C’è un marciapiede in viale del Vignola al Flaminio, altezza civico 111, che da aprile 2021 è quasi del tutto interdetto al passaggio perché la facciata del palazzo che dà sulla strada è pericolante: cornicioni, lastroni all’ultimo piano, grondaie e balconi non ricevono manutenzione da decenni. Il tutto a nemmeno 650 metri dal complesso del Maxxi e dalla futura Città della Scienza.
La “class action” degli inquilini
Per questo motivo un gruppo di inquilini dello stabile, di proprietà dell’Inps e in manutenzione fino al 31 dicembre 2021 da parte di Romeo Gestioni, hanno deciso di affidarsi a un avvocato per far valere le loro ragioni e imporre all’ente previdenziale la messa in sicurezza. In totale sono 25 le famiglie coinvolte (su 40 che abitano la palazzina, solo due di queste proprietarie) e per loro spiega la situazione l’avvocata Anna Falcone.
Inviate due diffide
“Mi hanno contattata nel luglio 2021 – racconta a RomaToday – perché le problematiche dello stabile perdurano da decenni. Dai cornicioni pericolanti alle murature sfaldate, passando per il lucernaio che perde pezzi e i piloncini di ferro che compongono i balconi, le situazioni da sanare con urgenze sono numerose. Il palazzo ha cent’anni”. Al momento l’azione dell’avvocata si è “limitata” all’invio di due diffide, la prima datata 28 luglio 2021, indirizzata a Inps, Romeo Gestioni e Roma Capitale, in seguito alla quale – nel dicembre scorso – l’ente ha deciso di istituire il condominio (mai esistito fino a quel momento) affidandone l’amministrazione a una società genovese.
La tragedia è dietro l’angolo
“Ma oltre a questo non è successo molto altro – prosegue Falcone – così il 20 gennaio ho deciso di inviare una seconda diffida, stavolta anche agli amministratori, perché sono responsabili come la proprietà della manutenzione dello stabile. Riguardo ai piloncini dei balconi, per esempio, mi sento di dire che solo per un caso fortuito non se ne è staccato ancora nessuno precipitando sulla strada. Tutto ciò che ha fatto la proprietà è applicare una rete di plastica rigida a contenimento, ma temo non sia sufficiente”.
“L’Inps attende l’ecobonus per i lavori”
Due mesi fa un dirigente Inps, come racconta l’avvocata “mi ha contattata tramite Pec prendendo atto delle problematiche dell’immobile e paventando la necessità da parte loro di aspettare le agevolazioni governative, quindi bonus facciata e superbonus 110%, per effettuare interventi che altrimenti avrebbero un costo enorme. Mi sembra però paradossale – sottolinea Falcone – che la pubblica incolumità degli inquilini e dei passanti di via del Vignola venga legata all’attesa, seppur legittima, dei bonus”.
L’emergenza ad aprile 2021
In tre settimane nessuna novità, se non un’assemblea di condominio – alla quale partecipano un dirigente Inps e i due condomini proprietari – che avrebbe avuto all’ordine del giorno i lavori di ristrutturazione ed efficientamento tramite ecobonus: “Ma noi inquilini non ne sappiamo niente – spiega la signora Nadia – perché non veniamo informati”. Continua Nadia: “Le transenne sul tratto di marciapiede sono state messe da vigili del fuoco e polizia locale quando, ad aprile, li abbiamo chiamati per un lastrone di ardesia pericolante che compone il cornicione all’ultimo piano. Rischiava di venire giù. La polizia locale ha preteso la presenza della Romeo Gestioni, che è arrivata e ha staccato il lastrone, dopidiché nonostante siano stati intimati, insieme all’Inps, a mettere in sicurezza il palazzo, non lo hanno mai fatto”.
I guasti al riscaldamento
Viale del Vignola non è nuova a problematiche legate alla manutenzione degli stabili. Nel gennaio 2021 al civico 88 diverse famiglie denunciarono alla nostra testata l’assenza di riscaldamenti nel periodo più freddo dell’anno. Problema che, a quanto riferisce sempre l’avvocata Falcone, avrebbe coinvolto anche lo stabile al civico 111 negli ultimi mesi: “I riscaldamenti di diverse famiglie – conferma – sono stati spenti per diversi giorni. L’amministratore manda i tecnici, viene fatto un intervento alla caldaia condominiale, ma non sembra mai risolutivo”.
L’appello della Lega
Anche Francesco De Salazar, consigliere della Lega in Municipio II, si rivolge all’Inps affinché metta mano risolutivamente al problema: “E’ necessario che Inps, proprietaria dello stabile di viale del Vignola 111 – fa sapere a RomaToday – inizi in tempi brevi i lavori di messa in sicurezza della facciata richiesti a gran voce dagli inquilini. E’ inammissibile che da mesi il transito dei pedoni sul marciapiede sia interdetto a causa del pericolo caduta di pezzo di cornicioni ed intonaco. Ci sono impedimenti alla mobilità dei portatori di handicap”.
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