L’emendamento esclude le banche dalla responsabilità per colpa grave in caso di truffe. Si rimetterà in moto il meccanismo delle cessioni dei crediti. Diverse aziende sull’orlo del fallimento
Chi acquista i crediti, in primis le banche, non incorre in responsabilità, se non in caso di dolo o colpa grave. Un passo avanti per disincagliare i crediti fiscali delle imprese, commenta il presidente di Confartigianato FVG Graziano Tilatti che in regione stima crediti incagliati per circa 100 milioni di euro la cui inesigibilità potrebbe far saltare un migliaio di posti di lavoro nelle imprese artigiane.
Segnala almeno il 50% delle pratiche per il superbonus sospese il presidente di Ance FVG, l’associazione costruttori, Roberto Contessi che considera l’emendamento cruciale per tranquillizzare sistema finanziario, famiglie e imprese e per evitare di vanificare i benefici del primo strumento di politica industriale a supporto del settore.
Il vicepresidente di Ance nazionale, l’udinese Piero Petrucco, si attende una risposta forte dalle banche ma da un primo giro di consultazioni con gli istituti di credito avviati dai veritici di Ance Alto Adriatico la situazione appare ancora di grande cautela.
Da definire il concetto di colpa grave e i controlli che l’amministrazione finanziaria metterà in campo altrimenti la cessione del credito difficilmente sarà scongelata secondo il presidente di Confapi FVG Massimo Paniccia che, soddisfazione a parte, resta critico sulla misura agevolativa.
L’emendamento va nella giusta direzione ma ancora non basta affermano anche Cgil e Cisl edilizia che chiedono interventi strutturali. Sullo sfondo resta il problema dell’impennata dei prezzi dei materiali e del caro energia che riguarda l’intera filiera.
Source: rainews.it
Link all’articolo Originale tutti i diritti appartengono alla fonte.
I commenti su questo articolo non dovranno contenere quesiti di natura tecnica.