo se è prevista l’etichetta energetica obbligatoria. Se non è prevista, si può acquistare il grande elettrodomestico anche al di fuori di quella classe predisposta.
E questo riguarda i nuovi requisiti preposti per il bonus. Per i lavori invece la questione è leggermente più complicata.
Come ottenere il bonus mobili 2022 senza ristrutturazione?
Una questione abbastanza spinosa è quella della ristrutturazione. Come previsto anche dal sito dell’Agenzia delle Entrate, il bonus mobili 2022 è garantito solo per acquisti di mobili e grandi elettrodomestici solo se “destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione.”
La condizione sine qua non del bonus è quella di provvedere anche a dei lavori di ristrutturazione, anche nel caso di apparecchi di illuminazione, che dovranno avere un completamento effettivo nell’arredo, e non solo da un punto di vista decorativo (ecco perché tende e tendaggi non sono contemplate).
Questo era disposto fino alla modifica della Manovra di Bilancio 2022, che ha disposto, come “lavoro di ristrutturazione“, un intervento che non è proprio di ristrutturazione.
Anche effettuando lavori di manutenzione ordinaria o straordinaria si potrà avere accesso alla detrazione fiscale. Ovviamente queste due manutenzioni non sono garantite per lo stesso identico immobile.
Nel caso della manutenzione ordinaria dovrai essere proprietario o locatario di un immobile condominiale, e tali lavori saranno relativi alle parti comuni (niente interventi intramurari). Nel caso delle unifamiliari, tipo quelle da Superbonus 110%, è garantita solo la manutenzione straordinaria.
Sono piccole sfumature burocratiche che lasciano intendere una maggior apertura da parte del Governo Draghi per tutti gli interventi non propriamente di restauro o di ristrutturazione.
Anche perché sennò si potrebbero creare conflitti con gli altri bonus Casa, specie in sede di accumulo.
Quanto è il bonus mobili 2022 con la proroga?
Il bonus mobili 2022 garantisce solo una detrazione fiscale, del valore pari al 50% sulle spese relative a mobili, apparecchiature e grandi elettrodomestici.
Questa percentuale ha come massimale di spesa:
- 10.000 euro per gli acquisti condotti dal 1 gennaio 2022;
- 16.000 euro per gli acquisiti condotti fino al 31 dicembre 2021.
Con la Manovra di Bilancio 2022 il governo Draghi ha disposto una proroga soltanto a patto di ridurre il massimale di spesa, e quindi l’importo erogabile dall’Agenzia delle Entrate, non più di 8.000 euro massimo, ma soli 5.000 euro.
Inoltre è stata ribadita l’impossibilità di provvedere all’accesso ad altre opzioni fiscali, quali la cessione del credito e lo sconto in fattura. Queste due potrebbero venire richieste solo nel caso in cui si proceda ad un accumulo con altri bonus Casa, per i quali cessione e sconto sono garantiti. Non per il bonus mobili.
Per questo bonus rimane solo la possibilità di richiedere una detrazione fiscale in rate annuali di eguale importo, e solo se rientri nella categoria dei richiedenti autorizzati.
Chi può richiedere il bonus mobili 2022 con i nuovi requisiti?
Il bonus mobili 2022 è richiedibile solo per tutti coloro che hanno acquistati mobili, elettrodomestici e apparecchiature attraverso pagamenti tracciabili, ovvero attraverso carte di credito o di debito e bonifici bancari.
Tutti i pagamenti avvenuti tramite assegni bancari, contanti o mezzi di pagamenti non rintracciabili non potranno godere della detrazione fiscale.
Di contro, se è stato richiesto un finanziamento a rate, se la società provvede al pagamento delle spese sempre con i medesimi strumenti di pagamento tracciabile, l’erogazione del bonus sarà garantita.
Si ricorda di conservare comunque tutte le attestazioni del pagamento (ricevute, documentazioni, addebiti sul conto corrente) e anche le fatture per acquisti e sfruttamento di beni e servizi richiesti anche per l’eventuale lavoro di ristrutturazione.
Altrimenti addio bonus, anche con la proroga.
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