Acer compie un ulteriore passo in avanti, celebrando un “evento storico e unico sul territorio”. Con l’obiettivo di volgere lo sguardo verso un grande piano di riqualificazione energetica, attraverso un bando di gara europea, anche le case popolari potranno godere del Superbonus 110% che vale fino al 2023: Acer, infatti, affiderà al miglior offerente la realizzazione dei lavori di efficientamento energetico e miglioramento…
Acer compie un ulteriore passo in avanti, celebrando un “evento storico e unico sul territorio”. Con l’obiettivo di volgere lo sguardo verso un grande piano di riqualificazione energetica, attraverso un bando di gara europea, anche le case popolari potranno godere del Superbonus 110% che vale fino al 2023: Acer, infatti, affiderà al miglior offerente la realizzazione dei lavori di efficientamento energetico e miglioramento sismico delle abitazioni, contribuendo così a un progetto vantaggioso per gli inquilini e la comunità.
“Con massimo rigore, prendiamo in mano il progetto riguardante il Superbonus, che riveste una grande importanza: rifacendo la facciata delle abitazioni più fatiscenti, migliorerà immediatamente la condizione dell’inquilino all’interno – sottolinea il presidente Acer, Alessandro Alberani –. Ma non solo: saranno ricostruiti anche gli infissi, che diventeranno finestre di nuova generazione. Ciò produrrà un grande risultato per la collettività, in quanto l’inquilino avrà meno spese di utenze, con un risparmio del 50% sui consumi. Inoltre, non mancherà anche una nota positiva per l’ambiente, grazie alla riduzione di emissioni di CO2”. Acer gestirà il progetto con il supporto dell’Agenzia per l’energia e lo sviluppo sostenibile (Aess) di cui è socia ordinaria. Per quanto riguarda la scelta degli immobili, invece, l’azienda ha individuato, in accordo con le amministrazioni comunali, 110 fabbricati raggruppati in quattro lotti differenti, per un totale di 1827 alloggi tra Bologna e provincia. Di questi, 41 solo in città. La decisione è stata presa tenendo conto delle situazioni più emergenziali, dove le abitazioni maggiormente in decadenza avranno la precedenza: in ogni comune l’intervento toccherà minimo un fabbricato, attentamente individuato dall’amministrazione comunale. “L’inquilino non dovrà abbandonare la propria abitazione e non dovrà pagare alcuna quota”, ha detto Alberani. Che non ha nascosto di sperare in un rinnovo: “Mi ero candidato a sindaco e per nessun altro ruolo. Sono in Acer, faccio il mio lavoro: se sarà un lavoro riconosciuto, spero di poter continuare per un secondo mandato”.
Giorgia De Cupertinis
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Source: ilrestodelcarlino.it
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