(Teleborsa) – Il consiglio di amministrazione di Acsm-Agam, una delle principali multiutility del nord Italia, ha approvato il bilancio al 31 dicembre 2021. L’anno si è chiuso con ricavi delle vendite consolidate pari a 466,8 milioni di euro, in incremento rispetto al 2020 (383,5 milioni di euro) principalmente grazie alle maggiori vendite di gas, energia elettrica e teleriscaldamento, nonché all’avvio delle attività di efficientamento energetico (ecobonus, superbonus 110%). L’EBITDA è stato pari a 87 milioni di euro, in aumento del 17% rispetto ai 74,3 milioni di euro del 2020. Il risultato netto del gruppo (al netto della quota di utile degli azionisti di minoranza) è positivo e pari a 44,5 milioni di euro, in miglioramento rispetto al 2020 (17,9 milioni di euro).
Gli investimenti del 2021, realizzati all’insegna della sostenibilità, dell’innovazione e della digitalizzazione, ammontano a 79,9 milioni di euro, in incremento rispetto al 2020 (73,2 milioni di euro). Al 31 dicembre 2021 l’indebitamento finanziario netto risulta pari a 190,2 milioni di euro, in incremento rispetto al 31 dicembre 2020, in conseguenza principalmente dell’andamento del capitale investito.
Il CdA proporrà all’assemblea dei soci di distribuire un dividendo lordo pari a 0,095 euro (era stato di 0,08 euro l’anno scorso), che verrà messo in pagamento il 22 giugno 2022 (data stacco cedola, numero 22, 20 giugno 2022 e record date 21 giugno 2022). Il gruppo ritiene di “mantenere anche per il 2022 risultati positivi seppur in diminuzione sia in relazione alle variazioni di perimetro che ai primi possibili impatti” legati al conflitto in Ucraina.
Link all’articolo Originale tutti i diritti appartengono alla fonte.
I commenti su questo articolo non dovranno contenere quesiti di natura tecnica.