La modifica delle soglie per gli affidamenti diretti ha
determinato, a partire dal 2020, una trasformazione del mercato dei
contratti pubblici, influenzando fortemente la concorrenza e i
ribassi di gara offerti.
La conseguenza è un possibile mancato risparmio per le PA
rispetto alle procedure ad evidenza pubblica in tutti i
settori.
Innalzamento soglie per affidamenti diretti: le conseguenze
economiche
Sono queste, in estrema sintesi, le conclusioni a cui è
pervenuta ANAC nell’analisi
descrittiva dei contratti aggiudicati nel periodo
2017-2023, focalizzando i ribassi nelle gare d’appalto confrontando
il quadriennio 2017-2020 e il triennio 2021-2023.
Dal 2020 si sono infatti succeduti interventi normativi che
hanno modificato le soglie di valore contrattuale sotto le quali è
possibile per la stazione appaltante procedere con l’affidamento
diretto per contratti di lavori, servizi e forniture:
- la legge 120/2020, di conversione del d. l. 76/2020 con cui le
soglie per l’affidamento diretto, fissate precedentemente a 40mila
euro, sono state
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