«Mi fa rabbia che il Superbonus 110% sia stato di fatto bloccato creando gravi danni ad imprese e famiglie. Si tratta di uno strumento importante al fine del risparmio energetico e della riduzione d’inquinamento». Lo ha detto Cettina Martorana, ex assessore alle Attività economiche del Comune di Palermo scelta da Caterina Chinnici come candidata indipendente nella lista del Pd alle prossime elezioni per il rinnovo dell’Ars. Dal palco di Villa Filippina di Palermo, in occasione della Festa dell’Unità, Martorana ha detto che «la Regione può intervenire sostenendo il sistema creditizio siciliano in difficoltà nell’affrontare le battute d’arresto che sta subendo il Superbonus 110%. La confusione legislativa – ha aggiunto Martorana – ha causato il disastro nel comparto edilizio. Dobbiamo muoverci verso questa direzione per raggiungere gli obiettivi di emissione zero di anidride carbonica e superare l’empasse causata dal caro bollette».
Martorana durante il confronto con gli altri candidati del Pd all’Ars ha affrontato anche il tema della doppia preferenza di genere non ancora adottato dal sistema elettorale siciliano: «La doppia preferenza di genere – ha detto – consente l’applicazione del principio di democrazia. Non è una battaglia che favorisce le donne, ma l’intera società. Costituisce una condizione di equità imprescindibile che ritengo debba essere uno dei primi interventi da porre in essere nella prossima legislatura». Martorana ha proposto le proprie idee per «rigenerare la Sicilia. Innanzitutto – ha detto – bisogna intervenire sulla burocrazia che non dev’essere un nemico ma un partner per il cittadino. Come fare? Nel 2023 sarà disponibile il Sistema Tecnico Una Tantum che collegherà su un’unica piattaforma digitale gli sportelli nazionali. Basterà fornire un documento una sola volta».
Un ruolo chiave per Martorana lo gioca la digitalizzazione che «elimina le distanze geografiche e consente equità di trattamento, allontana logiche clientelari. A questo strumento bisogna aggiungere la blockchain che garantisce l’immodificabilità del documento».
Infine, Martorana ha sottolineato l’importanza della creazione di un hub regionale sull’innovazione che possa diventare punto di riferimento per tutto il bacino del Mediterraneo. «Bisogna riuscire ad attrarre altre aziende italiane ed estere che siano interessate a fare innovazione in Sicilia. Così possiamo puntare a una vera e reale rigenerazione del nostro territorio».
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Source: palermo.gds.it
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