MANTOVA – I Carabinieri di Mantova, a conclusione di indagini coordinate dalla Dda di Brescia, stanno eseguendo dalle prime ore di oggi, 10 ordinanze di custodia cautelare a carico di altrettante persone indagate per concussione, corruzione e intestazione fittizia di società, con l’aggravante delle finalità mafiose, per aver agevolato la cosca di ‘ndrangheta Dragone, del Crotonese.
L’operazione è in corso in Lombardia, Emilia Romagna, Veneto e Calabria. I reati sarebbero stati commessi nell’ambito delle procedure per la concessione di ‘fondi sisma’ per ricostruzione di immobili danneggiati dal terremoto che colpì a maggio del 2012 la provincia di Mantova. I carabinieri stanno anche perquisendo decine di abitazioni e studi tecnici di professionisti interessati dalle indagini in varie regioni italiane nell’operazione chiamata ‘Sisma’.
Coinvolti ingegneri e imprenditori
L’operazione Sisma ha dimostrato “la rinnovata influenza” della cosca Dragone nell’area mantovana-reggiana rispetto a quanto scoperto con la precedente indagine denominata “Pesci”, che aveva rilevato gli
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