È stata rimessa alla Corte Costituzionale la
questione di legittimità dell’art. 135, comma 7, della Legge della
Provincia autonoma di Trento 4 marzo 2008, n. 1
(Pianificazione urbanistica e governo del
territorio), che sembra ammettere la c.d. “sanatoria
giurisprudenziale” o “sanatoria impropria”, in luogo del requisito
di doppia conformità richiesto dall’art. 36 del
Testo Unico Edilizia.
Abusi edilizi e accertamento di conformità: no alla sanatoria
giurisprudenziale
La richiesta arriva dal TRGA di Trento, con
l’ordinanza del 23
novembre 2023, n. 13, pubblicata sulla Gazzetta
Ufficiale del 14 febbraio 2024, 1a Serie Speciale, n.
7, con la quale è stato sospeso il giudizio
su un contenzioso relativo all’annullamento di un permesso
di costruire in sanatoria, riconoscendo la possibile
illegittimità costituzionale di una delle norme della legge
provinciale n. 1/2008, rispetto alle previsioni del d.P.R. n.
380/2001.
Il Testo Unico Edilizia, dispone infatti che il responsabile
degli abusi edilizi può presentare richiesta di sanatoria, ma
il rilascio del titolo abilitativo è
subordinato all’accertamento del requisito della
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