I punti chiave
2′ di lettura
Il mese scorso le immatricolazioni di autovetturein Italia hanno raggiunto quota 145.033, un dato non confrontabile con le 4.300 unità di aprile 2020 (+3.276%), mese di lockdown e blocco delle attività produttive, ma che se messo a confronto con lo stesso periodo del 2019 rivela una contrazione dei volumi del 17,1%. Situazione analoga emerge sul quadrimestre, con un calo del 16,9% su febbraio-aprile del 2020.
La fine degli incentivi
Si tratta, come sottolinea il Centro Studi Promotor, di cali che non riflettono appieno l’effettiva situazione del mercato che in realtà è ancora più negativa, visto che due anni fa nel periodo considerato non erano in vigore incentivi per le autovetture a trazione tradizionale – con emissioni di CO2 da 61 a 135 gr/km –, mentre dal 1° gennaio scorso la partita degli Ecobonus ha previsto 250 milioni su questa categoria di autoveicoli.
Loading…
Si tratta di una famiglia di incentivi in vigore fino a fine giugno ma in sostanza già esaurita. «Questo stanziamento – sottolinea Gian Primo Quagliano del Centro Studi Promotor – ha indubbiamente sostenuto la domanda senza riuscire però a compensare completamente l’impatto fortemente negativo della pandemia. A ciò si aggiunge che i fondi si sono esauriti l’8 aprile scorso».
Le prospettive sul 2021
Tecnicamente, la «spinta» degli incentivi prenotati prima dell’esaurimento delle risorse dovrebbe durare fino alla prima metà di maggio. Poi, per il mercato dell’auto potrebbe aprirsi una crisi ben più severa di quella registrata nei primi quattro mesi dell’anno e che potrebbe portare il 2021 a chiudere al di sotto del risultato già catastrofico del 2020. Anno nel quale, con un milione e 381.646 auto vendute, si è tornati indietro ai livelli degli anni Settanta.
Leggi anche
Per tastare il polso di quanto profonda sia la crisi dell’auto in Europa basta guardare ai risultati anche degli altri grandi mercati: ad aprile le vendite in Francia sono state 140.428 con un calo del 25,4% rispetto allo stesso mese del 2019, come ha reso noto il Ccfa, il comitato dei costruttori di auto francese. Da gennaio le immatricolazioni sono state 592.219, il 21,5% rispetto ai quattro mesi del 2019.
Link all’articolo Originale tutti i diritti appartengono alla fonte.