Il Superbonus è l’agevolazione legata al settore edilizio più interessante degli ultimi anni: infatti consente di avere effettuare una ristrutturazione a costo quasi zero. Tuttavia, per avere il bonus bisogna produrre una grossa mole di documenti, che negli ultimi anni sono aumentati per diverse cause. Inizialmente, sono state organizzate diverse truffe legate all’incentivo, per esempio, alcune imprese gonfiavano i prezzi per avere più soldi oppure ritardavano i lavori o si sviluppavano frodi legate a fatture e così via. Con gli anni sono stati introdotti numerosi controlli per evitare azioni illegittime e la documentazione da produrre è aumentata.
Alla lista si è aggiunto un tipo di documento molto particolare: le fotografie dell’andamento degli interventi. Ecco quando servono.
La decisione dell’Agenzia delle Entrate
La necessità di produrre materiale fotografico degli interventi oggetto del bonus è stata avanzata dall’Agenzia delle Entrate nella circolare 23/E/2022. Innanzitutto, l’obbligo non è per tutti ma solo per chi sceglie la cessione del credito.
Un’organizzazione, una ditta o qualsiasi soggetto abilitato, prima di diventare concessionario del credito, dovrà verificare che tutta la documentazione sia in regola e che gli interventi stiano avanzando e siano a norma. E per fare questa verifica potrà fare riferimento al materiale fotografico che documenta la prosecuzione dei lavori.
Se non si è in regola, si rischia la perdita dell’agevolazione. In particolare, ciò accade se:
- non si hanno tutti i documenti necessari per il Superbonus;
- documenti contraddittori o non completi o prodotti da tecnici non abilitati
- non congruità tra le spese effettuate e gli interventi eseguiti
Ad un lungo elenco di documenti, sono quindi state aggiunte le fotografie che devono mostrare nero su bianco:
- com’era l’edificio prima dei lavori
- interventi eseguiti al primo avanzamento SAL
- com’è l’edificio alla fine dei lavori
É importante effettuare fotografie nitide e particolareggiate, magari aggiungendo anche un testo scritto che spiega per filo e per segno qual è l’oggetto dell’immagine e perchè è importante per ottenere l’incentivo.
Questo materiale dovrà essere presentato insieme agli altri documenti necessari per la cessione del credito, ovvero il visto di conformità, che certifica che il beneficiario ha tutti i requisiti per poter avere il bonus; le asseverazioni legate alla congruità delle spese, che devono essere in linea con quanto stabilito dal Decreto Prezzi.
Dopo una prima cessione, scelta dal diretto beneficiario, è oggi possibile cedere il credito del Superbonus per quattro volte a patto che il concessionario sia un istituto di credito, una partita iva abilitata e vigilata. Quindi si tratta comunque di soggetti controllati dall’alto. L’obiettivo è proprio quello di evitare eventuali frodi.
In ogni caso, chi è coinvolto in una ristrutturazione dovrà adoperarsi anche per fotografare la prosecuzione degli interventi.
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Source: pgcasa.it
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