Sebbene la presentazione di un’istanza di condono non autorizzi
la realizzazione di lavori che possano rappresentare una
reiterazione degli abusi edilizi, esistono dei casi in cui
effettuare degli interventi è pienamente legittimo.
Lavori in pendenza di condono: quali sono consentiti?
Un esempio ne è il caso affrontato dal TAR
Lazio con la sentenza del
16 dicembre 2024, n. 22648, con cui il giudice ha
accolto il ricorso per l’annullamento di un ordine di demolizione
relativo a lavori che sarebbero stati eseguiti in assenza di titoli
edilizi e in pendenza di un’istanza di condono.
In particolare, la questione riguarda una
veranda sulla quale, spiega il ricorrente,
sarebbero stati eseguiti lavori di mero
risanamento, oltre che di consolidamento del
solaio esistente nell’appartamento per il quale era stata
rilasciata l’autorizzazione sismica da parte della Direzione
Regionale.
In riferimento alla veranda, si sarebbe trattato del rifacimento
della copertura e della mera sostituzione degli infissi,
interventi necessari a seguito di copiose infiltrazioni
d’acqua.
Istanza di condono: ordine di demolizione
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