Dopo lo stallo sulla cessione dei crediti d’imposta per Ecobonus e gli altri bonus edilizi, dovuto sia alle responsabilità cui vanno incontro i compratori sorte con le interpretazioni previste dalla circolare 23/e del 23 giugno dell’Agenzia delle Entrate sia all’esaurimento della capacità fiscale delle banche , per riattivare il mercato, la legge di conversione del decreto Aiuti ha allargato la platea dei clienti a cui le banche possono rivendere i crediti d’imposta acquistati da imprese di costruzione o privati anche verso soggetti diversi dai consumatori o utenti ovvero tutti i titolari di partita iva con conto corrente con l’istituto bancario. Con la legge di conversione del decreto Aiuti bis si punta invece a limitare la responsabilità solidale. In presenza di visti, asseverazioni e attestazioni (documenti obbligatori per il superbonus) la responsabilità solidale di chi compra scatta solo con <<dolo o colpa grave>>.
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