ROMA – Rush finale per la presentazione del 730 precompilato. Mancano infatti meno di tre settimane alla data limite per consultare, modificare e presentare la dichiarazione dei redditi nell’area riservata sul sito dell’Agenzia delle Entrate, fissata il 30 settembre. Alla precompilata si accede entrando nell’area riservata sul sito dell’Agenzia con Spid, Carta d’identità elettronica o Carta nazionale dei servizi. All’interno della propria area si troveranno già una parte di spese pre caricate: quest’anno il monte dati che entrano automaticamente nel 730 è salito a 1,2 miliardi, in gran parte spese di carattere sanitario. Lo scorso anno le dichiarazioni dei redditi trasmesse in autonomia sono arrivate a 4,2 milioni e da quest’anno è possibile anche affidarne la gestione al coniuge o a un proprio parente o affine (parenti del coniuge) entro il quarto grado attraverso un apposito modello, disponibile sul sito istituzionale dell’Agenzia.
Tutti gli sconti su casa, salute, famiglia e studi
Repubblica ha realizzato una serie di guide sulle spese che possono essere portate in dichiarazione, riducendo così l’importo Irpef da versare, con le novità di quest’anno. Al capitolo casa esordisce il credito d’imposta per i giovani sotto i 36 anni che hanno comprato dal costruttore, sale il limite di spesa per il bonus mobili e scatta l’obbligo del visto ad hoc per l’uso in dichiarazione del Superbonus, se si passa dal Caf (qui la scheda completa sulla casa). Le spese sanitarie e veterinarie sono in gran parte già contenute nel sistema, comunicate in automatico dal Sistema tessera sanitaria, ma vanno aggiunte quelle effettuate da professionisti o in strutture che non hanno l’obbligo dell’invio alle entrate (qui la scheda spese sanitarie). Tra le spese per la famiglia, oltre a nido, mense e attività sportive, debutta il bonus musica (qui la scheda sulle spese per la famiglia). Infine, tra le spese per gli studi dei figli, c’è anche quella per gli affitti dei fuorisede, anche all’estero (qui la scheda).
Le spese pre caricate
Quest’anno il monte dei dati pre-inseriti dal Fisco ha raggiunto quota 1,2 miliardi. La maggior parte riguarda le spese sanitarie, cresciute dai 718 milioni dello scorso anno a oltre 1 miliardo (+40%). Segue il capitolo casa, con i bonifici per ristrutturazioni (+36% rispetto al 2021) e i contributi per il personale domestico, con 3,8 milioni di dati (+14%). L’aumento più alto in termini relativi è rappresentato dalle spese scolastiche – 458 mila rispetto alle circa 4.600 dello scorso anno – e alle cosiddette erogazioni liberali, quasi triplicate, da 550 mila a oltre 1 milione e 600 mila.
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