Benché si disquisisca ancora sull’obbligatorietà o meno delle
procedure di affidamento di cui all’art. 50 del D.Lgs. n. 36/2023
(Codice dei contratti), non vi è alcun dubbio che nel sottosoglia
gli affidamenti diretti costituiscono una fetta importante (sia
numericamente che economicamente) del totale delle procedure della
pubblica amministrazione.
Affidamento diretto: il Vademecum ANAC
Lo aveva già evidenziato l’Autorità Nazionale Anticorruzione
(ANAC) nella sua relazione annuale al Parlamento in cui gli
affidamenti diretti hanno rappresentato nel 2023 il 49,6% degli
appalti totali. Sommando a tale percentuale quella relativa alle
procedure negoziate senza previa pubblicazione di bando (il 28,5%),
per il 78,1% degli appalti le P.A. hanno optato per procedure non
pienamente concorrenziali.
Proprio per questo motivo, nell’adunanza del 30 luglio 2024,
ANAC ha approvato il Vademecum
informativo per gli affidamenti diretti di lavori di importo
inferiore a 150.000,00 euro, e di forniture e servizi di importo
inferiore a 140.000 euro.
L’obiettivo del nuovo Vademecum informativo è fornire alla
pubblica amministrazione tutte le indicazioni utili sia
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