“Paura della firma o ansia del risultato” è il tema affrontato
nel corso del Forum Asmel che si è tenuto nei
giorni scorsi a Napoli. Di particolare rilievo l’intervento di
Raffaele Cantone, procuratore generale di Perugia
e già presidente ANAC, che si è soffermato sul tema della
“burocrazia difensiva”.
Burocrazia difensiva: la conseguenza della paura della
firma
Cantone ha avuto modo di sottolineare l’attualità del tema della
“burocrazia difensiva”, alla stregua di quanto accade nel mondo
anglosassone nell’ambito della “sanità difensiva”: come in ambito
sanitario i medici si orientano a richiedere controlli e gli esami
aggiuntivi, a volte anche inutili, per tutelarsi da possibili cause
giudiziarie, allo stesso modo i funzionari pubblici sono portati ad
appesantire la procedura nella paura delle
responsabilità personali di natura penale e contabile a cui possono
essere chiamati.
La soluzione, però non è eliminare i controlli o ampliare
l’ambito della discrezionalità, ma è piuttosto quella di investire
sulla certezza del diritto e sulla formazione specialistica. L’ex
presidente ANAC ha quindi espresso perplessità sul progressivo
smantellamento del
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